1625/09/25 - 1649 (acquisto proprietà carattere generale) I gesuiti, presenti a Trento dal 25 settembre 1625, acquistarono solo nel 1648 la proprietà della famiglia da Povo esistente in città, comprendente un fabbricato con affaccio sulla via, gli annessi sul retro, un orto e la torre quadrata, per trasformarla nel loro collegio. Già nel 1649 erano stati portati a termine i lavori di adattamento del complesso edilizio al nuovo scopo ed era stata realizzata una prima chiesa provvista di tre altari. 1652 - 1653 (nuove acquisizioni carattere generale) Nel 1652, dopo lunghe trattative con la vedova del generale Galasso, fu acquistata una nuova area per permettere l'ampliamento della vecchia chiesa erigendo il coro, un campanile ed una sacrestia (entro il 1653). 1708/10/08 - 1711 (edificazione intero bene) Una nuova chiesa fu eretta tra il 1708 e il 1711 da un'impresa locale composta da Giovanni Pescon, Bartolomeo Giovinetto e Antonio Brusinelli. Essi si configurano come architetti-costruttori che eseguirono i lavori sulla base di un progetto, approvato con le opportune varianti dalla Curia Generale dei Gesuiti di Roma, realizzato probabilmente da Andrea Pozzo. Il nuovo edificio sorse inglobando alcuni tratti murari della precedente chiesa. La prima pietra fu posata l'otto ottobre del 1708, alla presenza del principe vescovo di Trento Giovanni Michele Spaur. All'interno le paraste giganti lastricate in marmo mischio furono realizzate dal lapicida castionese Antonio Sebellini. 1710 - 1711 (decorazione intero bene) Tra il 1710 e il 1711 Carlo Gaudenzio Mignocchi realizzò la perduta decorazione pittorica ad affresco delle volte. 1711/04/19 - 1711/04/19 (consacrazione intero bene) L'edificio fu consacrato il 19 aprile del 1711 dal vescovo Giovanni Michele Spaur. 1826 - 1826 (scialbo volte) Nel 1826 gli affreschi del Mignocchi furono scialbati, ad eccezione di quelli del catino absidale, perché ritenuti non corretti dal punto di vista prospettico (fin dal loro iniziale scoprimento i dipinti furono aspramente criticati, tanto che il pittore caduto in depressione mise fine alla sua vita). 1889 - 1894 (restauro intero bene) La chiesa fu restaurata tra il 1889 e il 1894; in questa occasione furono rifatte le volte con la conseguente perdita dei dipinti del Mignocchi. Le volte furono decorate dalle tempere del pittore altoatesino Hans Rabensteiner. 1954 - 1968 (restauro intero bene) Un nuovo restauro interessò la chiesa tra il 1954 e il 1968; in occasione di questi lavori riemersero alcuni affreschi di Mignocchi, in controfacciata e all'ingresso; furono invece velati i dipinti murali ottocenteschi. 1987 - 1987 (creazione ente autonomo intero bene) La chiesa fu dichiarata ente autonomo nel 1987. 2000 - 2000 (restauro intero bene) La chiesa fu restaurata nel 2000.
- Trento (TN)