1261 - 1265 (menzione carattere generale) L'esistenza di una cappella dedicata a San Giorgio nella seconda metà del XIII secolo è testimoniata indirettamente da una bolla cinquecentesca, che conferma i privilegi concessi in precedenza da Urbano IV, papa dal 1261 al 1265. 1445/11/24 - 1445/11/24 (consacrazione carattere generale) Il 24 novembre 1445 la cappella fu riconsacrata da Albertino de Tridino, vescovo suffraganeo di Benedetto da Trento, forse a seguito di un ampliamento o di una ricostruzione. L'edificio aveva allora un solo altare. 1633/11/26 - 1633/11/26 (concessione del fonte battesimale carattere generale) In seguito alla supplica che la comunità di Castello fece al vescovo Carlo Emanuele Madruzzo durante la visita pastorale, con documento del 26 novembre 1633 la cappella ottenne licenza di erigere il fonte battesimale. Oltre all'altar maggiore esistevano a quest'epoca quelli delle confraternite del Rosario e del Santissimo Sacramento. 1717 - 1717 (installazione orologio campanile) Il primo orologio fu collocato sul campanile nel 1717 a spese della comunità, che lo acquistò a Trento. 1863 - 1864 (ricostruzione intero bene) Il desiderio della popolazione di costruire una nuova chiesa più grande si scontrò per un certo tempo con la difficoltà di reperire fondi sufficienti; tuttavia il legato testamentario di don Giovanni Pernisi, che nel 1861 lasciò 10000 fiorini da destinare all'opera, con la clausola di utilizzarli entro dieci anni, ruppe gli indugi. Su disegno dell'ingegner Carlo Pagnoni, l'impresa di Francesco Giacomelli di Predazzo iniziò a lavorare nell'autunno del 1863 (posa e benedizione della prima pietra il 23 ottobre da parte dell'arciprete di Condino don Cristoforo Pangrazzi). Dopo la sospensione invernale, il cantiere riprese il 1° aprile 1864 e in sette mesi la chiesa era terminata, ad eccezione dell'intonacatura esterna e dell'ultima mano interna. L'edificio precedente venne interamente demolito (tranne il campanile) e il materiale recuperabile fu reimpiegato nella nuova costruzione. 1864/10/30 - 1864/10/30 (benedizione carattere generale) Domenica 30 ottobre 1864 la nuova chiesa venne benedetta e aperta regolarmente al culto. 1867/01/01 - 1867/08/26 (costruzione tribune) Nel corso del 1867 si acquistò l'organo e si realizzarono due tribune sulle pareti della seconda campata, l'una per ospitare lo strumento, l'altra per ragioni di simmetria, rimasta sempre vuota. Il nuovo organo venne utilizzato in occasione della consacrazione della chiesa, il 27 agosto. 1867/08/27 - 1867/08/27 (consacrazione carattere generale) La chiesa fu consacrata dal vescovo Benedetto Riccabona de Reichenfels il 27 agosto 1867. 1905 - 1905 (costruzione gradini facciata) Nei primi mesi del 1905 furono collocati i gradini in granito davanti all'ingresso della chiesa. 1907 - 1909 (sostutuzione campane e orologio campanile) Nel 1907 fu rinnovato il concerto campanario con la sostituzione di due bronzi su cinque; due anni dopo l'orologiaio roveretano Paolo Peterschütz fabbricò un nuovo orologio. 1915 - 1918 (danneggiamento intero bene) Durante la prima guerra mondiale il paese fu evacuato e l'edificio subì danni e spogliazioni. 1919 - 1924 (ristrutturazione intero bene) Una volta terminato il conflitto, al rientro della popolazione sfollata, il nuovo curato, don Guido Bronzini da Fiavè, si occupò di riparare i danni e reintegrare l'arredo perduto, sostituendo i banchi, l'organo e le campane (nel 1921). Il tetto fu riparato e venne rinnovata la tinteggiatura esterna e interna. Nel 1924 Metodio Ottolini eseguì la decorazione figurata delle pareti del presbiterio, delle volte e del parapetto della cantoria, eretta tre anni prima in controfacciata, in sostituzione delle precedenti tribune in navata, demolite. 1944/12/21 - 1944/12/21 (erezione a parrocchia carattere generale) La chiesa fu eretta a parrocchia il 21 dicembre 1944. 1954 - 1965 (ristrutturazione intero bene) Nell'autunno del 1954 venne consacrato il nuovo concerto delle campane; tra il 1960 e il 1965 venne realizzato l'impianto di riscaldamento, furono sostituite le due porte d'ingresso e le campane furono elettrificate. In occasione del centenario della chiesa si eseguì anche l'adeguamento liturgico strutturale, trasferendo il fonte battesimale nella seconda campata e realizzando il nuovo altare al popolo, consacrato il 27 luglio 1966 da monsignor Oreste Rauzi. 1974 - 1974 (manutenzione intero bene) Intorno al 1974 furono eseguite alcune opere di ordinaria manutenzione, come la riparazione di opere murarie, il restauro degli altari, la tinteggiatura. Poco prima era stato riparato il tetto. 2001 - 2003 (restauro intero bene) Un nuovo restauro interessò l'edificio tra il 2001 e il 2003 sotto la direzione dell'architetto Nadia Tarolli; venne sistemato il tetto, furono riaperte tre finestre tamponate sul lato ovest per cui furono realizzate le vetrate e vennero restaurati gli arredi lignei.
- Castel Condino (TN)