Chiesa di S.Giorgio

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Informazioni

I (?) - VI (?) (preesistenze carattere generale) La tradizione vuole che l'edificio sorga su un precedente edificio sacro pagano o su di un'area sacra. Scavi archeologici eseguiti nei pressi dell'edificio sacro hanno riportato alla luce reperti romani e dell'età del ferro. 1117 - 1117 (menzione carattere generale) L'edificio sacro viene menzionato per la prima volta. 1266 - 1266 (menzione carattere generale) Un'attestazione scritta riporta che all'epoca la chiesa fosse già dotata di un'area cimiteriale adiacente ad essa. XV - XV (ampliamento intero bene) Al XV secolo risalgono una serie di interventi volti a consolidare e a dare una forma gotico-rinascimentale all'edificio, stanti alcune notizie del cattivo stato in cui questo versava già nel 1384; alla stessa campagna di interventi vanno riferiti gli affreschi interni, e quelli posti nelle strombature delle finestre absidali. 1594 - 1598 (ampliamento intero bene) I maestri muratori Taddeo fu Ruffino Patini da Magràs e Giannantonio Preti da Cagnò portano a compimento l'innalzamento della volta dell'aula e il rifacimento della facciata. 1617 - 1617 (scialbatura impianto decorativo) Per volere del suffraganeo Pietro Belli, vengono coperti gli affreschi interni. 1627 - 1627 (costruzione Porta maggiore) La porta maggiore, in stile rinascimentale, viene costruita a inizio XVII secolo. 1750 - 1750 (restauro intero bene) In questo anno viene effettuato il primo di una serie di restauri atti a preservare l'edificio. 1844 - 1844 (costruzione balaustre) Le balaustre del presbiterio vengono costruite in questo anno. 1850 - 1899 (restauro intero bene) L'edificio, danneggiato da scariche atmosferiche ed eventi sismici, viene restaurato a più riprese nella seconda metà del XIX secolo. 1874 - 1874 (pavimentazione presbiterio) L'artigiano Eugenio Placido Zadra da Tres rinnova la pavimentazione del presbiterio. 1880 - 1891 (costruzione cantoria) La cantoria viene eretta in questo periodo. Nel 1891 ne viene elevata la pavimentazione. 1897 - 1897 (pavimentazione aula) La pavimentazione della navata in pietra bianca e rossa di Sfruz viene approntata a fine secolo XIX. 1932 - 1932 (restauro intero bene) Ad un'opera di restauro conservativo si affianca la stesura degli affreschi al di sopra dell'arco santo ad opera di Matteo Tevini. 1960 - 1966 (restauro intero bene) L'edificio subisce un'opera di restauro in seguito a danneggiamenti dovuti a eventi naturali; nel corso della stessa campagna di interventi, la copertura viene rinnovata. 1978 - 1978 (restauro intero bene) Parzialmente finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento, viene effettuato un restauro conservativo a cui si affianca un'opera di consolidamento del campanile, danneggiato in seguito ad un evento sismico. 2001 - 2002 (restauro intero bene) La collaborazione tra Consorzio Ars e l'architetto Giovanni Cicolini porta al restauro degli arredi lignei, delle porte, degli elementi lapidei interni ed esterni, delle volte, delle pareti interne ed esterne. Alla stessa campagna risale la nuova pavimentazione.

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