la chiesa parrocchiale di San Giorgio si trova in posizione mediana rispetto ai nuclei curtensi di Sommo e Imo Comano, su un pendio a mezzacosta attraversato dalle strade dirette ai passi appenninici del Lagastrello e dell'Ospdalaccio. Terra Estense e poi Malaspiniana, dello Spino Forito, pervenne ai marchesi della Verrucola alla metà del Trecento. Si tratta di un edificio con pianta e presbiterio rettangolare, ad aula unica, coperto a capanna. L'interno ampio e luminoso presenta un soffitto a cassettoni in cemento sostenuto da robuste travi dal ritmo binato, poste in continuità con le paraste corinzie dell'ordine architettonico che anima ed irrobustisce le pareti del vano. Il soffitto era formato in origine da una volta a botte lunettata, crollata con il terremoto del 1920 e non più ripristinata. La facciata è contenuta dalla cornice continua del timpano, privo di base, e dalle paraste angolari, simili a quelle interne, ma con la faccia rettilinea a finto bugnato, in modo da delimitare la pagina architettonica del prospetto. S'imposta quest'ultimo su un unico asse che coordina il bel portale settecentesco in arenaria, la sovrastante finestra quadrata, il cartiglio polilobato, posto al di sotto della cuspide, e della cornice terminale, ornata con tre Cherubini. Fiancheggia il complesso ecclesiastico, dalle pareti semplicemente intonacate, il robusto campanile cuspidato. Preesistenze l'edificio medievale è stato quasi completamente distrutto e se ne trovano tracce in un fondo contiguo alla canonica dove si nota una muratura isodoma simile a quella di Crespiano (sec XII/XIII). Si pone quasi in continuità con la nuova facciata, ma ad un livello d'imposta in basso, verso occidente. A giudicare dalla collocazione potrebbe essere stato parte del fianco meridionale dell'edificio più antico, poi trasferito e mutato di orientamento. Facciata la facciata contenuta tra due paraste in finto bugnato, prive di capitello e sormontate dalla trabeazione continua del timpano mancante di base, è ornata dal cartiglio, dalla finestra quadrata, con la mostra dipinta, e dal portale in arenaria. E' questo l'elemento più autentico del prospetto ed è riconducibile ad una tipologia di manufatti molto diffusa nei dintorni di Fivizzano, ossia nella Lunigiana medicea, tanto da far pensare ad una scuola di maestranze specializzate. Impianto strutturale l'impianto strutturale dell'edificio si configura come organismo, portante e chiudente, fortemente monodirezionato, di forma rettangolare con le pareti laterali rinforzate da tre coppie di pilastri binati con facce laterali inclinate. Sostengono la trabeazione corinzia sulla quale appoggiava la volta a botte lunettata, oggi trasformata in solaio piano cassettonato, irrigidito da robuste travi a coltello. Pianta la pianta della chiesa di San Giorgio è formata da un'unica aula rettangolare, fortemente monodirezionata, articolata in due campate con cappelle affrontate simmetricamente. Le coppie di pilastri che separano le campate centrali nascondono vani o strutture di servizio: la coppia di sinistra ospita la base del campanile, mentre quella di destra è occupata dall'ingresso laterale della chiesa e da una scala, a chiocciola, che conduce al sottotetto, attuale accesso alla torre campanaria, situata sul lato opposto. Il presbiterio, di forma rettangolare, è sopraelevato di tre gradini rispetto al piano dell'aula ed è stato privato di balaustra dopo gli interventi di adeguamento liturgico. Interno l'aula della chiesa di San Giorgio riflette i canoni dell'estetica barocca che si manifesta nell'articolazione plastica dello spazio, misurato dall'ordine gigante corinzio che procede, con ritmo binato, dalla tribuna dell'orchestra all'arco trionfale. Le quattro cappelle sono ornate con altari di pregevole fattura. La proporzionata trabeazione corinzia rende unitario ed armonioso lo spazio interno sul fondo del quale campeggia la cornice con il dipinto raffigurante la Vergine con san Giorgio, sormontato dallo stemma mediceo sostenuto da due putti. Struttura la struttura dell'impianto architettonico è composta di materiale lapideo, nelle mura perimetrali, mentre la copertura del vano è in calcestruzzo armato. Coperture la copertura è a doppio spiovente con orditura lignea e manto in tegole di tipo marsigliese Presbiterio il presbiterio è stato adeguato ai canoni liturgici rimuovendo il precedente altare in stucco e sostituendolo con l'attuale, realizzato utilizzando due pregevoli mensole, rilevate da un altare laterale. Il tabernacolo è collocato sulla parete di fondo, al centro del coro ligneo, preceduto da un gradino. La balaustra è stata rimossa ed il presbiterio è accessibile mediante tre gradini sagomati in modo che la posizione dell'ambone, collocato sul lato del Vangelo, risulti preminente.
- Comano (MS)