Chiesa di S.Giorgio Martire

V. Viazza di Ganaceto - Modena Vedi la mappa

Informazioni

Il complesso parrocchiale di Ganaceto è costituito dalla chiesa e dai fabbricati a due piani della canonica e dell'ex convento-convitto raccolti a corte aperta. L’edificio sacro risulta isolato con il classico orientamento di fondazione: la facciata d’ingresso a ovest e le tre absidi semicircolari a est, col campanile svettante sul fondo della navata sinistra e un’interessante apparato decorativo costituito da paraste e archetti pensili, monofore strombate, cornici e modanature. La chiesa possiede un impianto planimetrico longitudinale a croce latina senza transetto, a tre navate di cui quella centrale con soffitto voltato a botte. L’interno conserva lo stile neoclassico conferitogli nell’Ottocento fino al presbiterio, dove i restauri del 1960 hanno riportato alla luce l'eleganza architettonica delle absidi romaniche. I prospetti laterali interni sono scanditi dalla ripetizione ritmica di paraste ioniche che sostengono una trabeazione continua sulla quale si aprono finestrelle rettangolari. Le navate laterali sono scandite in quattro campate con soffitto voltato intonacato. Un grande arco in pietra arenaria definisce la separazione fisica ed ideale tra il presbiterio e l’aula riservata ai fedeli; un gradino di dislivello tra questi spazi sottolinea più marcatamente tale separazione. Pianta La chiesa possiede un impianto planimetrico longitudinale, schematicamente a croce latina senza i bracci laterali del transetto, a tre navate di cui quella centrale ampia e continua. Impianto strutturale L’edificio religioso si presenta esternamente in stile romanico, isolato, di medie dimensioni e forma semplice a capanna, due corpi di fabbrica più bassi e stretti addossati lateralmente alla navata maggiore più alta al centro. L’edificio risulta isolato con il classico orientamento di fondazione: la facciata d’ingresso a ovest e le tre absidi semicircolari a est, col campanile svettante sul fondo della navata sinistra. I prospetti laterali interni sono scanditi dalla ripetizione ritmica di paraste ioniche che sostengono una trabeazione continua sulla quale si aprono finestrelle rettangolari che illuminano l’aula e di archi leggermente ogivali che ripropongono la cosiddetta “travata ritmica”, il tutto intonacato e tinteggiato. Un grande arco in pietra arenaria separa il presbiterio dall’aula. Coperture L'ampia navata centrale è coperta da soffitto voltato a botte, intonacato e unghiato in corrispondenza delle finestrature laterali. Le navate laterali sono scandite in quattro campate con soffitto voltato a vela o a crociera, intonacato e tinteggiato così come gli archi e i piedritti. Elementi decorativi L’attuale chiesa appare all'esterno in stile romanico, con linee sobrie ed essenziali per quanto riguarda il linguaggio architettonico e l’apparato decorativo. L’interno, invece, conserva lo stile neoclassico conferitogli nell’Ottocento fino al presbiterio, dove i restauri del 1960 hanno riportato alla luce la massiva eleganza delle forme architettoniche delle absidi e degli archi in muratura di mattoni della chiesa romanica. I prospetti laterali interni sono scanditi dalla ripetizione ritmica di paraste ioniche che sostengono una trabeazione continua. Struttura La struttura portante è in muratura continua di mattoni pieni di laterizio; nelle porzioni più antiche della zona absidale, come nella sagrestia, considerate ciò che rimane oggi della chiesa medioevale, le strutture murarie sono di mattoni pieni di laterizio con inserti in pietra arenaria locale, mentre nelle porzioni più recenti, risalenti al 1818, quasi certamente le strutture portanti sono a sacco se di spessore rilevante. Le volte sono in muratura di tavelle di laterizio disposte in foglio, legate con malta a base di gesso, o calce e gesso, quindi intonacate e tinteggiate, con nervature trasversali d’irrigidimento ad arco a tutto sesto che scandiscono l’aula liturgica in quattro campate. Pavimenti e pavimentazioni Il pavimento della chiesa è in mattonelle quadrate di cotto di colore rosso, posate in diagonale senza fuga, realizzato probabilmente nel 1818. La pavimentazione esterna è in pillori di fiume spaccati e livellati. Serramenti I serramenti delle finestre che illuminano con luce naturale l’interno della chiesa sono in metallo con vetri retinati mentre le porte interne ed esterne sono di legno.

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