La chiesa di San Giorgio Martire, ricordata da alcuni autori con il titolo di San Gregorio, situata nella frazione di Seio di Sarnonico, viene eretta nelle forme primigenie probabilmente tra il XIII ed il XIV secolo; la prima menzione dell'edificio infatti risale ad un documento che garantiva l'indulgenza a chi si fosse prestato ad opere per il restauro della chiesa nel 1387. Le forme odierne dell'edificio risalgono però ad un intervento di ricostruzione che vede probabilmente impiegate anche alcune maestranze lombarde, risalente alla seconda metà del XVI secolo; per l'erezione del campanile bisognerà attendere invece il XVIII secolo. La facciata, a ripidi spioventi, è percorsa da una zoccolatura interrotta al centro dal portale d'ingresso, lapideo e a tutto sesto, caratterizzato da piedritti specchiati culminanti in capitelli corinzi e arcata ritmata da specchiature. Al di sopra del portale è situata una bifora lobata entro una cornice archiacuta, coronata da un traforo lapideo. Le fiancate sono percorse dallo zoccolo visibile in facciata e rivelano l'aggetto del corpo della navata rispetto al presbiterio. La fiancata destra presenta un ingresso laterale sovrastato da una finestra archiacuta binata, lobata e coronata da un traforo lapideo; finestre simili si aprono presso entrambi i fianchi del presbiterio. Il fianco sinistro è caratterizzato dalla presenza del corpo della sacrestia a pianta quadrangolare, situato tra la navata ed il presbiterio e dotato di accesso elevato servito da una scalinata lignea. Il prospetto posteriore rivela il profilo poligonale dell'abside. Il campanile, parzialmente aderente alla parete destra del presbiterio, presenta un fusto quadrangolare aperto da feritoie e dotato di accesso indipendente sul prospetto meridionale; sul medesimo prospetto è presente il quadrante dipinto dell'orologio. La cella campanaria, delimitata da cornici, è aperta sui quattro lati da una monofora a tutto sesto. Il margine superiore della cella è caratterizzato da doccioni angolari e frontoni ribassati recanti un secondo ordine di monofore a tutto sesto; su questi si innesta la ripida cuspide a piramide ottagonale, rivestita da scandole lignee e coronata da sfera e croce apicale. L'interno rivela una navata unica, scandita in due campate da tre coppie di peducci lapidei, posti lungo le pareti laterali, a sostegno delle nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente. L'arco santo a sesto acuto, sostenuto da piedritti lapidei dotati di cornice d'imposta, introduce all'ambiente, elevato da due gradini, del presbiterio, caratterizzato da un ingresso dotato di portale lapideo architravato ai locali di sacrestia sul lato sinistro, e da alcuni peducci distribuiti lungo le pareti, a sostegno delle nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente, raccordate da serraglie recanti armi nobiliari. Pianta Navata a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare concluso da abside poligonale. Facciata La facciata, a ripidi spioventi, è percorsa da una zoccolatura interrotta al centro dal portale d'ingresso, lapideo e a tutto sesto, caratterizzato da piedritti specchiati culminanti in capitelli corinzi e arcata ritmata da specchiature. Al di sopra del portale è situata una bifora lobata entro una cornice archiacuta, coronata da un traforo lapideo. Le finiture sono ad intonaco rustico tinteggiato, elementi lapidei a vista e cantonali lapidei sfalsati. Prospetti Le fiancate sono percorse dallo zoccolo visibile in facciata e rivelano l'aggetto del corpo della navata rispetto al presbiterio. La fiancata destra presenta un ingresso laterale dotato di portale lapideo architravato, sovrastato da una finestra archiacuta binata, lobata e coronata da un traforo lapideo; finestre simili si aprono presso entrambi i fianchi del presbiterio. Il fianco sinistro è caratterizzato dalla presenza del corpo della sacrestia a pianta quadrangolare, situato tra la navata ed il presbiterio e dotato di accesso elevato servito da una scalinata lignea. Il prospetto posteriore rivela il profilo poligonale dell'abside. Le finiture sono ad intonaco rustico tinteggiato e cantonali lapidei sfalsati. Campanile Il campanile, parzialmente aderente alla parete destra del presbiterio, presenta un fusto quadrangolare aperto da feritoie e dotato di accesso indipendente sul prospetto meridionale; sul medesimo prospetto è presente il quadrante dipinto dell'orologio. La cella campanaria, delimitata da cornici, è aperta sui quattro lati da una monofora a tutto sesto. Il margine superiore della cella è caratterizzato da doccioni angolari e frontoni ribassati recanti un secondo ordine di monofore a tutto sesto; su questi si innesta la ripida cuspide a piramide ottagonale, rivestita da scandole lignee e coronata da sfera e croce apicale. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volte reticolari in muratura e nervature lapidee sopra la navata ed il presbiterio. Coperture Copertura a due falde sopra la navata, a più falde convergenti sopra il presbiterio e l'abside. Struttura portante lignea, manto di copertura in scandole di larice. Interni L'interno rivela una navata unica, scandita in due campate da tre coppie di peducci lapidei, posti lungo le pareti laterali, a sostegno delle nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente. L'arco santo a sesto acuto, sostenuto da piedritti lapidei dotati di cornice d'imposta, introduce all'ambiente, elevato da due gradini, del presbiterio, caratterizzato da un ingresso dotato di portale lapideo architravato ai locali di sacrestia sul lato sinistro, e da alcuni peducci distribuiti lungo le pareti, a sostegno delle nervature lapidee della volta reticolare che copre l'ambiente, raccordate da serraglie recanti armi nobiliari. Un rivestimento ligneo percorre le pareti della navata e del presbiterio; le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista. Pavimenti e pavimentazioni La navata ed il presbiterio presentano una pavimentazione a quadrotte in pietra calcarea bianche e rosse, disposte a corsi diagonali.
- Sarnonico (TN)