XII - XV (preesistenze carattere generale) L'antica chiesa di Trecenta, intitolata anch'essa a San Giorgio, sarebbe stata eretta, nella località ancor oggi denominata Pieve, nella prima metà del XII secolo (ante 1144). "Questa chiesa, divenuta dopo quattro secoli, indecente ed incapace al molto popolo, venne in altra parte più ampia e bella riedificata, con la facciata volta all'occaso" scriverà il Guarini nel 1621. 1591 - 1618 (costruzione intero bene) Nella relazione della visita pastorale (1591) di mons. Giovanni Fontana, vescovo di Ferrara, è descritta una chiesa di recente costruzione, orientata a levante, con altare maggiore nel presbiterio e quattro altari nelle cappelle laterali. Sarà lo stesso mons. Fontana a consacrarla qualche anno dopo il 23 giugno 1596, come ricorda una lapide infissa nella chiesa. La torre campanaria fu eretta nel 1618 per iniziativa di don Carlo Monaco e con notevole impegno economico dei parrocchiani. 1678 - 1767 (ricostruzione intero bene) Trascorso quasi un secolo ed essendo aumentata la popolazione, la chiesa arcipretale risultava ormai incapace di accoglierla adeguatamente, si dovette quindi procedere alla sua ricostruzione. Don Vincenzo de Vecchi gettò le fondamenta, mentre il suo successore don Carlo Brunaldi portò avanti tutti i lavori dell'interno, che "... IN HANC PULCRIOREM FORMAM REDEGIT..." nel 1691. La facciata fu invece completata nel 1708 sotto la guida di don Antonio Astrà e secondo il disegno fornito da Vincenzo Santini (1706). Nell' "Album Santini" infatti le cc. 11, 12 e 13 sono dedicate alla Chiesa Arcipretale di Trecenta. Purtroppo i gravi danni provocati nel 1729 da un ciclone, che si abbattè su Trecenta, ne richiesero il completo restauro, che avvenne nel 1767 ad opera di Angelo Santini, figlio del sopra citato Vincenzo. Tra il 1754 ed il 1757 inoltre la chiesa è stata decorata con stucchi. 1808 - 1882 (completamento intero bene) Degli undici altari cinque di ambito veneto (secc. XVIII-XIX), messi all'asta a Venezia negli anni 1808-1809, furono acquistati e collocati in San Giorgio accanto a quelli originari di ambito emiliano (secc. XVII-XVIII). Nel 1882 il pavimento della chiesa, originariamente in cotto, dato il cattivo stato di conservazione, venne sostituito con lastre di cemento a tre colori, grazie all'interessamento della Fabbriceria ed al contributo del Comune. 1935 - 1960 (restauro intero bene) Un importante intervento di restauro è stato effettuato nel 1935, in memoria dei coniugi Pietro e Orsola Bellini di Trecenta. Dello stesso anno è anche il grande affresco in facciata, raffigurante la "Lotta di San Giorgio col drago", opera del pittore Anselmo Baldissera. Il 21 e 22 aprile 1960, a conclusione di un altro grande restauro, la chiesa venne riconsacrata dal vescovo di Adria, mons. Guido Maria Mazzocco.
P. S. Giorgio 12 - Trecenta (RO)