V sec. - VI sec. (origini e costruzione intero bene ) Recentemente è stato ipotizzato che la chiesa ed il vicino battistero di S. Giovanni siano da identificare con la primitiva pieve del territorio di Bovolone, successivamente sostituita in tale funzione della chiesa dei SS. Fermo e Rustico in località Crosare (o Prato Castello). La loro fondazione risalirebbe al V o al VI sec. La prima citazione, seppure indiretta, proviene da un documento datato 24 giugno 813, conosciuto come “Pagina Firmitatis” , con il quale il vescovo di Verona Ratoldo concedeva ai canonici della cattedrale di Verona alcune rendite tra le quali la decima “de curtis idest Roverclaria, Bodolone, Corregio”. XII sec. - XII sec. (costruzione intero bene ) La antica pieve fu ricostruita in forme romaniche e minori dimensioni nel corso del XII (forse in seguito al violento terremoto che colpì il nord Italia nel 1117). In questa fase l’edificio acquisì pianta a T (aula unica terminante con l’abside maggiore affiancata lateralmente da due aulette terminanti con altrettante absidiole). Negli stessi anni l’interno (in particolari le abside) fu impreziosito da una serie di decorazioni ad affresco. XII sec. - XII sec. (trasferimento sede plebana carattere generale ) Nel corso della prima metà del XII sec. la sede plebana fu trasferita dalla chiesa di S. Giovanni alla più comoda chiesa dei SS. Fermo e Rustico, situata all’interno del “castrum” di Bovolone. XVI sec. - XVI sec. (restauro e rinnovamento intero bene ) Nel XVI sec. pieve e battistero di S. Giovanni in Bovolone furono concessi ai frati francescani minori (che li amministrarono fino alla metà del Seicento), con l'obbligo del restauro e della manutenzione. Venne rifatto il tetto della chiesa, ricostruito l'arco principale della navata e l'abside di sinistra. Contestualmente fu riedificato il campanile e creato un nuovo ingresso per il battistero che venne anche nuovamente ricoperto. XVII sec. - XVII sec. (passaggio di proprietà carattere generale ) Dopo la dipartita dei frati, a metà del XVII sec., tutto il complesso tornò a pieno titolo ed uso alla parrocchia di Bovolone. XVIII sec. - XX sec. (altri usi carattere generale ) Sul finire del Settecento la chiesa fu trasformata in casa colonica. Nel catasto Napoleonico del 1816 compare come “casa da massaro con campanile”. Tale situazione di semi abbandono si protrasse fino agli anni settanta del XX sec. 1974 - 1974 (restauro e consolidamento intero bene ) Nel 1974 l’edificio fu restaurato con il consolidamento delle fondazioni, pulitura delle pareti di chiesa e campanile e restauro degli affreschi interni di XIV sec. 1999 - 2002 (restauro intero bene ) Risale al triennio 1999-2002 un organico intervento di restauro interno ed esterno. Progetto a firma dell’arch. Giampalo Quirinali.
V. San Giovanni - Bovolone (VR)