il nucleo rurale di Montale, dipendente dalla pieve di Crespiano, si trova sulla sponda sinistra del Torrente Taverone, su una delle radici vallive del crinale di Monte Acuto, cima situata sullo spartiacque appeninico. Montale condivide con Catognano il declivio collinare del monte Nueto attraversato dai sentieri di mezzacosta diretti all'importante passo del Lagastrello presidiato nel medioevo dall'antica abbazia di San Bartolomeo di Linari. L'edificio isolato su un promontorio secondario, in posizione dominante e nel corso del secolo XVIII è stato individuato comunità rurali sopra menzionale, allora fiorenti, come luogo per fissare la sede principale della loro vita religiosa rendendosi autonomi rispetto alla più lontana pieve. Al 1712 risale la notizia di un ampliamento della fabbrica titolata a San Giovanni Battista. Il complesso è fiancheggiato da una robusta torre campanaria a tre livelli con copertura piana. La facciata a capanna è delimitata da lesene angolari sormontate dalla cornice che chiude il timpano privo di base inferiore. A giudicare dall'aspetto sembrano coeve al portale datato 1844 o forse anche posteriori. Un piccolo oculo ellittico dal centro del timpano illumina il sottotetto. L'interno presenta un'aula unica rettangolare con la dimensione longitudinale prevalente su quella trasversale, suddivisa in tre campate più una mezza per il coro, ed il presbiterio rettilineo. L'aula è coperta con volte a crociera a sesto ribassato, irrigidite da robuste arcate, poste corrispondenza delle paraste che scandiscono, sulle pareti laterali, il ritmo della trabeazione dal gocciolatoio molto sporgente e priva di capitelli. Nel presbiterio sopraelevato di due gradini e delimitato dalla balaustra marmorea, senza la mediazione dell'arco trionfale, è collocato un altare settecentesco, in marmi policromi di gusto ligure, illuminato dalla finestra quadrata che separa la Vergine dall'Angelo Nunziante collocata sul fondo della parete. Il vano è completamente decorato con motivi geometrici nelle ghiere delle arcate, finti marmi nelle paraste, ornamenti floreali nei costoloni delle crociere, grandi campiture azzurre nelle volte dalle unghie laterali, ornate con figure di santi, contenute in cornici mistlinee. Facciata la facciata a capanna è delimitata da due lesene angolari sormontate dalla cornice che chiude il timpano privo di base inferiore. Vi si apre un portale in arenaria, piuttosto solenne, con stipiti ed architrave omogenei rigiranti. Il fregio sormontato dalla cimasa reca la data del 1844. Un piccolo oculo ellittico dal centro del timpano illumina il sottotetto. Impianto strutturale l'impianto strutturale è costituito dal volume generato dalla pianta rettangolare ripartita in tre campate e mezzo, coperte da volte a crociera a sesto ribassato, irrigidite da arcate con catene ulteriormente irrobustite da contrafforti sporgenti sul perimetro esterno. Pianta la pianta è ad aula unica con presbiterio rettilineo, nella campata centrale sono presenti due altari contrapposti direttamente appoggiati alle pareti dato che la trabeazione è discontinua e segue le articolazioni della struttura perimetrale. Sopra l'ingresso si trova la cantoria, incastrata nella controfacciata, mentre il presbiterio occupa una campata e mezzo ed è privo di quelle mediazioni dimensionali che l'arco trionfale, di solito, introduce per gerarchizzare, sotto il profilo compositivo e funzionale l'area destinata alla celebrazione dall'aula liturgica Struttura la struttura è in muratura portante e chiudente intonacata sia all'interno che all'esterno. La tipologia dovrebbe essere simile a quella della torre campanaria realizzata con pietre di varia dimensione, allettata con abbondante malta, e spigoli di rinforzo realizzati con cantonali appositamente predisposti. Coperture la copertura è costituita da una struttura lignea con manto di coppi ed embrici alla toscana ristrutturata tra il 1967 ed il 1968. Elementi decorativi l'interno è ornato con dipinti riconducibili all'ambiente culturale del primo novecento spezzino, attivo anche in gran parte della Lunigiana. E' caratterizzato da ornati floreali o geometrici, di piccole dimensioni nelle membrature architettoniche e da ampie superfici monocromatiche azzurre nelle volte ed ocra, di varie tonalità, nelle pareti. Sulla vivacità delle tinte prevale quella delle tonalità intermedie dal gradevole accostamento cromatico. Torre campanaria o campanile il campanile è un robusto manufatto di pietra, a base quadrata, costruito sul fianco occidentale del presbiterio. La mole si sviluppa su due livelli individuati da linee marcapiano poste l'una in corrispondenza del primo solaio e l'altra in corrispondenza dell'ultimo. La cella campanaria, con quattro fornici, dalle spalle ben calibrate rispetto agli spigoli esterni presenta una copertura orizzontale. La mancata ricopertura dell'intonaco lascia scorgere le tipologie della muratura impiegata per realizzarlo e la scansione delle buche pontaie in corrispondenza dell'elevato.
- Comano (MS)