Inaugurata nel 1956, la chiesa di San Giuseppe riprende stile e forma di quel periodo volendola l’architetto progettista Diamantini “in severo stile di pieve cinquecentesca modernizzata”. La facciata terminante con timpano con croce apicale, è ripartita verticalmente in tre fasce. In risalto sono le due paraste rivestite in marmo che inquadrano la fascia centrale dove si apre il portale con trabeazione lineare leggermente aggettante rispetto al filo della facciata. Al di sopra dell'ingresso si trova una finta balconata sorretta da mensole e infine una finestra rettangolare squadrata da paraste in travertino. Sotto il timpano corre una fascia in cemento che si svolge per tutto il perimetro della chiesa. Le fasce laterali della facciata così come l'interno del timpano sono rivestite in mattoni faccia a vista. L'interno della chiesa è scandito dalla struttura portante in cemento che innerva la navata centrale e sorregge la copertura piana. La pianta a croce latina è arricchita da cappelle laterali. Il presbiterio è introdotto per mezzo di un arco a tutto sesto che apre alla zona absidale, rialzata sulla navata da un gradino. La chiesa è illuminata da finestre rettangolari che si aprono sulla parte superiore delle pareti laterali. Impianto strutturale Struttura portante in cemento armato. Tre portali sorreggono e scandiscono ritmicamente la navata. Sulle travi si appoggia il soffitto piano della chiesa. Elementi decorativi Di recente aggiunta sono sei grandi tele che raffigurano la vita di Gesù Cristo. Questi quadri furono donati per il Natale 2012 dall'artista che le fece Natale Patrizi. Altro elemento di rilievo è la vetrata istoriata nella terza cappella di sinistra. Questa vetrata, retroilluminata, rappresenta il Battesimo di Cristo al Giordano per mezzo di Giovanni il Battista.
- Mondolfo (PU)
