Chiesa ad aula rettangolare, coperta da volta a botte, conclusa da presbiterio a scarsella coperto da volta a vela. Facciata con paramento bicromo di mattoni, con il primo ordine scandito da paraste binate, coronata da frontone triangolare. Copertura a capanna protetta da un manto di tradizionali coppi in laterizio. Facciata La facciata, con paramento bicromo di mattoni, è articolata in una parte inferiore, scandita da paraste di ordine tuscanico, su piedistallo, che sostengono una trabeazione ed in una parte superiore, sovrastata da un frontone triangolare. Al centro della parte inferiore, inquadrata dalle paraste, si trova la porta a edicola della chiesa, delimitata da una cornice in pietra e coronata da un frontone triangolare su mensole. Al centro della parte superiore si trova, invece, una finestra ad arco a tutto sesto, delimitata da una cornice in pietra, con vetrazione artistica policroma. Interno Lo spazio interno, a pianta rettangolare e caratterizzato da una classicistica decorazione, consta di due spazi armoniosamente integrati tra loro: l’aula liturgica ed il presbiterio. L’aula liturgica, coperta da una volta a botte a tutto sesto, è scandita da paraste di ordine tuscanico su piedistallo, coronate da una trabeazione; illuminata da finestre ad arco, poste sulla sola parete laterale orientale, l’aula è conclusa dal presbiterio a scarsella, sopraelevato di due gradini e coperto da una volta a vela, con al centro dello spazio, al fine della celebrazione rivolta verso i fedeli, l’altare post-conciliare, al quale è stato riadattato il paliotto a commessi marmorei policromi dell’altare pre-conciliare; di questo resta, addossata al muro di fondo, la parte postica incrostata di marmi policromi e decorata da varie figurazioni, sulla quale aggettava la mensa eliminata. I vertici dello spazio presbiteriale, inquadrato da un solenne arco trionfale, sono marcati da colonne di ordine tuscanico su piedistallo (rivestite a finto marmo in stucco lucido, come le paraste dell’aula) che sostengono la trabeazione. La scarsella diffonde luce dalle due finestre a semicerchio aperte in alto nelle conformi lunette orientale e meridionale-frontale, mentre nella parete di fondo un’alta finestra ad arco con vetrata policroma, inquadrante in controluce una statua di San Giuseppe col Bambino elevata sul tabernacolo dell’artistico altare del primo Novecento, è stata aperta in occasione dei restauri del 1988.
P. Matteotti - San Benedetto Del Tronto (AP)