la chiesa di San Jacopo di Terenzano è inserita nel nucleo agricolo situato lungo la strada di mezzacosta che collega Fivizzano con Casola, Codiponte e la Garfagnana, su un pendio soleggiato affacciato verso la valle dell’Aulella ed i contrafforti settentrionali delle Alpi Apuane. L’immagine spaziale del complesso architettonico è stata trasformata dalla costruzione della moderna provinciale tracciata in aderenza al muro settentrionale del fabbricato, privandolo della pertinenza che possedeva quando la strada più antica lo aggirava dalla parte meridionale. La facciata in pietra dalla cornice a guscio rettilinea presenta tracce di rifacimenti successivi ed è ornata con un pregevole portale in arenaria, datato 1765, e sormontato da una finestra rettangolare con semplice cornice continua in arenaria corrispondente alla lunetta della volta interna. Al di sopra si scorge il frontone a capanna sormontato dalla croce corrispondente alla parte centrale dell’aula liturgica. A fianco del presbiterio si eleva la cella campanaria con l’archivolto. L’interno si presenta come un vano unitario dominato da una volta a vela interpretata, dalla decorazione pittorica, come pseudocatino ribassato, preceduto da una campata poco profonda coperta a botte che termina con il presbiterio rettangolare, coperto a crociera ed ornato con un altare di gusto ligure. Pregevole è la dimensione volumetrica dell’impianto ben declinata dalla proporzione degli elementi della trabeazione continua Facciata la facciata della chiesa di Terenzano si sviluppa all’interno di una pagina tendente alla dimensione quadrata delimitata, in alto, da una cornice a guscio rettilinea. La parte basamentale risente delle opere di livellamento eseguite per raccordare l’antica strada che risaliva il pendio di fronte all’edificio con il livello della strada provinciale tracciata in aderenza al fronte settentrionale della chiesa. Un elegante portale settecentesco con cornice in arenaria ad angoli di rinforzo superiori, fregio scolpito con girali fitomorfici ai lati del cartiglio recante la data del 1765, si apre nella parte inferiore mentre al di sotto della cornice si trova una finestra rettangolare con bordo continuo in arenaria. Il fianco meridionale presenta ancora la tessitura a blocchi regolari di calcare dell’edificio medievale. Sul fondo, in corrispondenza dell’angolo meridionale del presbiterio, si affiancano la torre campanaria a base quadrata con copertura piana e la sacrestia. Nella parte centrale il prospetto si eleva al di sopra della falda principale della copertura a padiglione con un volume a capanna sul colmo del quale è collocata la croce in ferro sostenuta da una cuspide in pietra Impianto strutturale l’impianto strutturale dell’aula è generato da una pianta rettangolare chiusa da murature perimetrali in pietra e coperture a volta. Un modulo quadrato, delimitato da una volta a vela, dipinta a into catino, ampliato dal lato dell’ingresso con un modulo minore, pari a circa un terzo dell’altro, coperto a botte, forma l’aula liturgica. Dal lato opposto si trova il presbiterio coperto da una volta a crociera a base subquadrata, di dimensioni leggermente minori per consentire il raccordo tra i due spazi. Sono presenti catene di irrigidimento in corrispondenza delle tre arcate trasversali. Pianta l’aula rivolta a est, preceduta da un breve sagrato, è composta da due campate di dimensioni diverse contro le quali s’innesta un presbiterio rettangolare. E’ ornata con una trabeazione continua di ordine composito, ben proporzionata nelle sue parti, anche se nel restauro del 1927 lo spessore dell’architrave, ornato con una cornice superiore a stucco, presente sopra i capitelli, deve essere stato ridotto a favore della specchiatura della parete. Ben articolato è il collegamento tra i piedritti angolari dell’aula e quelli del presbiterio, legati in un pilastro unico da una parasta leggermente concava, rigirante sull’arco trionfale. A sinistra dell’ingresso ospitato in una nicchia scavata all’interno della controfacciata si trova il fonte battesimale mentre un unico altare in stucco si trova sullo stesso lato, al centro della campata mediana, addossato alla parete. Contiene una tela con l’Annunciazione all’interno della quale una cornice dorata ospita l’immagine della Madonna del Buon Consiglio. Il dossale trova il suo spazio all’interno della trabeazione principale alla quale sovrappone il fastigio ornato con coppie di Cherubini Presbiterio rispetto al pavimento dell’aula il presbiterio è sollevato di un gradino con facce laterali diagonali, probabilmente già rettilineo, sul quale si trovava la balaustra non più presente. L’altare maggiore è in posizione centrale preceduto da una predella rettangolare, circondato dal coro ligneo, addossato alla parete di fondo. Il manufatto è una realizzazione in strucco a forma tronco conica rovesciata, con tabernacolo in marmi policromi incastonato nella parte centrale, di gusto tipicamente ligure Struttura la struttura dell’edificio è in muratura portante a conci di pietra piuttosto regolare, ben ammorsato nelle strutture d’angolo. La pezzatura di materiale e la presenza discontinua della malta lasciano intuire diverse fasi di costruzione. La parete meridionale conserva buoni tratti del paramento medievale Coperture la copertura dell’edificio è realizzata su due livelli, quello inferiore corrispondente alle due estremità dell’edificio è coperto a padiglione, con manto di tegole alla marsigliese, sostenuto da struttura lignea appoggiata sui lati della scatola muraria al di sopra della struttura voltata. La parte centrale, corrispondente alla volta a vela quadrata, sollevata rispetto all’altra, forma un volume sopraelevato, coperto a capanna Pavimenti e pavimentazioni il pavimento è in marmo: il presbiterio è bianco con scacchiera nera in corrispondenza della predella dell’altare; l’aula presenta inserimenti a scacchiera nel corridoio centrale Elementi decorativi a decorazione pittorica, pur di di modesta fattura, è riconducibile ai modelli diffusi nell’area lunigianese nel periodo tra le due guerre rendendo plausibile la sua esecuzione durante i restauri del 1927. Presenta ampie specchiature azzurre delimitate da ghiere e cornici geometriche, al centro la finta cupola con gli evangelisti dipinti nei pennacchi sul fondo di un cielo dorato che lascia scorgere nella parte centrale, su un fondo di nuvole azzurre, che richiama la tinta delle pareti, la figura di San Giacomo (Jacopo) Torre campanaria o campanile il campanile si affianca su lato orientale della chiesa, generato da una base quadrata archivoltata e costruito con un materiale regolare, anche se di pezzatura e qualità eterogenea. Si eleva al di sopra dell’edificio con una cella a quattro fornici a tutto sesto, sovrapposta all’alto volume in pietra che configura lo sviluppo verticale della torre. E’ presente un unico marcadavanzale in corrispondenza delle arcate della cella
- Fivizzano (MS)