1847/08/10 - 1849 (costruzione intero bene) A seguito dell’incremento demografico del paese, la nuova chiesa di Cavedago fu eretta tra il 1847 e il 1849, su progetto di un non meglio specificato ingegner Bianchi, scegliendo la frazione Mattè, il luogo più centrale dell’abitato, sviluppatosi lungo la destra dello Sporeggio. Lo scavo delle fondamenta iniziò il 10 agosto 1847, ragion per cui il tempio venne poi dedicato a San Lorenzo martire. 1849/11/17 - 1849/11/17 (benedizione carattere generale) Il parroco di Spormaggiore, don Giuseppe Micheletti, benedisse la chiesa il 17 novembre 1849. 1875/09/27 - 1875/09/27 (consacrazione carattere generale) L’edificio venne consacrato dal vescovo ausiliare di Trento monsignor Haller il 27 settembre 1875. 1898/12/10 - 1898/12/10 (erezione a curazia di primo grado carattere generale) Il 10 dicembre 1898, con una transazione approvata dalla Curia vescovile trentina e dalla I.R. Luogotenenza di Innsbruck, la comunità di Cavedago, titolare del diritto di nomina del curato, si svincolò definitivamente dagli obblighi nei confronti del parroco di Spormaggiore, conseguendo in tal modo per la curazia il titolo di primo grado. 1903 - 1903 (fusione campane) Nel 1903 vennero fuse due nuove campane. 1922 - 1922/10/08 (rinnovo e benedizione campane) Dopo la requisizione austriaca, la ditta Colbacchini di Trento fornì tre nuovi bronzi; il concerto venne benedetto l’8 ottobre 1922 da don Giovanni Guadagnini, arciprete di Mezzolombardo. 1941/12/25 - 1941/12/25 (erezione a parrocchia carattere generale) Su istanza degli abitanti di Cavedago l'elevazione a parrocchia fu raggiunta col decreto promulgato dal vescovo di Trento Carlo de Ferrari, il 25 dicembre 1941. 1951 - 1951 (costruzione scalinata) La scalinata di tre gradini in pietra calcarea che raggiunge il portale in facciata risale al 1951; la spesa fu coperta mediante offerte della popolazione un contributo comunale di 20000 lire. 1952 - 1962 (ristrutturazione intero bene) Durante la reggenza di don Remo Piffer (1952-1962) fu ampliata la sacrestia, venne installato l’impianto di riscaldamento, vennero sostituite le intelaiature e le vetrate delle finestre (1960) e l’interno venne ritinteggiato; risale probabilmente a quegli anni la decorazione del catino absidale. 1964 - 1969 (ristrutturazione intero bene) Il successore, don Lionello Corradini, fece elettrificare le campane dalla ditta Fagan di Vicenza nel 1964; nell’autunno del 1969 attuò l’adeguamento liturgico del presbiterio, fece installare l’impianto di diffusione audio e fece sistemare i banchi. 2009/04/01 - 2009 (restauro intero bene) Il 1° aprile 2009 l’Ufficio Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Trento ha espresso parere favorevole al progetto di restauro della parrocchiale, redatto dall’architetto Alberto Dalpiaz: all’esterno venne eliminato il basamento in cemento, sostituito con intonaco macroporoso, furono consolidati e puliti i cornicioni e la protezione sovrastante in coppi, vennero puliti e consolidati gli elementi lapidei, tutte le pareti vennero ritinteggiate, venne realizzata la barriera chimica per bloccare l’umidità di risalita, le porte vennero restaurate, fu riaperto l’accesso laterale destro e il castello campanario venne trattato con l’antiruggine. Venne sostituito e messo a norma l’impianto elettrico e realizzato un nuovo impianto di riscaldamento a pavimento nella zona presbiteriale e sotto le pedane dei banchi. I previsti restauri interni non sono stati finora realizzati. 2014 - 2014 (installazione impianto di riscaldamento intero bene) La scorsa primavera è stato attuato un intervento di integrazione dell’impianto di riscaldamento esistente con uno ausiliare ad aria, su progetto del perito industriale Enrico Paoli e dell’architetto Roberto Paoli.
P. San Lorenzo Martire - Cavedago (TN)