la chiesa è posta sulla destra della strada principale che sale da Bondione a Lizzola. Dalla strada si accede al grande porticato della chiesa attraverso una lunga scalinata rettilinea. Ai lati della scalinata si sviluppa il sagrato della chiesa che si compone di due spazi verdi con pendio relativamente scosceso. Approdati al porticato, che in parte prosegue lungo i fianchi della chiesa, si possono ammirare due grandi lapidi in onere dei caduti di guerra e il bel portale in pietra arenaria tuttora in opera reca incisa la data del 1613. L'interno, a navata unica, dall'insolita copertura piana sorretta da mensole e telamoni in stucco, è dotato di opere d'arte di un certo pregio, specie sul presbiterio, mentre l'aula è formata da strutture e decorazioni correnti, e da elementi di varia epoca, assai eterogenei tra loro. L'altar maggiore, ricomposto in epoca tarda, è ornato di sculture residue e di fini intarsi marmorei del '600. Un confessionale e la bussola centrale sono abbondantemente ornati con intagli recuperati dalla cassa dell'organo, che si trovava originariamente sulla parete laterale del presbiterio. Il pavimento in marmettoni e la zoccolatura in rosso holla e giallo di Roano. Il campanile in conci di pietra locale è completato da un concerto di cinque campane in mi bemolle.La chiesa parrocchiale di Bondione è posta sulla destra della strada principale che sale da Bondione a Lizzola ed è orientata secondo il criterio liturgico tradizionale e presenta la sua facciata rivolta verso ovest, dotata di ampio portico, che abbraccia la chiesa anche sui lati di nord e sud, permettendo così una protezione degli ingressi laterali oltre che di quello principale. Tale portico completamente in muratura, aperto ad archi e coperto da soletta piana con tetto. In corrispondenza dell'ingresso principale il portico presenta un notevole rialzo. Il resto della facciata continua semplice e piuttosto povero di linee architettoniche, giacché due semplici ed esili lesene chiudono ai lati la facciata e sorreggono il timpano triangolare che la conclude. Al portico vi si accede attraverso un'ampia gradinata rettilinea in pietra, delimitata ai lati da due bassi muretti; ai lati della scalinata si sviluppa il sagrato della chiesa che si compone di due spazi verdi con pendio relativamente scosceso. L'ingresso principale è dotato di portale di linee cinquecentesche in pietra arenaria e porta inciso sull'architrave la data 1613. Attraverso il portale dotato di serramento ligneo molto massiccio, seguito da una bussola in noce internamente decorata, si perviene al vano interno della chiesa, il quale presenta un primo breve tratto, aperto verso la navata mediante tre arcate poggianti su due pilastri, di cui quella centrale risulta essere più alta delle due arcate laterali. Un volto a botte e due voltini incrociati coprono questa prima parte dell'aula. La navata è rettangolare, coperta da soffitto piano, sorretto da grossi mensoloni, ricavati sopra un cornicione corrente in stucco, e sono decorati con figure di cariatidi sempre in stucco. Due cappelle sono ricavate a metà dei lati della navata, discretamente profonde e coperte da volte a crociera. Quattro finestre molto alte a causa del portichetto danno luce, due per lato, alla navata. La parete est presenta la stessa struttura architettonica del primo tratto della navata, ossia a tre arcate, poggianti su due pilastri di muratura: quella centrale è più ampia e immette al presbiterio (porzione di chiesette primitiva) e quelle laterali in due cappelle minori. Anche qui lo spazio centrale è coperto da volte a bette e ai lati da volte a crociera. Preesistenze Stando ad una notizia riportata in un testo dell'inizio del XX sec. , la chiesa di San Lorenzo Martire sarebbe già esistita nel 774, ma di questo non abbiamo ad oggi alcuna conferma. La prima citazione certa risale al 7 aprile 1304. Poco dopo, il 4 marzo 1311, è nuovamente citato in un documento un tal Viviano, probabilmente parroco della chiesa. Da questi documenti si ricava che la chiesa doveva essere già parrocchiale all'inizio del XIV secolo. Impianto strutturale edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata Pavimenti e pavimentazioni la pavimentazione marmettoni e la zoccolatura è in rosso holla e giallo di Roano Elementi decorativi La parte centrale del soffitto è composta da una tela dipinta raffigurante uno squarcio nel cielo, al centro del quale capeggia la figura della colomba. Nel presbiterio il soffitto seicentesco lavorato a stucco per lo più lasciato a color naturale con bei riquadri dipinti raffiguranti: al centro la SS. Trinità, i quattro Evangelisti ed i quattro Dottori della Chiesa ed i Dodici Apostoli
V. San Lorenzo - Valbondione (BG)