La chiesa di S. Lorenzo in Rota nacque nel corso del XV sec. come cappella soggetta alla Pieve di Illasi. Eretta in parrocchia autonoma con il titolo di S. Lorenzo Martire in Rota, in seguito all’assorbimento della vicina contrada di Caldierino, avvenuta nel 1889, la parrocchia cambiò intitolazione in S. Lorenzo Martire in Caldierino. La chiesa attuale è frutto dell’ampliamento in forme neoclassiche occorso tra 1893 e 1896. Esternamente l’edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta ad occidente. Torre campanaria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con quattro semi-cappelle laterali in cui trovano sede gli altari della Madonna del Rosario e del S. Cuore sul lato settentrionale, gli altari di S. Giuseppe e della Madonna sul lato opposto; presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di tre gradini e concluso con abside semicircolare. La navata è coperta da una volta a botte con teste di padiglione ed ampie unghie laterali, scandita da costolonature trasversali e decorata con cornici policrome; il presbiterio è sovrastato da un’ampia crociera con decorazioni a tempera; la semi-calotta sferica del catino absidale propone una decorazione a motivi vegetali. I prospetti interni sono ritmati da snelle lesene ioniche a sostegno di un’alta trabeazione che si sviluppa lungo l’intero perimetro, decorati con dipinti murali realizzati dal pittore G. Miolato. La pavimentazione interna è realizzata in lastre di pietra calcarea bianco-rosata e marmo rosso Verona. Copertura a due falde con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. Buone le condizioni di conservazione dell’edificio. Pianta La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare ad asse maggiore longitudinale, presbiterio a pianta quadrangolare, rialzato di tre gradini e di ampiezza ridotta rispetto la navata, concluso con abside semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula si aprono quattro semi-cappelle emergenti, due su ciascun lato e fra loro prospicienti, in cui sono collocati gli altari laterali: gli altari della Madonna del Rosario e del S. Cuore sul lato settentrionale, gli altari di S. Giuseppe e della Madonna sul lato opposto. Lungo il fianco meridionale della chiesa insiste un volume edilizio all’interno del quale si collocano la cappella feriale e la sacrestia; la torre campanaria si eleva addossata al fianco meridionale del presbiterio. L’ingresso principale della chiesa, con bussola lignea interna, si apre al centro della parete di facciata verso il sagrato antistante; lungo entrambi i fianchi dell’aula è presente un’entrata laterale. Facciata Facciata a capanna in stile neoclassico. Orientamento ad occidente. Al centro, inquadrato tra due coppie di lesene di ordine ionico, è aperto il portale di forma rettangolare. Più in alto, chiude verticalmente il prospetto il timpano con cornice aggettante. Strutture di elevazione Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante in pietrame misto (conci di pietra calcarea, tufo e mattoni) legati con malta di calce. I paramenti esterni ed interni sono intonacati e tinteggiati. Strutture di orizzontamento e/o voltate L’ambiente dell’aula è coperto da una struttura voltata a sezione semiellittica, con teste di padiglione ed ampie unghie laterali, scandita da costolonature lisce trasversali e decorata con cornici policrome a motivi vegetali. Il presbiterio è sovrastato da un’ampia crociera con decorazioni a tempera che disegnano costolonature modanate, motivi ornamentali e floreali a campo intero; la semi-calotta sferica del catino absidale propone una decorazione a serti floreali con palme concorrenti verso l’apice. Le strutture voltate sono realizzate in canniccio collegato ad una centinatura lignea portante, intonacate e tinteggiate verso l’intradosso, arricchite con decorazioni a tempera opera del pittore G. Miolato. Coperture Copertura a due falde con struttura portante costituita da capriate lignee; orditura secondaria di tipo tradizionale composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto di copertura in coppi di laterizio. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione della navata è realizzata in lastre rettangolari di pietra calcarea della Lessinia bianco-rosata posate a “spina di pesce”. Il piano rialzato del presbiterio è pavimentato in lastre di marmo rosso Verona. Il vano absidale presenta una pavimentazione in marmo bianco Trani. Prospetti interni L’ambiente interno della chiesa presenta un impianto spaziale ampio ad arioso, illuminato dalle finestrature semicircolari sommitali, il cui insieme è caratterizzato da un’elegante ed equilibrata composizione architettonica e decorativa. I prospetti interni, intonacati e tinteggiati, sono ritmati da snelle lesene ioniche a sostegno di un’alta trabeazione che si sviluppa cingendo l’intero perimetro interno; ampie archeggiature a tutto sesto inquadrate dall’ordine si aprono verso gli altari laterali; l’invaso del presbiterio è definito da quattro semipilastri ionici; il registro superiore delle pareti, delimitato da una cornice modanata, è decorato con dipinti murali realizzati dal pittore G. Miolato; il settore inferiore delle pareti presenta una zoccolatura rivestita con lastre di marmo bianco Trani. Prospetti esterni I prospetti esterni, intonacati e tinteggiati, sono modulati nel registro inferiore dei fianchi longitudinali dai volumi emergenti degli ambienti annessi alla chiesa e dei corpi edilizi che vi si affiancano; ampie finestrature semicircolari si aprono nel settore superiore della navata e del presbiterio; le linee di gronda sono sottolineate da una cornice a guscia; le aperture minori presentano semplici contorni in tufo. Campanile Torre campanaria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare, fusto edificato in blocchetti irregolari di pietra calcarea. Cella campanaria ad edicola. Copertura a cuspide impostata su tamburo a sezione ottagonale.
V. Rota, 33 - Caldiero (VR)