Chiesa di S.Lorenzo Martire

- Licciana Nardi Vedi la mappa

Informazioni

la chiesa di Cisigliana, si trova nella parte alta dell'abitato, appoggiata ad un pianoro agricolo situato nell'alto bacino del torrente Arcinasso dipendente dal versante meridionale dello spartiacque Taverone-Rosaro non lontano dalla fortificazione di Tor Nocciolo. Il luogo era attraversato da antiche mulattiere dirette ai passi del Cerreto e, attraverso la pieve di Crespiano dalla quale nel XIII secolo la cappella dipendeva, del Lagastrello o di Linari. La facciata a capanna, contenuta tra due paraste, ornata con un portale in arenaria dal timpano aperto, fiancheggiata dalla robusta torre campanaria è l'esito di un rifacimento settecentesco che ha ruotato di novanta gradi l'antico edificio di cui rimane l'abside ora utilizzata come cappella. La pianta ben proporzionata compone lungo un unico asse lo spazio quadrato dell'aula, quello appena accennato del transetto con la cupola pseudo ellittica illuminata da grandi finestre circolari ed il presbiterio rettangolare dove l'altare, di gusto ligure, lascia scorgere la figura del patrono sulla parete di fondo. Si riscontrano notevoli affinità con l'intervento di ristrutturazione della pieve di Monti di Licciana Preesistenze la chiesa antica di Cisigliana era orientata a nord/est ed era formata probabilmente da una sola navata corrispondente al controasse della chiesa settecentesca orientata di novanta gradi rispetto all'altra. Dall'esterno si possono ancora osservare i resti dell'antica abside con il contrafforte laterale dell'arco trionfale e, dalla parte opposta, alcuni tratti del paramento medievale Facciata la facciata della chiesa di Cisigliana presenta una pagina sub quadrata, contenuta tra due paraste angolari con cornice a guscio e timpano a capanna. L'asse della composizione allinea il portale, con cornice continua in arenaria, sormontato dal fregio e dal timpano curvilineo aperto, la finestra corrispondente alla lunetta della volta interna, ed infine l'oculo circolare che illumina il sottotetto. A destra si affianca la torre campanaria con la cella, a quattro fornici, sormontata dalla ringhiera del terrazzo di copertura. A sinistra sporge dal filo della facciata l'emiciclo absidale della chiesa romanica con la calotta coperta in piagne. Il retro è incluso negli edifici adiacenti e quindi non visibile dall'esterno Impianto strutturale la pianta è costituita da un vano rettangolare di larghezza corrispondente alla dimensione dell'aula medievale riorganizzata in forma di controasse ed ornata con due eleganti dossali in stucco a spalliera, l'uno collocato all'interno dell'abside romanica e l'altro, probabilmente, in corrispondenza dell'antico ingresso. La rotazione settecentesca di circa novanta gradi ha comportato l'aggiunta di un vano quadrato dal lato settentrionale e di un vano rettangolare dalla parte opposta, destinati, rispettivamente, ad ospitare l'aula dell'assemblea liturgica ed il presbiterio. L'impianto così articolato coniuga strutture murarie rettilinee con pilastri angolari destinati a sostenere le volte a vela, a sesto ribassato, dell'aula e del presbiterio ed i pennacchi della cupola pseudo ellittica costruita sopra il transetto. Sono presenti catene d'irrigidimento: due nell'aula in prossimità dei pilastri angolari e l'altra in corrispondenza delle reni dell'arco trionfale Interno l'interno si configura come un organismo architettonico luminoso e ben proporzionato nella dialettica degli elementi architettonici commisurati dalla trabeazione continua che sostiene la copertura voltata del vano. In corrispondenza del transetto, ricavato nell'antica aula medievale, le murature perimetrali sono state sopraelevate al di sopra delle arcate che, a coppie contrapposte, delimitano il vano. Ciò per costruire il tamburo della cupola intradossata, tendente alla forma ellittica, ma condizionata nelle proporzioni, dall'edificio preesistente. Gli spigoli del rettangolo sono stati quindi raccordati con le curve generate dai sottostanti pennacchi ottenendo una volta pseudo ellittica illuminata dalle aperture circolari situate sul tamburo. Le testate del transetto sono state ornate da eleganti dossali in stucco coordinati con il partito architettonico dell'aula che richiama per la sua spazialità, anche se non ne possiede le caratteristiche geometriche le chiese a pianta centrale. Recenti restauri hanno riportato in luce la tessitura in pietra del catino absidale romanico interrompendo la continuità della composizione barocca del vano tutta giocata sul linguaggio dell'intonaco. All'interno della nicchia dell'altare di sinistra si trova un dipinto, a fresco, raffigurante la Vergine con Bambino ed i santi Lorenzo e Genesio (?) precedente i rifacimenti settecenteschi quando fu coperto con una tela del nuovo altare Presbiterio il presbiterio occupa la campate terminale della chiesa con un altare policromo, di gusto ligure, a stucchi dipinti, con mensole laterali rastremate verso il basso. Sul fondo della parete del coro la figura di san Lorenzo protomartire partecipa della composizione architettonica che chiude la prospettiva dell'aula Struttura la struttura dell'edificio è in muratura portante in pietrame sbozzato murato a calce ricoperto da intonaco a raso pietra nei fianchi. La facciata è completamente intonacata. Si rileva la differenza con la parte absidale romanica composta da una muratura a bozze regolari molto rimaneggiate con parti costruite in epoche diverse Coperture la copertura del vano principale è a due spioventi con manto in laterizio mentre la parte sovrastante la cupola è coperta da falde di padiglione in forma piramidale. La calotta dell'abside romanica è in piagne sovrapposte Pavimenti e pavimentazioni il pavimento dell'aula è composto da lastre quadrate in marmo bianco e nero montate a losanghe su file alternate Elementi decorativi pregevole è il portale di manifattura locale, in arenaria, a cornice continua sormontato dal timpano curvilineo aperto. Il fregio è ornato con rosette laterali e girali d'acanto disposti simmetricamente rispetto al cartiglio ellittico centrale che reca dedica al patrono San Lorenzo e la data del 1728 che ricorda, presumibilmente, la ristrutturazione del fabbricato Torre campanaria o campanile il campanile è una torre a base quadrata situata sul lato destro della chiesa in corrispondenza dell'antica facciata. Presenta un unico volume privo di modanature sormontato dalla cella campanaria, a quattro fornici, a tutto sesto coperta a terrazza

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