Non esistono documenti che consentano di datare con certezza la costruzione della chiesa di San Lorenzo Martire, che, con molta probabilità, risale al XV secolo, come si può dedurre da un registro di anagrafe parrocchiale conservato nell'Archivio parrocchiale. In origine la chiesa era molto piccola, di forma rettangolare, ad una navata. Nel corso del XIX secolo vengono aggiunte le navate laterali, il transetto con la cupola, l'abside semi-circolare e la facciata. Quest'ultima, neoclassica, è interrotta verticalmente da quattro lesene sormontate da una semplice trabeazione che divide il primo ordine dal secondo. In asse col portale principale d'ingresso vi è un semi-rosone, mentre la facciata si conclude con un grande timpano triangolare sormontato da una piccola croce. L'impianto planimetrico è a croce latina, caratterizzato da tre navate divise tra loro da pilastri che sorreggono archi a tutto sesto. La navata centrale è quella antica e, osservando gli archi, si può notare con chiarezza l'aggiunta delle navate laterali; sui capitelli dorici dei pilastri, che sorreggono l'antica navata, vi è, inoltre, un piccolo fregio, assente su quelli delle navate laterali. Al centro della cupola del transetto si vede raffigurato, in una nuvola, un angelo che regge una graticola e una corona, mentre un altro angelo regge una palma, attruti iconografici, questi, che rimandano al martirio di San Lorenzo cui la chiesa è dedicata. La stessa scena è ripetuta sul pavimento musivo. Gli altari sopravvissuti sono quelli antichi, anche se ricollocati nella parte di nuova costruzione: l'altare maggiore, nella nuova area presbiteriale, l'altare di San Lorenzo sul braccio destro del transetto e quello di san Michele Arcangelo su quello sinistro, in prossimità della porta di accesso alla sagrestia. Nelle navate laterali, a sinistra, sono stati spostati l'altare della Madonna del Rosario e l'altare della Madonna Addolorata, mentre a destra, nel secondo arco, è stato spostato l'altare del Crocifisso e nel primo arco, rimasto temporaneamente vuoto, è stato aggiunto nei primi del '900 l'altare di San Giuseppe. Nel 1943 fu costruito, adiacente all'altare maggiore e di fronte alla parte destra del transetto, il cappellone del Sacro Cuore con altare in marmo. Coperture Coperture a volta a spigolo per la navata centrale, per il transetto e per le navate laterali. Copertura a cupola sull'incrocio transetto navata centrale. Copertura a semi-cupola sull'abside. Pianta L'impianto planimetrico è a croce latina, caratterizzato da tre navate divise tra loro da sei pilastri, tre su ogni lato, che sorreggono archi a tutto sesto. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione è originale e contestuale alla costruzione della chiesa. Si tratta di mosaico con disegno geometrico e astratto di color bianco, marrone e nero alternati. La conservazione appare ottimale, anche in considerazione del tempo trascorso dalla sua realizzazione. In corrispondenza della cupola del transetto si vede raffigurato, in una nuvola, un angelo che ha in mano una graticola e nell'altra una corona, mentre un angelo regge una palma. Struttura La struttura portante dell'edificio consiste in pareti perimetrali portanti in conci di tufo di elevato spessore, sei colonne portanti che dividono le navate, in conci di tufo.
P. Vittorio Emanuele - Sogliano Cavour (LE)
