XV - XV (fondazione intero bene) Una prima cappella dedicata a San Lorenzo venne fondata nel corso del XV secolo. 1515 - 1515 (riedificazione intero bene) La struttura originaria fu riedificata dai maestri tagliapietre Giovanni Antonio Comani e Antonio Pristiner nel 1515. 1520 - 1520 (decorazione presbiterio) Nel 1520 il presbiterio fu interamente affrescato da un pittore della cerchia di Cristoforo di Simone Baschenis. 1537 - 1537 (menzione carattere generale) La chiesa viene ricordata per la prima volta dagli atti visitali del 1537. 1633 - 1637 (ristrutturazione intero bene) La struttura cinquecentesca, corrispondente grosso modo all'attuale presbiterio, fu ampliata nel corso del secondo quarto del XVII. Gli atti visitali del 1633 descrivono una struttura ancora mancante della pavimentazione, degli intonaci interni e dei serramenti, ma ricordano già la presenza di un soppalco ligneo nella navata, costruito "a maggior comodità del popolo nell'udire le Sante Messe". La data 1637 presente in facciata, sopra l'oculo circolare, si riferisce con ogni probabilità al compimento della ristrutturazione. 1633 - 1671 (costruzione sacrestia) La sacrestia fu costruita nel periodo intercorso tra le visite pastorali del 1633 e del 1671, anno in cui viene menzionata per la prima volta. 1694 - 1708 (menzione cimitero) Gli atti visitali del 1694 documentano la presenza di un cimitero nei pressi della chiesa. Il camposanto è ricordato anche dagli atti della visita del 1708. 1866 - 1866 (variazione d'uso intero bene) Durante la campagna garibaldina del 1866 la chiesa fu occupata dalle camicie rosse e adibita a caserma e magazzino. Fu riconciliata alla fine della guerra. 1915 - 1918 (danneggiamento intero bene) Il tempio fu danneggiato durante la prima guerra mondiale. L'entità dei danni è quantificabile attraverso il preventivo di restauro fatto elaborare da don Ignazio Panizza nel 1924, che comprendeva la riparazione del muro di cinta, delle murature della chiesa e dei gradini d'accesso; il rifacimento del soppalco ligneo interno, la tinteggiatura interna e la riparazione delle coperture. Si ignora se e quando tali lavori siano stati eseguiti. 1970 - 1970 (restauro intero bene) L'edificio fu restaurato nel 1970; i lavori eseguiti riguardarono in particolare la riparazione del coperto, la tinteggiatura interna ed esterna della struttura, la sistemazione del pavimento con la gettata di una caldana in cemento, la riparazione delle inferriate delle finestre e la riverniciatura delle porte. 2006 - 2006 (restauro intero bene) L'edificio è stato sottoposto a restauro nel 2006, su progetto dell'architetto Roberto Paoli e dell'ingegnere Gianfranco Giovanelli. L'intervento ha riguardato il consolidamento statico stutturale dell'edificio, la sistemazione delle coperture, il restauro conservativo delle superfici intonacate, delle decorazioni pittoriche e degli apparati lapidei presenti all'esterno e all'interno dell'edifcio. Si è provveduto inoltre al restauro del soppalco ligneo presente nella navata e dei serramenti in legno di porte e finestre.
- Storo (TN)