Diocesi di Chieti - Vasto
Storia e descrizione della chiesa di San Lorenzo Martire di San Buono. La Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire risale al XII secolo. Ha avuto il suo completamento con la erezione della maestosa facciata in stile romanico eseguita, dal 1958 al 1960. Ha un’estensione di m. 21 x 10,70:cioè mq. 224,70. La chiesa è a croce latina, ricca di stucchi del Fagnani, su disegno dell’lng. Castelli, con pitture di Ferdinando Palmerio di Guardiagrele. Misura m. 10,70 di larghezza e m. 29 di lunghezza fino al presbiterio. Ha un tiburio alto metri 21 ricchissimo di stucchi con quattro occhi sezionati a croce, con rosone centrale e cinque file di cassettoni, che decrescono andando verso il centro della volta. Ricca di tantissime opere d’arte di cui, un organo di rilevante valore artistico a mantice del XVII sec dei F.lli D’Onofrio, un battistero e un’artistica acquasantiera del 1619 con stemma dei Caracciolo. Ferdinando Palmerio di Guardiagrele affrescò, verso il 1900, i Quattro Evangelisti, la Nascita di Gesù Cristo, la Fuga in Egitto e il Battesimo di Nostro Signore: il primo sulle quattro vele del tiburio e gli altri tre affreschi lungo la volta del tempio. La cripta,dove si conserva l’intero corpo del Martire San Buono, patrono della cittadina che porta il suo nome. misura m. 10×8, e gli affreschi sono dello stesso Palmerio (le figure), mentre l’indoratura e le decorazioni sono di Pavone. Il campanile della Chiesa di S. Lorenzo M. si eleva all’altezza di oltre 40 metri sul lato sinistro del portale della cripta di San Buono prospiciente la Piazza principale «Celestino Cupaiolo». E’ fornito di 4 campane, di cui la maggiore pesa 13 q.li, e di un orologio di proprietà della parrocchia. Le campane sono tutte benedette e in una di essa sono scolpiti ai lati i nomi dei venticinque caduti della 1ª guerra mondiale (1915-18), sotto la dicitura: «Canti il tuo squillo Gloria a Dio Eterna ai nostri gloriosi Caduti nella guerra di redenzione 1915-18». All’interno della chiesa si conserva il pregevole organo settecentesco in legno scolpito dorato e policromo, recentemente restaurato. Fu costruito nella seconda metà del secolo XVIII ed è attribuibile ai D’Onofrio (sulla base dell’analisi del profilo del modiglione, dell’accessorio e della struttura generale). Lo strumento, proveniente dal convento di Sant’Antonio di San Buono, è collocato sopra la porta d’ingresso della chiesa, in una cantoria in muratura, con parapetto mistilineo corniciato e semplicemente dipinto. La cassa è lignea, riccamente decorata ai lati, sulle paraste, nelle campate e sul cornicione con decorazioni lignee che riproducono elementi vegetali e teste di angeli.
Descrizione e/o foto tratte da www.altovastese.it/arte/chiesa-san-lorenzo-martire-san-buono-ch
P. Giuseppe Amicarelli - San Buono (CH)