La chiesa risale al XII secolo ed ha paramento ed abside in alberese. Il campanile che la affianca è stato ricostruito nel XIX secolo. Alcuni affreschi di Tommaso di Piero (del 1506) e del Maestro di San Giusto (1420 circa) sono stati staccati dalle pareti e collocati nella nuova chiesa della Regina Pacis, più a valle. Facciata La facciata a capanna, con paramento in alberese e coronamento ain mattoni a dente di sega, ha al centro il portale con architrave e mensole concave in arenaria, archivolto e stipiti in alberese. Sopra il portale, una finestra centinata sei-settecentesca. Interno della chiesa L'interno, con elementi neomedievali, ha altari laterali settecenteschi. Nell'intradosso dell'arcone che immette nella sacrestia è stato rinvenuto, durante i recenti restauri, un prezioso affresco trecentesco raffigurante san Giacomo apostolo. Altare maggiore L'altare maggiore, con semplice mensa senza gradini, è quello realizzato nel 1930 dallo stucchinaio Tiziano Varago, che vi appose gli stemmi della donatrice contessa Lina Leonetti Pagano e del parroco Brunetto Sanesi, dipinti da Gemma Gini Vannucci di Prato.
V. della Chiesa di S.Lucia, 44 - Prato (PO)
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