Chiesa di S.Margherita

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Informazioni

la chiesa di Santa Margherita di Regnano Castello si trova nel nucleo più antico dell’abitato, posto a controllo di un attraversamento dell’alta Valle Aulella, situato lungo un arcaico percorso di mezzacosta disteso tra la Garfagnana, attraverso il passo di Tea ed i cantoni appenninici della Lunigiana, direttamente legati ai passi del Cerreto, del Lagastrello e, attraverso di essi, alle città padane relative di Parma e di Reggio. Nel particolare l’insediamento è alimentato dagli ampi pianori prativi distesi sullo spartiacque Serchio–Magra e su quello trasversale Aulella–Rosaro. La posizione dell’antico feudo di Guiterno, di legge longobarda, era quindi situata in un nodo cruciale per le relazioni intervallive tra le pievi di Piazza al Serchio, Offiano, San Lorenzo di Vinacciara, Vendaso e Crespiano. I ruderi della chiesa, causati dalla distruzione provocata dal terremoto del 1920, si trovano a ponente del castello, anch’esso allo stato di rudere, e permettono di ricostruire la planimetria sommaria di un edificio a due navate con presbiterio rivolto ad SE, una più profonda con abside semicircolare e l’altra più corta, in muratura retta, separate da una coppia di archi di dimensioni diverse. Quello della prima campata presenta una ghiera lunata sostenuta da un successivo tamponato determinato dal probabile utilizzo di una parte del fabbricato a scopi non liturgici, ricavato all’interno della navata corta, data la presenza di una finestra con mostre in arenaria. Della facciata si conserva la parte inferiore con un portale in arenaria ad angoli superiori rinforzati sormontato da un timpano triangolare un tempo protetto da un piccolo protiro. Il portale, recante la data del 1675, è probabilmente coevo ai lavori di ampliamento della navata di ponente che ridussero in volta l’antico fabbricato romanico. Della torre campanaria, forse costruita sull’abside della navata di levante, si conserva la parte basamentale, essendo crollata nei livelli superiori. I resti murari ancora visibili attestano, anche se parzialmente, una fase costruttiva anteriore al secolo XIII ed una successiva con interventi di epoca barocca. La chiesa fu eretta in parrocchia prima del 1584. Il terremoto del 2013 ha ulteriormente aggravato la situazione del rudere sottoposto ad un intervento di messa in sicurezza essendo circondato da percorsi pubblici Facciata la facciata della chiesa di Santa Margherita di Regnano Castello si compone dei resti della parte inferiore del prospetto che includono il portale seicentesco con incorniciatura rigirante, angoli di rinforzo superiori e fregio sormontato da un timpano triangolare aperto privo della parte ornamentale. È incastrato in una parete in muratura isodoma rimaneggiata nella parte superiore che le scosse sismiche, successive al 1920 e l’abbandono dell’edificio, hanno progressivamente distrutto Impianto strutturale l’impianto strutturale è generato da una pianta rettangolare a due navate, quella di ponente ad abside semicircolare e quella di sinistra, più corta dell’altra a fondo rettilineo, separate da due arcate di dimensione diversa realizzate con conci di pietra ben costruiti, posti a sostegno di una muratura, in bozzette eterogenee per forma e dimensione, in gran parte crollata. Il primo arco della campata ha una forma lunata e presenta una tecnica costruttiva ad emplecton ossia composta da due ghiere distanziate di manufatti scalpellati e levigati nelle parti in vista, collegate con elementi speciali posti a distanza costante, riempite all’interno da materiale più povero. Le arcate erano sostenute da un capitello troncopiramidale privo di elementi ornamentali inglobato all’interno di un pilastro di maggiori dimensioni quando l’edificio fu ridotto in volta. L’arcata della prima campata è stata tamponata per ricavare un vano interno alla navata sinistra, come attesta la presenza di una finestra con inferriata dalle mostre in arenaria liscia e davanzale modanato Interno l’interno quasi illeggibile è ingombro di materiali recuperati dal crollo dalle murature e conserva tracce degli interventi barocchi. L’impianto s’inserisce nel novero delle chiese lunigianesi biabsidate e rivolge il presbiterio, fiancheggiato dalla torre campanaria verso SE Presbiterio il presbiterio aveva forma semicircolare ed era costruito nella navata di ponente Struttura la struttura in pietra conserva tratti di una muratura anteriore al secolo XIII, eseguita con manufatti di calcare bianco ben scolpiti allineati su file parallele situati nella parte bassa del fabbricato. Si leggono interventi in muratura isodoma in arenaria a grandi bozze, specialmente ai lati del portale. Altre murature presentano manufatti più eterogenei Coperture la copertura non esiste in quanto crollata: era tuttavia a due falde con quella di sinistra che ricopriva anche la navata di levante Pavimenti e pavimentazioni il pavimento dell’aula era di piastrelle in smalto e quello del presbiterio in macigno scalpellato Elementi decorativi la chiesa aveva tre altari, quello maggiore dedicato a S. Margherita e gli altri sue con colonne e timpano erano dedicati l’uno al Corpo del Signore e l’altro alla Beata Vergine. Aveva una cantoria ed un pulpito in legno Torre campanaria o campanile della torre campanaria è rimasta soltanto la base, costruita in arenaria grigia con angoli di rinforzo

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