1472 - fine XVI (preesistenze intero bene) Al posto dell'attuale Cattedrale esisteva un'altra chiesa che si chiamava Santa Maria della Piazza costruita su progetto di Giovanni Battista da Lugano intorno al 1470 e inaugurata nel 1472. Il campanile fu costruito qualche anno dopo, nel 1475, ed è l' unico elemento conservato fino ad oggi dell'antica costruzione. La vecchia chiesa era situata nell'attuale sagrato della Cattedrale, davanti al campanile, ed era forse a pianta ottagonale. E' probabile che si fossero succedute in questo stesso luogo varie chiese antecedenti a quella qui documentata. Santa Maria della Piazza divenne chiesa "Madre" di Matelica nel 1530 per volontà di Ascanio Ottoni che riuscì a demolire l'antica Pieve situata nella piazza principale per dare più visibilità al palazzo dei signori di Matelica, chiamato ancora oggi Palazzo Ottoni. fine XVI - fine XVI (edificazione intero bene) La chiesa di Santa Maria della Piazza era troppo angusta per svolgere la nuova funzione, per questo fu interamente demolita verso le fine del 1500 e ricostruita dietro il campanile, conservato per il suo valore artistico già riconosciuto all'epoca. Fatta eccezione per l'abside, aggiunto in seguito, la dimensione della nuova chiesa è paragonabile con quella attuale in quanto l'impianto delle navate è rimasto invariato. 1636 - 1784 (restauro integrale intero bene) Fra il 1636 e il 1784 l'edificio subì vari rifacimenti dovuti sia alla lentezza dei lavori che alla volontà continua di perfezionare e rimaneggiare. Si presume comunque che furono sempre conservate le strutture portanti, ne è prova l'affresco di Giovanni De Carolis ritrovato nel corso dell'Ottocento sotto la facciata seicentesca, putroppo andato perduto. 1839 - 1839 (consolidamento strutturale volte di copertura) Si dovette intervenire a causa di problemi nella stabilità delle volte. 1866 - 1866 (restauro facciata) A questi lavori di restauro dobbiamo la sistemazione definitiva della facciata come la vediamo oggi. La volontà, costante nei secoli, di mantenere il campanile quattrocentesco ha provocato non pochi problemi compositivi a chiunque si approcciasse al tema della facciata dell'edificio che trova solo nel 1886 una soluzione convincente. 1925 - 1927 (restauro integrale intero bene) Questo ultimo restauro integrale della chiesa fu dovuto all'opinione diffusa e più volte espressa dai vescovi del periodo che la Cattedrale, nonostante o a causa dei molteplici rimaneggiamenti, non avesse raggiunto un livello accettabile di decoro artistico risultando squallida e poco armoniosa. I restauri furono quindi affidati a Giuseppe Castellucci, architetto e ingegnere fiorentino, il quale rivisitò tutto l'impianto della chiesa in stile brunelleschiano: la ampliò con un'abside allungata, aggiunse una cupola all'incrocio fra navata centrale e transetto, creò una scansione ritmica di fasce e nervature colore grigio. A questo restauro dobbiamo l'aspetto attuale dell'interno della chiesa. 1975 - 1975 (ampliamento cappella SS. Sacramento) La cappella fu ingrandita eliminando un piccolo locale che conteneva il battistero per ricavare un unico vano da utilizzare come cappella feriale. 1982 - 1982 (mautenzione intero bene) In questo anno furono svolti vari lavori di manutenzione dell'edificio che compresero: il rifacimento totale del pavimento in cotto; la modernizzazione dell'impianto elettrico, eseguito sotto traccia; la ritinteggiatura di tutta la chiesa.
V. Parrocchia, 1 - Matelica (MC)