la chiesa di Santa Maria Assunta in Argigliano si trova sul bordo meridionale dell’abitato omonimo all’incrocio del percorso che risale in direzione di Ugliancaldo con quello per Pieve San Lorenzo, dalla quale dipendeva come oratorio, ancora nel 1584. Preceduta da una scala a doppia rampa la facciata è delimitata da alte paraste laterali intonacate che sostengono il timpano triangolare con la cornice a guscio rigirante, aperto da una lunetta centrale che illumina il sottotetto. Il prospetto è stato ricondotto in pietra a vista isolando gli elementi intonacati e mitigando il risalto di quelli in arenaria: la finestra rettangolare con ampi lobi semicircolari laterali ed il pregevole portale. Il luminoso interno si configura come un’ampia sala larga più di sette metri ripartita in quattro campate che l’arco trionfale a cornice concava riduce di circa un metro aprendosi verso il presbiterio dal fondo rettilineo raccordato con ampie semicurve alle pareti laterali. Il movimento delle unghie troncoconiche costolonate raccordate a semicerchio alla volta a botte lunettata che ricopre l’aula, anima l’interno, modulato da una trabeazione dorica che scopre le nicchie destinate ad ospitare l’incompleto disegno gli altari laterali, tre dei quali in pregevole manifattura lignea Facciata la facciata della chiesa di Santa Maria Assunta in Argigliano è a doppio spiovente delimitata da alte paraste laterali, intonacate, che sostengono il timpano con la cornice a guscio rigirante aperto da una lunetta centrale che illumina il sottotetto. Il prospetto è stato ricondotto in pietra a vista isolando gli elementi intonacati e mitigando il risalto di quelli in arenaria: la finestra rettangolare con ampi lobi semicircolari laterali ed il pregevole portale. Si appoggia sul limitare dell’aula raccordato con il percorso sottostante mediante una scala a due rampe contrapposte, ed eleva una doppia incorniciatura mistilinea scanalata con angoli di rinforzo superiori, contenuta tra due paraste disposte di spigolo ornate con protome di cherubino all’altezza del fregio, animato con girali d’acanto simmetrici rispetto al cartiglio, datato 1751. Il fastigio compone un timpano curvilineo con volute spezzate a costole di conchiglia, distanziate in modo da contenere la semivalva intera che richiama il culto di San Giacomo Impianto strutturale l’impianto strutturale generato da una pianta rettangolare con la base pari a circa metà dell’altezza (ml 7x15), ripartita in quattro campate da arcate trasversali con contrafforti esterni, munite di catene in ferro d’irrigidimento per conferire maggiore stabilità alla volta a botte lunettata a sesto lievemente ribassato, di dimensioni piuttosto ampie, che ricopre l’aula. L’arco trionfale con la ghiera concava di raccordo riduce la larghezza dell’aula di circa un metro coprendo l’area del coro, a facce piane, raccordate da ampie pareti curvilinee contrapposte, con una struttura a spicchi tronco-conici ricurvi, con costoloni di rinforzo raccordati a semicerchio nell’incorniciatura a stucco ornata con la gloria dello Spirito Santo. Sul fondo del presbiterio si addossano, a sinistra, l’alto volume della torre campanaria ed, a destra, quello più basso della sacrestia Interno l’interno, molto luminoso, è commisurato da una trabeazione dorica declinata con buone proporzioni in tutti i suoi elementi. Rigirante nella controfacciata descrive attraverso il ritmo delle paraste l’ordine dell’aula con le ampie arcate che svuotano la parete per ospitare gli altari delle cappelle. A differenza di altri casi in cui il processo di arredo dell’aula si è completato con dossali in stucco o in marmo dalle ricche trabeazioni che hanno nascosto questa originaria forma dell’impianto, ad Argigliano è ancora possibile leggerne le forme consuete, come nel dossale della terza campata destra, oppure scoprirne applicazioni alternative collocando altari in legno. Il movimento dei costoloni dello spazioso presbiterio chiude il vano ornato con pregevole altare, in marmo policromo, scenograficamente sormontato dalla tela dell’Assunta sormontata dal fastigio al quale, nel secolo XX, è stato aggiunto dall’Agnello apocalittico Presbiterio il presbiterio occupa la quarta campata del vano sopraelevata rispetto all’aula di due gradini ed occupata insolitamente da due altari laterali con mensa in muratura trabeazione superiore in legno policromo. L’arco trionfale dalla cornice continua concava divide lo spazio del coro e traccia l’allineamento dell’altare, datato 1773. Si tratta di un manufatto con mensa a sarcofago, di pregevole fattura, che reinterpreta liberamente le forme liguri riconducendo l’andamento contrario dei gradini superiori alla forma rettilinea, ornandola però con mensole a protome di cherubino, girali d’acanto, ma anche festoni di frutta che richiamano maestranze carraresi del secolo XVIII Struttura la struttura del fabbricato è in pietra, di pezzatura eterogenea, legata con abbondante malta e rinforzata all’esterno contrafforti in corrispondenza della arcate trasversali. Sui fianchi presenta ancora una finitura a pseudo intonaco parzialmente ricoprente soprattutto nella parte alta, collegata alla costruzione delle volte Coperture la copertura dell’edificio è a capanna con manto di copertura in coppi ed embrici appoggiati su un’orditura lignea sostenuta dalle pareti laterali, senza interessare la struttura delle volte. La sacrestia è coperta da uno spiovente indipendente posto ad una quota inferiore Pavimenti e pavimentazioni il pavimento dell’aula è a piastrelle di graniglia con due gradini in arenaria che salgono all’area presbiteriale Elementi decorativi l’apparato decorativo è generalmente funzionale alle membrature e dell’organismo architettonico trattate con colori caldi a finto marmo nel fregio, nelle paraste e nelle ghiere delle arcate, nell’arco trionfale. Ornati simbolici sono presenti nelle unghie delle volte mentre figurazioni più complesse sono inserite nelle incorniciature della volta principale Elementi lignei il coro presenta una sequenza di scranni con schienale ornato da specchiature con elementi mistilinei a rilievo separati da paraste a trabeazione continua di pregevole fattura. Altrettanto pregevoli sono gli altari laterali in legno policromo con dorature Torre campanaria o campanile il campanile, a pianta quadrata, con paramento in muratura di pietra a vista, è scandito da marcapiani in arenaria. Ha due ordini di celle campanarie aperte sui quattro lati da finestroni ad arco e copertura a falde inclinate
- Casola In Lunigiana (MS)