La chiesa, a croce greca inscritta, presenta una pianta pressoché quadrangolare per la presenza di quattro piccole cappelle, di altezza contenuta, poste in corrispondenza delle diagonali della pianta. Al centro dello spazio la crociera, priva della cupola, definita dall’intersezione dei due bracci della croce greca. Il presbiterio, opposto alla facciata e concluso da un’abside semicircolare, valorizza l’asse porta-altare. L’organizzazione dello spazio interno si riscontra nella facciata con paramento di mattoni con la parte centrale, sporgente e di altezza maggiore, corrispondente ad uno dei bracci della croce greca, e le due parti laterali più basse, appena piegate verso l’interno, corrispondenti a due delle quattro cappelle minori. Struttura Le strutture in elevazione della chiesa sono in muratura di mattoni mentre le coperture sono realizzate in legno. Internamente, per la presenza delle volte, che coprono la crociera, i bracci della croce greca, le quattro cappelle minori ed il presbiterio, le strutture della copertura sono occultate alla vista. Interno Lo spazio interno della chiesa, organizzato a pianta centrale e caratterizzato da una classicistica architettura con ordine di lesene ioniche, consta di quattro parti: i due bracci dalla croce greca, coperti da volte a botte (lunettate quelle sull’asse principale) ortogonali tra loro; la crociera quadrangolare posta al centro dello spazio, determinata dall’intersezione dei due bracci della croce greca, coperta da una volta a catino che sostituisce la canonica cupola; le quattro cappelle minori, sempre a pianta quadrangolare e coperte da volte a catino su pennacchi, poste in corrispondenza delle diagonali della pianta; infine il coro e l’abside semicircolare che accolgono il presbiterio. L’abside è coperta da una volta a semicatino preceduta da volta a botte. Il collegamento dei bracci della croce greca con le quattro cappelle minori, realizzato attraverso due aperture ad arco, ortogonali tra loro, determina, per sottrazione, i pilastri angolari su cui si imposta la crociera. Sopra la porta si trova la cantoria provvista dell’organo risalente al 1803. All’opposto si trova il presbiterio, sopraelevato rispetto al resto della chiesa, provvisto dell’altare, dell’ambone e della sede. Dietro all’altare lo spazio semicircolare dell’abside. Di rilievo l’apparato decorativo che copre, quasi completamente, le superfici interne della chiesa, i cui fondi dipinti a finti marmi policromi ricordano l’architettura sacra romana cinque-seicentesca: in particolare, di epoca sistina. Nella chiesa si conservano, in particolare, il quadro di San Giorgio (1794), il quadro dell’Addolorata (1794), il quadro dell’Assunta (1795), opere di Niccola Monti di Ascoli, il quadro della Madonna del Carmine (1794), opera di Ignazio Sgrilli di Montefiore dell’Aso, ed il quadro della Madonna del Rosario, posto sull’altare omonimo, anteriore alla costruzione della chiesa attuale. Facciata La configurazione della facciata, con paramento in cotto rustico a specchiature, rispecchia, come già sottolineato, l’organizzazione spaziale e volumetrica dalla chiesa. La parte centrale, più alta, corrisponde ad uno dei bracci della croce greca mentre le due parti laterali, più basse, raccordate per profili concavi, corrispondono a due della quattro cappelle minori. La parte centrale della facciata è delimitata da due paraste di ordine gigante che, poste sopra un alto piedistallo, sostengono le relative porzioni di una trabeazione sovrastata da un frontone triangolare. Al centro della facciata, sopraelevata di cinque gradini rispetto al piano di calpestio del sagrato, si trova la porta rettangolare conclusa da un frontespizio triangolare. Sopra la porta si trova una finestra rettangolare a piattabanda. Le due paraste, il frontone sommitale e quello posto sopra la porta risultano sporgenti rispetto alla lineare specchiatura di mattoni che unifica le parti fondamentali della facciata.
P. Umberto I - Cossignano (AP)
