Chiesa di S.Maria Assunta

V. Vittorio Emanuele III - Dambel Vedi la mappa

Informazioni

Situata in località Doss dei Sadorni, la chiesa parrocchiale di Dambel è stata a lungo chiesa di riferimento dell’omonima pieve, a partire dal 1242, anno a cui ne risale la prima menzione. La tradizione vuole che la chiesa sia sorta sui resti di un tempio pagano dedicato a Saturno (da cui il toponimo Doss dei Sadorni); i dati storici non riportano certezze in merito. Ciò che è noto è che il nucleo originario viene ampliato nel corso del XV secolo con le strutture del presbiterio e con la realizzazione di un impianto decorativo di ambito altoatesino, oggi osservabile presso la parete esterna destra. Altri importanti interventi sono riferiti al secolo successivo, quando la navata viene ampliata a sud ovest, acquisendo le forme odierne, determinando la realizzazione di una nuova facciata. La facciata, a spioventi, risulta asimmetrica a causa del prolungamento della porzione destra. Al centro è collocato il portale lapideo d'ingresso, caratterizzato da due piedritti specchiati elevati su alti plinti, con capitelli, sui quali si imposta un arco a tutto sesto; questi si prolungano idealmente oltre l'arco a reggere due ordini di cornicioni. Il portale, coperto da una falda lignea, è sovrastato da un oculo e da una monofora. Appena al di sotto dell'incontro delle falde di copertura è presente un mascherone. La fiancata destra presenta, a livello della facciata, il volume di un corpo aggiunto a pianta rettangolare coperto dal prolungamento della falda di copertura destra; a seguire, una monofora a tutto sesto ed una finestra lunettata intervallate dal portale lapideo dell'ingresso laterale. Tra la navata ed il presbiterio, il volume emergente della sacrestia. La pareti del presbiterio sono aperte su entrambi i fianchi da una finestra binata a sesto acuto. La fiancata sinistra è movimentata da un contrafforte presso la navata e da una stretta monofora a tutto sesto. Il campanile, discosto dalla chiesa e situato a nord est di questa, presenta un fusto quadrangolare dotato di scarpa e caratterizzato da un accesso con portale lapideo sul prospetto sud orientale. Sullo stesso prospetto insistono la meridiana dipinta ed il quadrante dell'orologio. La cella campanaria, delimitata da cornici, è aperta sui quattro lati da una monofora a tutto sesto; al di sopra, i doccioni angolari intervallano quattro frontoni ribassati recanti una seconda monofora, sui quali si innesta la ripide cuspide a piramide ottagonale, coronata da sfera e croce apicale. L'interno presenta una navata unica, scandita in due campate da una coppia di pilastri semi addossati a sostegno di un'arcata trasversale a sesto acuto; entrambe le campate sono coperte da una volta a crociera, tuttavia la seconda campata presenta singolari unghie nelle vele longitudinali rispetto alla navata; quella verso il presbiterio è originata dall'arco santo ogivale in conci lapidei, sorretto da piedritti a sezione poligonale; questo introduce all'ambiente, elevato da cinque gradini, del presbiterio, dotato di portale lapideo di accesso alla sacrestia sul lato destro. L'ambiente è coperto da una volta reticolare, le cui nervature lapidee poggiano su alcuni peducci distribuiti lungo le pareti. La parete esterna del fianco destro reca un impianto decorativo ad affresco, avente carattere figurativo; altri lacerti sono presenti presso il contrafforte della fiancata sinistra, relativi alla fabbrica quattrocentesca. Un mascherone lapideo con tracce di cromia è situato in facciata. Pianta La navata è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; il presbiterio è a pianta rettangolare, concluso da abside poligonale. Facciata La facciata, a spioventi, risulta asimmetrica a causa del prolungamento della porzione destra, che costituisce il prospetto sud occidentale del corpo aggiunto presso la fiancata sud orientale. Al centro è collocato il portale lapideo d'ingresso, caratterizzato da due piedritti specchiati elevati su alti plinti, con capitelli a volute angolari e palmette, sui quali si imposta un arco a tutto sesto; questi si prolungano idealmente oltre l'arco a reggere due ordini di cornicioni modanati, intervallati da un fregio iscritto. Il portale, coperto da una falda lignea, è sovrastato da un oculo strombato e da una monofora a sesto ribassato. Appena al di sotto dell'incontro delle falde di copertura è presente un mascherone lapideo con tracce di cromia. Le finiture sono ad intonaco rustico raso sasso. Prospetti La fiancata destra presenta, a livello della facciata, il volume di un corpo aggiunto a pianta rettangolare, dotato di feritoia e di accesso indipendente, coperto dal prolungamento della falda di copertura destra; a seguire, una stretta monofora a tutto sesto, strombata, ed una finestra lunettata e inferriata si aprono sulla navata, intervallate dal portale lapideo architravato dell'ingresso laterale. Tra la navata ed il presbiterio si impone il volume emergente della sacrestia a pianta quadrangolare, dotata di accesso indipendente e finestra quadrata inferriata. La pareti del presbiterio sono aperte su entrambi i fianchi da una finestra binata a sesto acuto, inferriata. Il prospetto posteriore rivela il profilo poligonale dell'abside. La fiancata sinistra è movimentata da un contrafforte a sezione quadrangolare presso la navata e da una stretta monofora a tutto sesto. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista presso la fiancata destra, a intonaco rustico raso sasso presso la fiancata sinistra. Campanile Il campanile, discosto dalla chiesa e situato a nord est di questa, presenta un fusto quadrangolare dotato di scarpa delimitata da una cornice e caratterizzato da un accesso con portale lapideo architravato elevato da gradini sul prospetto sud orientale. Sullo stesso prospetto insistono la meridiana dipinta ed il quadrante dell'orologio. La cella campanaria, delimitata da cornici, è aperta sui quattro lati da una monofora a tutto sesto dotata di un parapetto e di uno scurone; al di sopra, i doccioni angolari intervallano quattro frontoni ribassati recanti una seconda monofora, sui quali si innesta la ripide cuspide a piramide ottagonale, rivestita di scandole lignee e coronata da sfera e croce apicale. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato, presso la cella campanaria ad imitazione di conci lapidei. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volte a crociera in muratura presso la navata, volta reticolare in muratura con nervature lapidee presso il presbiterio e l'abside. Coperture Copertura a due falde sopra la navata, a più falde convergenti sopra il presbiterio e l'abside. Struttura portante in legno, manto di copertura in scandole lignee. Interni L'interno presenta una navata unica, scandita in due campate da una coppia di pilastri a sezione quadrangolare, semi addossati alle pareti laterali, a sostegno di un'arcata trasversale a sesto acuto; entrambe le campate sono coperte da una volta a crociera, tuttavia la seconda campata presenta singolari unghie nelle vele longitudinali rispetto alla navata. Di queste, quella verso il presbiterio è originata dall'arco santo ogivale in conci lapidei, sorretto da piedritti a sezione poligonale dotati di cornice d'imposta; questo introduce all'ambiente, elevato da cinque gradini, del presbiterio, dotato di portale lapideo architravato di accesso alla sacrestia sul lato destro e caratterizzato da una nicchia a sesto ribassato sulla parete sinistra. L'ambiente è coperto da una volta reticolare, le cui nervature lapidee poggiano su alcuni peducci distribuiti lungo le pareti. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista. Pavimenti e pavimentazioni La navata presenta una pavimentazione a lastre squadrate in pietra calcarea disposte a corsi orizzontali; il presbiterio è pavimentato a quadrotte in pietra calcarea, bianche e rosse, disposte a corsi diagonali. Elementi decorativi La parete esterna del fianco destro reca un impianto decorativo ad affresco, avente carattere figurativo; altri lacerti sono presenti presso il contrafforte della fiancata sinistra, relativi alla fabbrica quattrocentesca. Un mascherone lapideo con tracce di cromia è situato in facciata.

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