La chiesa di S. Maria, risalente all'XI sec., poi ricostruita ed ampliata nel 1544, presenta una tipologia a navata unica con due cappelle laterali, abside semicircolare e torre campanaria addossata lateralmente. La facciata oggi è in mattoni a faccia vista ed è ritmata da quattro lesene, con capitelli di tipo dorico e basi attiche, impostate su un basamento che inquadrano al centro un portale rettangolare con, in asse, una finestra a lunetta posta al di sopra della trabeazione, composta da architrave, fregio liscio e cornice modanata. In alto, il frontone ha un profilo curvilineo ed è sormontato al centro da una statua raffigurante la Madonna. All'interno la navata è scandita dall'alternanza e dalla bicromia di campiture e paraste, caratterizzate, in continuità con la facciata, da capitelli in stile dorico e basi attiche poste al di sopra di uno zoccolo basamentale. Le paraste inquadrano le arcate di accesso, voltate a botte, alle cappelle laterali, in una delle quali è conservata una pittura su tavola centinata di Giacomo Nardini (S.Angelo in Vado XVI sec.), raffigurante la Vergine col Bambino fra San Rocco e Sant' Emilio. Il soffitto della navata è piano, connotato da un ampio riquadro centrale, e rialzato al di sopra della cornice aggettante della trabeazione, raccordato alle pareti laterali tramite smussature ad arco. Le nervature architettoniche costituite dai capitelli, dalle modanature della trabeazione e dagli archivolti, sono evidenziate con una cromia bianca che contrasta con le tonalità di giallo delle pareti. I giochi di colore vengono utilizzati in particolar modo nell'area del presbiterio, sollevata di tre gradini rispetto al piano della navata, dove l'altare, posto al centro, è allineato con la decorazione circolare del soffitto raffigurante i raggi dello Spirito Santo. L'area presbiteriale è conclusa dall'abside semicircolare e caratterizzata da due alte e strette monofore, poste in asse con le nervature che dividono in tre spicchi il catino emisferico, e da un’apertura ad arco a tutto sesto posta al centro, parzialmente aperta nello spicchio centrale del catino absidale. Struttura La struttura verticale dell'edificio, collegato strutturalmente alla casa parrocchiale, è in muratura di vario tipo: in pietra locale nella zona dell'abside, in tufo nella navata, in laterizio in facciata. Coperture La copertura è in tradizionale struttura lignea e mattonato in cotto, rivestita da un manto di coppi. All'interno è presente un controsoffitto piano nella navata e nel presbiterio, mentre l'abside è coperto da una volta a catino.
- Fabriano (AN)
