XVI - 1566 (preesistenze intero bene) Il 30 Agosto 1566, il Vescovo Gabriele dal Monte, nello spirito del Concilio di Trento, eresse la chiesa a parrocchia con diritto di fonte battesimale che sino ad allora era riservato solamente alla Cattedrale. La chiesa di allora non era situata sulla sommità della collina ma, a differenza di quella attuale, si trovava “ad pedes montis” e cioè alle falde della ripida collina, come attestano vari documenti di Visita Pastorale del 1633 e del 1719. 1622 - 1622 (nuova edificazione intero bene) Solamente nel 1622, dopo che la selva venne tagliata e il territorio messo a coltura, fu edificata la chiesa parrocchiale sulla collina. 1860 - 1860 (consacrazione intero bene) La chiesa è stata consacrata l’ 8 Settembre 1860 dal cardinale Carlo Luigi Morichini. 1893 - 1893 (ricostruzione intero bene) Nel 1893, a causa dei danni subiti dal terremoto, anche in conseguenza del terreno non solido ove era costruita, la chiesa e la canonica furono ricostruite quasi completamente, come attesta un’epigrafe marmorea posta in fondo alla navata, sul lato destro, al di sotto della cantoria. Venne inaugurata nello stesso anno. La chiesa attuale, sul posto di quella precedente, voluta dal Parroco Don Giacomo Renzi, fu realizzata secondo i disegni degli architetti Angelo Angelucci e dello jesino Ciriaco Santini. L' interno si presenta in dignitoso stile neoclassico. Fino ai primi anni di metà ‘900 questa Parrocchia comprendeva una vasta zona rurale dove la chiesa e la canonica si collocavano quasi nel centro geografico, alla sommità di un ripido e ameno colle. Poi l’espansione edilizia della città e la costituzione di varie parrocchie limitrofe hanno ridotto dimensioni e importanza di questa circoscrizione pastorale, la cui costituzione risale al 1556. XX - XX (ristrutturazione interno) Gli ultimi lavori di ristrutturazione della chiesa risalgono agli Anni 90 del Novecento. E’ stata sostituita l’intera pavimentazione interna con quella attuale e si sono ritinteggiate le pareti interne e le facciate esterne. Per quanto riguarda l’impiantistica si è intervenuti anche con il rifacimento dell’impianto elettrico. 2007 - 2007 (furto interno) Nella notte tra il 17 e il 18 Gennaio 2007 i ladri hanno sfondato la porta sul lato destro della chiesa e sono entrati asportando 12 candelabri, quattro dall’altare maggiore, due da ogni altare laterale e quattro nella sacrestia provvisoria.
V. Tabano 28 - Jesi (AN)