Chiesa di S.Maria Assunta

V. Pieve, 2 - Licciana Nardi Vedi la mappa

Informazioni

la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Monti di Licciana Nardi si apre sulla valle del Taverone con la facciata settecentesca, realizzata dopo i lavori di ristrutturazione dell'edificio romanico, e restaurata dopo il terremoto del 1920. La composizione del prospetto denuncia la tripartizione dello spazio interno mediante un doppio ordine di lesene: quelle centrali, più alte sormontate da un timpano triangolare, ornato con la statua dell'Assunta, si collegano alle laterali mediante raccordi curvilinei. A destra emerge la torre campanaria inglobata nella composizione del prospetto. Nella parte basamentale, dipinta in finto bugnato, si aprono tre portali: quello centrale, in arenaria, con l'architrave ornato da una protome di cherubno, sormontato dallo stemma, datato 1761, fiancheggiato da timpani curvilinei a cavo di conchiglia, rispecchia il gusto di maestranze locali di ambito fivizzanese. A sinistra dell'ingresso, sotto le volte che sostengono la cantoria, si trova l'antico fonte battesimale, composto da una vasca in pietra e da un catino in marmo, sorretto da fusto e coperto da una struttura il legno ottagonale terminante a cupola. L'interno si presenta come ampia sala rettangolare ornata da un imponente altare novecentesco di gusto barocco ligure. Lo spazio del presbiterio, delimitato da un'elegante balaustra in marmo, è preceduto dal vano centrale voltato a cupola, prima del terremoto, ricavato sull'intersezione dell'asse dell'impianto barocco con quello romanico. Quest'ultimo utilizzato come controasse compositivo è dominato, ad oriente, dalla muratura isodoma del catino absidale dell'antico presbiterio. Nelle navate laterali, che si percepiscono più come deambulatorio del vano centrale che come navate in senso tradizionale, trovano posto due altari (sec. XIX/XX) di semplice fattura, uno dei quali dedicato ai caduti della prima guerra mondiale Preesistenze la scarsa documentazione e la mancanza di ogni riferimento archeologico sulle fasi di formazione dell'impianto architettonico dell'antica pieve di Venelia, costringe a ricavare la forma dell'edificio attraverso osservazioni derivate da rilievi e confronti. Si trattava di una chiesa di tipo basilicale, costituita da tre navate, di cui quella centrale con abside semicircolare coperta a catino, ritmate da quattro campate strutturali, con copertura a salienti impostata, presumibilmente, su capriate lignee. L'edificio era fiancheggiato dalla torre campanaria situata a destra dell'abside ruotata di novanta gradi rispetto all'impianto attuale. Dal lato orientale e su tutto il lato sud si trovava il cimitero. E' assai probabile che i pilastri dell'antico edificio, una volta eliminati quelli centrali siano stati inglobati, come accade altrove, nelle strutture di sostegno della fabbrica settecentesca Facciata la composizione del prospetto denuncia la tripartizione dello spazio interno mediante un doppio ordine di lesene: quelle centrali, più alte, sormontate da un timpano triangolare, ornato con la statua dell'Assunta, si collegano alle laterali mediante raccordi curvilinei contrapposti. A destra emerge la torre campanaria inglobata nella composizione del prospetto. Nella zona basamentale, dipinta in finto bugnato, si aprono tre portali: quello centrale, in arenaria, con l'architrave ornato da una protome di cherubino, sormontato dallo stemma, datato 1761, fiancheggiato da timpani curvilinei a cavo di conchiglia, rispecchia il gusto di maestranze locali di ambito fivizzanese. L'asse compositivo della facciata lo allinea con una finestra rettangolare lobata cieca, per la presenza della cantoria, simile a quella vetrata raffigurante l'incoronazione della Vergine, collocata nel presbiterio Impianto strutturale l'impianto strutturale della parrocchiale di Monti risente della presenza di due edifici tra loro dipendenti nelle dimensioni degli spazi interni. In particolare la misura delle navate laterali medievali, ripartite in quattro moduli quadrati, corrisponde alla larghezza delle navate attuali mentre quella centrale odierna, ottenuta abbattendo la coppia centrale delle colonne antiche, diventa più ampia della navata principale dell'antica pieve. Da questa intersezione dipende lo spazio rettangolare sul quale s'imposta il tamburo della cupola, ottagonale a base ellittica Pianta la pianta della chiesa è impostata sulla centralità della cupola che, a causa della forma ellittica della base, è orientata secondo la dimensione minore dell'aula, corrispondente all'antico asse medievale. La ristrutturazione settecentesca fu ingente, l'edificio fu ruotato di novanta gradi e l'eliminazione del pilastro centrale del colonnato romanico permise di ottenere la dimensione della navata attuale, mentre la misura delle campate antiche fu il modulo che il nuovo progetto mantenne per organizzare lo spazio delle navate laterali, pensate come sistemi di scarico della cupola ellittica impostata al centro della nuova struttura. La navata centrale fu allungata con un ampio presbiterio rettangolare, incastrato contro la collina. La torre campanaria fu inglobata nella fabbrica, affiancando una nuova campata verso sud, dove trovarono posto il fonte battesimale e la cantoria accessibile direttamente dall'esterno mediante una scala addossata alla parete orientale della chiesa Presbiterio la pianta della chiesa è impostata sulla centralità della cupola che, a causa della forma ellittica della base, è orientata secondo la dimensione minore dell'aula, corrispondente all'antico asse medievale. La ristrutturazione settecentesca fu ingente, l'edificio fu ruotato di novanta gradi e l'eliminazione del pilastro centrale del colonnato romanico permise di ottenere la dimensione della navata attuale, mentre la misura delle campate antiche fu il modulo che il nuovo progetto mantenne per organizzare lo spazio delle navate laterali, pensate come sistemi di scarico della cupola ellittica impostata al centro della nuova struttura. La navata centrale fu allungata con un ampio presbiterio rettangolare, incastrato contro la collina. La torre campanaria fu inglobata nella fabbrica, affiancando una nuova campata verso sud, dove trovarono posto il fonte battesimale e la cantoria accessibile direttamente dall'esterno mediante una scala addossata alla parete orientale della chiesa Struttura la struttura dell'edificio è in muratura portante, in pietrame sbozzato, murato a calce, ricoperto da intonaco con modanature e dipinto sulla facciata, mentre sui fianchi l'intonaco presenta un carattere strettamente funzionale. L'unica parte in pietra isodoma, molto rimaneggiata, è quella dell'antica abside Coperture la copertura dell'edificio è a due falde inclinate coperte con manto di coppi ed embrici alla toscana, appoggiata su orditura lignea, interrotta dal volume del tamburo ottagonale, coperto a spicchi di padiglione Pavimenti e pavimentazioni il pavimento dell'aula è in marmo bianco e grigio con disegni ed intarsi in rosso di Verona Elementi decorativi la spazialità interna è commisurata dalla trabeazione corinzia che sostiene l'articolato movimento delle volte imperniato sulla centralità della cupola ellittica. L'arredo della chiesa è arricchito dai dipinti seicenteschi della collezione che Sante Bastiani, morto nel 1890, ricordato da una lapide con busto collocata sulla parete destra dell'ingresso, di fronte al fonte battesimale, lasciò in eredità alla parrocchia, fra questi una Vergine con Bambino e San Giovanni Battista della scuola del Reni. Sono da segnalare ancora le stampe settecentesche della Via Crucis e l'organo Parodi Marin di Bolzaneto (GE) ancora funzionante Elementi lignei il coro ligneo, di pregevole fattura, si compone di scanni dalle specchiature rettangolari ripartiti da un'esile trabeazione dorica dall'ampio fregio sormontati da un fastigio in corrispondenza del seggio centrale Torre campanaria o campanile il campanile è una torre a base subquadrata inglobata nell'impianto settecentesco dell'edificio a destra della facciata. La cella campanaria, composta da quattro fornici a tutto sesto, compresi tra robusti setti angolari, presenta marcapiano e marcadavanzale ben evidenziati e si conclude con una elegante cornice di copertura. E' sormontata da una lanterna ottagonale, a base ellittica, coperta a cupola e cuspidata

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