Chiesa di S.Maria Assunta

P. Padre Luigi Graiff - Romeno Vedi la mappa

Informazioni

1100 - 1187 (costruzione intero bene) Sulla base dei dati storici desunti dalla bibliografia, si ipotizza che il nucleo originario dell'edificio sacro sia stato eretto nel corso del XII secolo (incerta). 1187 - 1187 (menzione carattere generale) La prima testimonianza indiretta dell'esistenza di un luogo di culto a Romeno, identificato ipoteticamente con il nucleo originario dell'attuale chiesa parrocchiale, proviene da un documento risalente a questo anno, in cui viene menzionato un "presbyter de Romeno". 1213 - 1213 (menzione intero bene) La prima citazione della chiesa risale ad un documento stilato in questo anno, riportato da Curzel (1999). 1309 - 1309 (menzione intero bene) La bibliografia è concorde nel collocare in questo anno la stesura di un documento che attesterebbe esplicitamente l'esistenza dell'edificio di culto. 1537 - 1537 (visita pastorale intero bene) Gli atti della visita pastorale di questo anno riportano che si ordinò di erigere una sacrestia, dato che all'epoca a tale uso era preposto l'angusto locale al piano terra della torre campanaria; le disposizioni non vennero però eseguite. 1695 - 1695 (visita pastorale intero bene) I visitatori vescovili, in questa data, riportano che la chiesa era troppo angusta rispetto al numero di fedeli che doveva contenere; risalgono a questa occasione le prime intenzioni di ampliare l'edificio, oltre all'ordine di scialbare le pareti interne del coro e di restaurare le pareti e la copertura. 1766 - 1766 (visita pastorale intero bene) Gli interventi di restauro ordinati dai visitatori vescovili circa settant'anni prima non vennero probabilmente realizzati; la chiesa, secondo gli atti della visita pastorale del 1766, versava in condizioni deplorevoli. Già da questa data il parroco don Leonardo Toniolli intraprende una decisa attività di promozione dell'ampliamento dell'edificio sacro, che viene attuato qualche anno più tardi. 1770 - 1770 (dotazione orologio campanile) L'orologio della torre campanaria viene installato in questo anno. 1773 - 1775 (ricostruzione intero bene) Al 1773 risale la demolizione del presbiterio; la chiesa, che versava in condizioni di degrado almeno dall'inizio del secolo XVIII, subisce in questi anni una parziale ricostruzione, su progetto di Pietro e Antonio Bianchi. Una volta riedificato il presbiterio, la cui volta viene dipinta ad affresco da Giovanni Battista Lampi, nei due anni successivi vengono realizzate la cappella laterale e la sacrestia. Il cantiere viene però interrotto per qualche tempo, a causa della mancanza dei fondi necessari a completare l'opera. 1780 (?) - 1786 (completamento lavori intero bene) I lavori di riedificazione della chiesa riprendono intorno al 1780, sotto la reggenza della parrocchia da parte di don Francesco Saverio Aliprandini, grazie al primo promotore della riedificazione della chiesa, l'ex parroco don Leonardo Toniolli, tornato a Romeno al fine di reperire i fondi necessari al completamento delle opere edilizie. Il denaro necessario viene reperito attraverso un'asta realizzata con i beni appartenuti all'appena defunto parroco Pietro Urmacher. La fabbrica viene così conclusa nel 1786. 1787 - 1787 (lavori interno) In questo anno vengono posti gli altari laterali, dedicati alla Madonna del Rosario e al Crocifisso, un tempo appartenuti al convento dei Domenicani di Bolzano, soppresso due anni prima dall'imperatore austroungarico Giuseppe II; nello stesso anno, viene realizzato l'impianto stucchivo e la tinteggiatura della pareti interne. 1792 - 1792 (nuovo portale facciata) Il portale in pietra bianca e rossa di Coredo viene realizzato in questo anno. 1825/08/31 - 1825/08/31 (consacrazione carattere generale) L'edificio, riedificato in nuove forme nell'ultimo quarto del secolo precedente, viene consacrato in questa data dal vescovo Francesco Saverio Luschin. 1839 - 1839 (ricostruzione cantoria) In questo anno viene riedificata la cantoria. 1842 - 1842 (restauro campanile) A questo anno risale la sostituzione della cuspide della torre campanaria, su disegno del geometra Giovanni Federico Fellini, in seguito ai danni causati da un fulmine. 1851 - 1851 (nuova pavimentazione interno) In questo anno la pavimentazione della navata e del presbiterio, in terrazzo alla veneziana, viene sostituita mediante la posa di lastre lapidee. 1891 - 1891 (posa balaustre presbiterio) Risale a questo anno la realizzazione e la posa delle balaustre del presbiterio. 1926 - 1929 (restauro intero bene) Grazie al generoso contributo dei cugini Calisto Fortunato e Celeste Placido Zucal, viene effettuato un restauro della struttura; agli interventi si accompagna la ricostruzione della cappella laterale settentrionale. 1929/06/13 - 1929/06/13 (erezione ad arcipretura carattere generale) A questa data risale il decreto che eleva la chiesa al titolo di arcipretale. 1972 - 1973 (lavori interno) In questi due anni vengono effettuati alcuni interventi che vedono la rimozione degli altari laterali e delle balaustre ai fini dell'adeguamento dei poli liturgici alle disposizioni conciliari, e la posa di un impianto anti intrusione. 1975 - 1975 (restauro copertura) In questo anno si procede al restauro della copertura della sacrestia e della cappella laterale. 1984 - 1986 (lavori intero bene) Si procede, in questo periodo, alla sostituzione delle vetrate, alla tinteggiatura delle pareti esterne e al consolidamento delle pareti della sacrestia; vengono inoltre aperte due nicchie in facciata, murate in epoca imprecisata, e ricollocate le balaustre del presbiterio su progetto dell'ingegnere Celestino Zucal di Romeno. 1990 - 1990 (restauro copertura) Il manto di copertura viene sostituito in questo anno. 2005 - 2008 (restauro intero bene) Su progetto degli architetti Cristina Mayr e Alessandro Giovannini viene effettuata una campagna di restauro conservativo dell'intera struttura. Agli interventi di consolidamento strutturale delle volte e delle arcate si accompagna il rinnovo degli intonaci esterni, il restauro degli apparati lapidei, delle superfici affrescate e dell'impianto decorativo a stucco, la tinteggiatura delle pareti esterne, la sostituzione della pavimentazione interna e la posa di un impianto termico a pavimento. Altri lavori interessano la lattoneria, il rinnovo degli impianti già presenti, la sostituzione del pavimento ligneo della sacrestia, la posa di due sculture entro le nicchie della facciata. Contestualmente agli interventi conservativi viene effettuato un intervento strutturale presso il presbiterio, ai fini dell'adeguamento dei poli liturgici alle disposizioni conciliari.

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