Chiesa di S.Maria Assunta e S.Rocco

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Informazioni

la chiesa di Santa Maria Assunta e San Rocco di Casciana si trova sulla sommità meridionale del promontorio che ospita l'abitato, presso l'antica porta, quasi a vigilarne l'accesso con la torre campanaria incastrata nel fianco settentrionale e l'abside rivolta ad oriente. La fisionomia del fabbricato è essenziale: copertura a capanna, manto di laterizio, facciata completamente intonacata, mostre in pietra che incorniciano le aperture alla maniera toscana, riflesso della presenza medicea nella Lunigiana orientale. Il fianco settentrionale mostra il paramento lapideo molto rimaneggiato e privo di riferimenti medievali. La proporzione delle dimensioni interne richiama la spazialità della pianta centrale animata dalle articolazioni della parete barocca ed ordinata dalla trabeazione corinzia che ne segue l'andamento. Il catino a spicchi del presbiterio, ornato da un complesso medaglione in stucco, sostenuto da Cherubini, incorniciato dall'arco trionfale, è funzionale all'architettura dell'altare, in marmi policromi, di gusto ligure, datato 1708, ed al retrostante coro, sovrastato dall'edicola contenente l'immagine della Vergine Assunta, titolare della chiesa. Facciata la facciata a capanna, semplicemente intonacata, è incorniciata da due paraste angolari sulle quali s'imposta direttamente la gola della cornice che sostiene lo sporto di gronda in travicelli lignei sagomati a mensola. Sull'asse dell'edificio si trova il portale in arenaria, di gusto toscano, con timpano triangolare aperto per lasciare spazio alla nicchia, ricavata nell'estradosso della muratura perimetrale. Contiene una delle tre figure marmoree di fanciulli presenti nella chiesa. Più in alto una finestra rettangolare, ingentilita dalla cornice continua in arenaria, con angoli di spalla ed ornata da una semplice modanatura forma, con il portale, l'unico elemento decorativo della facciata. Impianto strutturale l'impianto strutturale è generato da una pianta longitudinale composta da due campate rettangolari di diversa misura, coperte con volte a crociera, collegate da un'arcata trasversale, incatenata, più una terza absidata preceduta da un modulo di raccordo. Una sorta di pilastro binato articola, infatti, il cambiamento dimensionale che si stabilisce tra l'arcata della campata centrale, anch'essa munita di catena, e l'arco trionfale, posto, in questo caso, sulla linea dell'altare all'inizio del coro. La curva di questo non è omogenea ma sagomata in modo da formare la superficie piana che ospita il dossale dell'altare. Pianta dalla prima campata, sovrastata dalla tribuna dell'organo, dove si colloca il fonte battesimale, manufatto in marmo policromo settecentesco con vasca a conchiglia, sostenuta da colonnina e tabernacolo a muro, si percepisce la particolare configurazione del vano. La spazialità dell'aula, nonostante la longitudinalità dell'impianto, richiama quella delle chiese a pianta centrale a causa della maggior ampiezza della campata mediana e per effetto delle due cappelle affrontate, ricavate nell'articolazione della parete. Gli altari, lignei, sono, infatti, appoggiati direttamente al muro e l'arcata che li contiene è quella dell'unghia della volta principale. Il presbiterio, sopraelevato di due gradini, conserva la balaustra marmorea ed il pregevole altare con il dossale marmoreo appoggiato alla curva appiattita dell'emiciclo absidale. Dal presbiterio si accede alla sacrestia, piccolo vano, dotato d'ingresso indipendente, addossato al fianco meridionale della chiesa. Presbiterio il presbiterio è dominato dalla struttura dell'altare maggiore che si percepisce unitariamente per effetto della prospettiva e della ridotta profondità del coro. Ciò permette di leggere l'unica composizione del dossale che include la mensa, ornata dal paliotto policromo, sormontata dai tre gradini che contengono il tabernacolo, anch'essi finemente intarsiati e, sul fondo, l'edicola con l'immagine della Vergine, a sua volta sormontata dal medaglione in stucco inserito nell'unghia voltata del catino, al di sopra del cornicione. L'architettura del dossale partecipa del disegno della trabeazione interna che si spezza in corrispondenza dell'edicola sottostante, favorendo l'unità compositiva dell'insieme. In particolare si rilevano la datazione dell'altare maggiore al 1708 e l'incisione di uno stemma nobiliare con tre stelle ad otto punte in banda, motivo ripreso anche nel paliotto dell'altare. La particolare raffinatezza del disegno architettonico, potrebbe deporre per una committenza colta, non identificata. Struttura la struttura del fabbricato è in muratura portante sia nelle volte che nelle murature perimetrali dove si notano elementi irregolari e di diversa pezzatura allettati con abbondante malta, con conci di spigolo scelti, anche di reimpiego, stuccati nella parte settentrionale e nell'abside ed intonacati nel resto dell'edificio. La spinta delle volte a crociera è bilanciata dalla presenza di catene trasversali. Coperture l'orditura principale della copertura, per analogia con altri edifici ed essendo priva di accessi al sottotetto è in legno ed appoggiata alle volte sottostanti e coperta da un manto di coppi in laterizio. Pavimenti e pavimentazioni i pavimenti dell'aula e del presbiterio sono realizzati con manufatti in marmo bardiglio di forma quadrata mentre la predella dell'altare maggiore conserva la pezzatura, bianca e nera, di tre file di losanghe disposte a spina di pesce. Elementi decorativi gli apparati decorativi sono in stucco. La trabeazione, rielaborata dalla tradizione cattolica che inserisce il cherubino tra le volute del capitello, è di tipo corinzio, ma ripropone le tavolette e le gocce dell'architrave dorico. La crociera centrale è ornata con una cornice mistilinea all'interno della quale è raffigurata la Vergine Immacolata secondo l'iconografia del Murillo. Di un certo interesse è il medaglione che orna il presbiterio. Elementi lignei di buona fattura sono anche gli apparati lignei che si collocano sulle pareti, il confessionale e gli altari settecenteschi: pregevole quello della Madonna del Rosario, nella cappella di sinistra; il coro, anch'esso settecentesco, con scanni separati da paraste intagliate con motivi floreali; il mobile della sacrestia, con tarsie lignee, datato 1770. Torre campanaria o campanile la torre campanaria si addossa alla parte settentrionale della facciata all'altezza della prima campata. E' a pianta quadrata con la cella campanaria aperta da quattro arcate a tutto sesto e coperta da una cuspide piramidale. La muratura non differisce sostanzialmente da quelle della chiesa. Sullo spigolo occidentale, ben rinforzato come gli altri da bozze angolari, si trova un faccione apotropaico.

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