La competizione tra i borghi delle terre di Malpasso, quelli che adesso invece costituiscono i diversi quartieri della moderna Belpasso, è sicuramente alla base della grandiosità del tempio dedicato alla Madonna della Guardia. Malgrado l'antica chiesa fosse da tempo immemore meta di pellegrinaggi, infatti, proprio la pretesa di avere una propria chiesa madre è con molta probabilità alla base della scelta della pianta basilicare nell'opera di ricostruzione posteriore al sisma del 1693, nonostante che, all'epoca, il borgo di Stella Aragona non avesse che un numero ridotto di abitanti. Questa bella chiesa, sì ricca di opere d'arte, è stata innalzata, quindi, soprattutto grazie all'impegno dei fedeli della zona e, in primo luogo, dei diversi parroci, tutti intenzionati, sia a glorificare con la loro opera la Vergine Maria, che ad aumentare il prestigio del proprio borgo. Facciata a tre partiti con la parte centrale a due ordini e giacitura convessa con torre campanaria annessa al lato destro. Spazio interno a prevalente sviluppo longitudinale suddiviso in tre navate absidate. Volumetria prismatica a pianta rettangolare. Planimetria L'impianto planimetrico della chiesa si sviluppa seguendo la tipologia basilicale a tre navate. La navata centrale si conclude con l'altare dedicato alla Madonna della Guardia, che ospita la "cameretta" dove è custodita la preziosa statua della Madonna, realizzata nel 1710. La navata sinistra, invece, è conclusa dall'altare del SS. Sacramento. Una porta nella navata destra conduce al salone parrocchiale e alla sagrestia. Interni Le decorazioni degli interni sono state realizzate in diversi periodi, ma riescono ad ottenere un grado ottimale di omogeneità su cui prevale lo spirito eclettico degli inizi del Novecento, quando furono restaurate le decorazioni esistenti e completate quelle mancanti, soprattutto nelle navate. L'interno è scandito da un partito in stile composito, le cui membrature sono sottolineate da pregevoli dorature. Di gusto eclettico sono anche le pitture inserite nelle volte, realizzate su un mosaico di tessere dorate. Pregevoli, seppur non particolarmente antichi, risultano i dipinti che adornano gli altari laterali. Prospetti La facciata, eccezion fatta per il campanile, denota delle caratteristiche architettoniche di gusto Tardobarocco, particolarmente evidenti nella convessità delle forme, che ottengono una notevole carica di maestosità per la fabbrica, anche grazie al fatto che l'intero edificio è realizzato su un elevato podio collegato da una scalinata con la via sottostante. Il campanile è stato completato nel 1933 e sostituisce quello precedente, ricostruito a partire dal 1750. Lo stile architettonico del campanile è sicuramente quello eclettico e, nonostante la differente epoca di realizzazione riesce ad integrarsi con la facciata tardobarocca. Impianto strutturale L'edificio è realizzato con muratura portante in blocchi di pietra lavica e malta. Le navate sono coperte con volta reali.
P. Stella Aragona - Belpasso (CT)