La struttura, di impianto post-Rinascimentale, risale al XVI sec. presenta elementi architettonici di stile Neo-Classico all'esterno e barocchi all'interno. Posta, secondo il tipico impianto urbanistico medioevale, all'interno di uno sviluppo viario non rettilineo. Il suo sviluppo assiale con andamento Est-Ovest, ha l'ingresso a Ovest e l'altare con l'officiante che guarda a Est verso la terra Santa. E' a tre navate, con quella centrale originariamente coperta con tetto ligneo e le navatelle con volte a vela e con uno spazioso presbiterio nella parte terminale Est, con una cupola che poggia su un tamburo. Attualmente, a seguito di alcuni interventi all'inizio del Novecento, la navata centrale presenta una copertura con solaio latero-cementizio. Non presenta transetto. Lo sviluppo planimetrico della chiesa è alterato dalla presenza di corpi aggiunti in epoche diverse quali l'aula del Santissimo Sacramento (1796) e la Cappella della Madonna di Cotrino (1921). La cappella del SS. Sacramento dell'Eucarestia è collocata a sinistra, guardando l'altare maggiore, distinto da un piccolo dislivello e dalla balaustra in pietra. E' coperta da una piccola cupola emisferica. Dal punto di vista volumetrico la chiesa, che originariamente doveva essere un corpo isolato, risulta inglobata, nella parte posteriore, dalla canonica e da altre costruzioni. Il vecchio campanile è poco visibile dalla piazzetta laterale, mentre lo skyline è rotto da un voluminoso campanile costruito negli anni '60 che come stile si discosta nettamente da quello della chiesa. L'apparato architettonico-decorativo dell'esterno della chiesa è, infatti, neo-classico in linea con lo stile che si diffonde nel Salento agli inizi dell'Ottocento. La facciata è divisa in tre campate, riflettendo la suddivisione interna delle tre navate, da un doppio ordine di paraste binate, con capitello ornato da piccole foglie d'acanto, impostate su un alto zoccolo. Tra il primo ordine di paraste e quello superiore corre una trabeazione con fregio continuo con palmette e dentelli. Il coronamento è invece segnato da un serie di cornici elegantemente decorate come delle trine. La facciata culmina nella parte più alta con un timpano curvilineo interrotto in asse dalla presenza di un elemento che sorregge una croce metallica. Per dare enfasi assiale e monumentalità al prospetto, nella campata centrale l'ingresso è incorniciato da uno pseudo-protiro con decori semplici, sormontato da un architrave interrotto da un timpano ad arco che ricorda il profilo di una serliana. Sopra l'ingresso è collocato un ampio rosone. Il prospetto su piazza Capitano D'Ippolito è in parte inglobato dall'edificato urbano. L'ingresso laterale, con timpano triangolare, aperto a posteriori, in posizione accidentale nella scansione della parete, dove la parasta si interrompe per far posto alla porta. La superficie muraria del prospetto laterale Sud, è scandita da esili paraste in un ritmo doppio rispetto alle campate interne delle navate. Le monofore strombate a tutto sesto sono distribuite a campate alterne. Esse sono in realtà murate e per illuminare l’interno della chiesa fu aggiunto un ordine di finestre lungo le pareti laterali della navata centrale. Da via Ribrezzi, inoltre, si intravede l’alto tamburo su cui è impostata la cupola del presbiterio. Preesistenze Impianto post-Rinascimentale risalente al XVI sec., presenta elementi architettonici di stile Neo-Classico all’esterno e barocchi all’interno. Coperture La navata centrale è coperta con solaio piano, sovrastato da capriata lignea. Le navate laterali sono coperte con solaio piano. Il rifacimento dei solai, risale agli anni '60. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione in cementine decorate dell'aula liturgica, risale al primo decennio del secolo scorso. E' stata recuperata ed integrata nell'intervento di restauro 2012-2013. Elementi decorativi La decorazione delle parete laterali e della volta del Santissimo, fu eseguita dal pittore locale Salvatore Murra negli anni che vanno dal '30 al '60 del secolo scorso.
V. E. Ribezzi, 1 - Latiano (BR)