La chiesa si erge su un alto podio, cui si accede da due larghe rampe gradonate, e si dispiega lungo un continuo fronte piano, fra il campanile a destra e il fronte della chiesa pristina a sinistra. Quest'ultimo, simmetrico e riquadrato da paraste e cornice conclusiva, presenta, in conci intagliati del medesimo materiale lavico, l'originario portale e al di sopra una vetusta finestra ovale. La facciata della chiesa, simmetrica e a salienti sfalsati, presenta tre porte, di cui quella della nave centrale, sensibilmente più ampia delle altre, è serrata fra coppie di corpose paraste e sovrastata da una finestra, su cui insiste l'alta trabeazione e l'accentuato frontone conclusivo. A destra si attesta la torre campanaria, che presenta un'autonoma porta d'accesso, un sovrastante oculo e la cella sommitale. Spazio costruito ad andamento longitudinale come nella contigua ex chiesa pristina. Pianta Schema planimetrico a tre navate con absidi, divise da arcate a tutto sesto su pilastri, e presbiterio rettangolare rialzato. Dalla navata di sinistra, prima dell'abside, si accede all'ambiente della pristina chiesa, oggi utilizzato per le attività parrocchiali. Coperture In coppi su travature lignee: a due falde sulla navata centrale, ad una falda sulle laterali e sul campanile, a tre falde e due displuvi sull'abside maggiore. In coppi a due falde su capriate lignee sul contiguo salone anzidetto. Scale Scalinata esterna costituita da due rampe, convergenti verso il sagrato, di ventinove gradini con alzata e larga pedata in pietra lavica e mattoni in cemento. Scala interna al campanile per l'accesso alla cella, in ferro a quattro rampe. Pavimenti e pavimentazioni Lastre di marmo beige nelle tre navate e nel presbiterio, con liste longitudinali di bardiglio poste a separazione delle navate ed una sequenza di rombi intersecantisi in bardiglio a segnalazione della corsia centrale nella nave maggiore. Lastre in pietra lavica nella chiesa d'origine. Mattonelle di cemento sul sagrato. Mattonelle in cotto nel campanile. Elementi decorativi Alcune tele presso gli altari laterali; tracce di affreschi nella chiesa d'origine. Impianto strutturale Muratura in conci di pietra lavica e malta. Preesistenze La pristina chiesa (trasformata in oratorio dopo il 1693 ed oggi in salone parrocchiale), di cui sopravvivono le murature perimetrali ed il portale protomoderno, collabisce con la navata sinistra della chiesa attuale per tutta la sua profondità ed è ad essa funzionalmente connessa; consta di un profondo ambiente rettangolare, idealmente interrotto in posizione paracentrale dalla grande arcata che verosimilmente introduceva al presbiterio.
V. Roma - Tremestieri Etneo (CT)