Chiesa di S.Maria della Passione

V. Vincenzo Belini - Milano Vedi la mappa

Diocesi di Milano

Informazioni

Notizie storiche. XV (costruzione intero bene) Intorno all'ultimo decennio del XV secolo si iniziò a costruire il complesso architettonico su progetto di Giovanni Battagio sui terreni di Daniele Birago situati nei pressi di Porta Tosa, nella parrocchia di Santo Stefano in Brolo. Il Birago si assunse tutte le spese di costruzione, conservando per sé i diritti di patronato e l'esclusività della sepoltura. La chiesa in origine aveva probabilmente impianto ottagonale "quadricoro". Descrizione. Il complesso architettonico è costituito dalla chiesa, orientata ed anticipata da un ampio sagrato, e dall'adiacente struttura edilizia organizzata originariamente intorno a due cortili quadrangolari come convento dei Lateranensi. L'imponente facciata barocca della chiesa è costituita da un fronte molto largo rispetto allo sviluppo in altezza ripartito in cinque scomparti, corrispondenti alla organizzazione interna in tre navate e cappelle laterali, da imponenti lesene ribattute di ordine dorico impostate su alti basamenti e al di sopra del quale corre una sporgente trabeazione. La facciata è caratterizzata da una bicromia degli sfondati intonacati con finitura bianca e delle lesene tinteggiate in grigio, a emulazione delle modanature, degli alti rilievi e della statuaria, realizzati in materiale lapideo naturale. I tre portoni lignei posti centralmente nella facciata principale sono inseriti in portali lapidei trabeati con ricche cimase in altorilievi al di sopra delle quali si aprono finestre termali nei portali laterali e una apertura ovoidale al di sopra del portone centrale. Il fianco laterale sinistro evidenzia una pluralità di fasi storiche costruttive della fabbrica: il basso prospetto laterale intonacato, connotato dagli andamenti emiciclici delle cappelle laterale, il transetto sinistro in laterizio a vista con paraste angolari e con la terminazione emiciclica e l'importante tiburio poligonale che caratterizza l'impianto centrale della zona presbiteriale: organizzato su due ordini sovrapposti (dorico inferiormente con il motivo a serliana, ionico superiormente con paraste e timpani curvilinei) sottolineati inoltre da una cornice marcapiano, si presenta interamente intonacato, con copertura a falda e lanternino finestrato sommitale. Internamente, la chiesa ha un impianto a croce latina: impianto centrale nel capocroce con un ottagono centrale su cui si organizza il transetto con terminazione emiciclica e il coro con la zona absidale con uguale terminazione e il piedicroce a tre navate con cappelle laterali. L'aula si presenta scandita con ritmo solenne da imponenti pilastrature a base cruciforme su cui si impostano archi che si aprono sulle navi minori e arconi trasversali sulla navata centrale. Le navate laterali si concludono con volte a crociera, mentre la centrale è coperta da una volta a botte lunettata. Le navate sono poi raccordate con l'imponente tribuna centrale ad impianto ottagonale sui cui lati vennero in seguito aperte piccole esedre di raccordo nei bracci absidali. La tribuna è organizzata con un ordine gigante sottolineato da semicolonne scanalate addossate di ordine dorico al di sopra delle quali una imponente trabeazione sorregge un ordine inferiore scandito da pilastri e sui cui lati affacciano edicole timpanate. A livello di impianto decorativo la chiesa rappresenta un alquanto raro esempio di unità tematica decorativa.


Descrizione e/o foto tratte da www.chieseitaliane.chiesacattolica.it

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