La chiesa di Santa Maria in Blesiano è situata nell'abitato più recente di Pescosansonesco Nuovo. Fondata dai Sansoneschi poco prima del Mille sul sito di un più antico tempio dedicato a Diana, subì una seconda fase costruttiva nel 1190 riutilizzando materiale di spoglio del complesso più antico. La facciata a terminazione orizzontale, completamente in pietra, presenta un unico portale d'ingresso, costituito da due coppie di stipiti con sovrastanti lunette concentriche, ed, in asse con esso, un rosone strombato. Planimetricamente la chiesa presenta un impianto ad aula unica costituito da una navata longitudinale ed un transetto concluso da un'abside semicircolare. Ma la parte più interessante dell'edificio è la cripta, costruita interamente fuori terra sfruttando il dislivello del terreno e costituita da due navate trasversali oltre l'abside. Le volte a crociera che coprono l'ambiente sono sostenute da esili colonne di spoglio con rozzi capitelli e, sulle pareti, da mensole, stile non comune nella storia dell'architettura abruzzese. Facciata La facciata a terminazione orizzontale, a vela rispetto alla retrostante copertura, si presenta senza grandi ornamenti, completamente in pietra. Uniche interruzioni dei regolari ricorsi delle pietre sono il portale, costituito da due coppie di stipiti con sovrastanti lunette concentriche, ed, in asse con esso, il rosone strombato. Pianta La chiesa presenta un impianto ad aula unica costituito da una navata longitudinale ed un transetto, rialzato di due gradini rispetto al piano di calpestio dell'aula, concluso da un'abside semicircolare, che ospita il presbiterio. Una recente bussola d'ingresso in legno permette l'accesso all'aula ed una scala posta a destra della navata conduce alla sottostante cripta. L'ambiente è suggestivamente illuminato dal rosone in facciata e da feritoie sulle pareti laterali e absidale. Cripta La cripta, che può considerarsi la parte più interessante dell'edificio, corrisponde al transetto e all'abside della chiesa. Costruita interamente fuori terra sfruttando il dislivello del terreno, è quindi accessibile anche direttamente dall'esterno. L'ambiente è diviso in due navate trasversali da quattro esili colonne di spoglio con rozzi capitelli e separato dall'abside attraverso altre due colonne. Si vengono così a creare dieci campate quadrate, oltre quella absidale, coperte da volte a crociera sostenute dalle colonne e, sulle pareti, da mensole, stile non comune nella storia dell'architettura abruzzese. Al centro dell'abside è situato un altare, un tempo ara per i sacrifici a Diana. Fondazioni Le fondazioni originarie sono di tipo continuo in muratura. L'abside presenta delle fondazioni realizzate nel 1935 e delle sottofondazioni aggiunte nel 2004, entrambe in cemento armato. Struttura Struttura in muratura portante costituita da corsi regolari in blocchi di pietra. La copertura della navata è costituita da capriate e arcarecci in legno, quella del transetto da una trave di colmo, arcarecci e travicelli lignei. Nel 2004 è stato realizzato sotto il presbiterio un solaio, poggiante su cordoli perimetrali, con struttura in profilati in ferro da cui pendinare le volte della cripta, in modo da non gravare sulle esili colonnine sottostanti. Coperture La copertura della navata e del transetto è a due falde con manto in coppi e controcoppi in laterizio. Internamente la copertura della navata è costituita da capriate, arcarecci e tavolato lignei a vista, probabilmente sostituiti recentemente; quella del transetto da una trave di colmo, arcarecci, travicelli e tavolato in legno. L'abside è coperta internamente da una calotta semisferica ed esternamente da una falda semicircolare. Pavimenti e pavimentazioni Il pavimento dell'aula è in mattonelle rettangolari in cotto terra arancio, realizzato nel 2004. Nella cripta è presente una più antica pavimentazione in laterizio. Elementi decorativi Esternamente in facciata possiamo notare il portale in pietra costituito da una prima coppia di stipiti con sovrastante arco a tutto sesto; altri due stipiti arretrati rispetto agli esterni sostengono un architrave monolitico su cui poggia una lunetta incassata priva di decorazioni. Unici elementi decorativi, di origine medievale, un fiorone in alto rilievo riquadrato da un grosso listello sopra la lunetta del portale e, ai lati dello stesso, due pietre ornate di semplici fiori stellari a sei punte. Internamente l'aula ha una finitura ad intonaco, ma in controfacciata sono conservati i resti di un interessante ciclo di affreschi duecenteschi raffiguranti il Giudizio Universale, attribuito al pittore Gentile da Rocca, che un tempo doveva occupare tutta la parete. Inoltre sono presenti un'acquasantiera trecentesca e, nell'abside, una quattrocentesca statua in terracotta della Madonna col Bambino. Campanile Il campanile a vela, secondo le caratteristiche della scuola Casauriense, è posto sul lato destro dell'edificio, in corrispondenza del transetto. Dalla struttura in pietra, presenta due monofore per l'alloggiamento delle campane ed una copertura a capanna.
V. Corvara - Pescosansonesco (PE)