Chiesa di S.Maria in Piano

Str. S.Maria in Piano - Loreto Aprutino Vedi la mappa

Informazioni

La chiesa abbaziale di Santa Maria in Piano si erge a poca distanza dal centro di Loreto Aprutino; in passato isolata, è ora circondata da abitazioni di recente costruzione. Il suo nome deriva probabilmente dal fatto di essere stata eretta su un tempietto pagano dedicato al Pio Giano del V sec. L'assetto attuale risale al 1280, quando la chiesa fu ricostruita in stile borgognone, ed ai successivi rimaneggiamenti del 1558-60 per volere dell'abate Giovan Battista Umbriani. La struttura è costituita da un corpo longitudinale a navata unica suddivisa da arconi ogivali che sorreggono la copertura lignea, e si conclude con un'abside rinascimentale di forma ottagonale. L'ingresso alla chiesa è preceduto da un caratteristico atrio rinascimentale del 1560 con quattro archi a tutto sesto che accoglie un portale d'ingresso a sesto acuto del 1559 riccamente decorato. L'interno della chiesa è splendidamente ornato di pitture, di cui meritano una attenzione particolare quello in controfacciata riguardante il Giudizio Universale, realizzato nel XIII sec. Facciata L'ingresso della chiesa è preceduto da un profondo avancorpo porticato rinascimentale su basamento sopraelevato, frutto di un intervento del 1560. Coperto da volte a crociera, il portico è sorretto da grandi pilastri sormontati da quattro archi a tutto sesto sul fronte ed uno sul lato sinistro. Quattro edicole con fastigio orizzontale che incorniciano le finestre lunettate del primo piano sormontano i quattro archi frontali del portico; sopra di queste vi sono altre quattro semplici finestrelle rettangolari. L'accesso avviene attraverso una scalinata posta di fronte al secondo arco da destra. Superata la cancellata in ferro battuto, aggiunta nel 1955, troviamo un bel portale ad arco ogivale, del 1559, riccamente decorato con motivi floreali. Pianta La struttura è costituita da un corpo longitudinale a navata unica, suddivisa in cinque campate da quattro arconi ogivali che sorreggono la copertura: è il tipo detto ad "arco-diaframma", frequente nell'edilizia monastica del 1200. L'ultima arcata, dalla luce inferiore, comprende due archi: il primo a sesto acuto ed il secondo a tutto sesto che introduce nell'ambiente dell'abside, sopraelevato di un gradino, il quale ospita il presbiterio. La navata termina infatti con un ambiente pressochè autonomo di forma ottagonale, realizzato per volere dell'abate Umbriani nel 1558, permettendo l'ideale accostamento dei tipi longitudinale e centrale, tema favorito dell'architettura rinascimentale. L'aula è preceduta da un porticato e da uno stretto vestibolo di modesta altezza, scarsamente illuminato. Un altro portale, datato 1560, permette l'accesso all'aula dal fianco destro. L'illuminazione è affidata a finestre di diversa tipologia lungo la navata e a tre finestre intorno all'abside. Fondazioni Fondazioni di tipo continuo in muratura, con sottofondazioni sotto l'abside, realizzate nel 1955. Struttura La struttura è costituita da muratura portante in laterizio con lesene di rinforzo in corrispondenza di ciascun arcone. La struttura della copertura è costituita da arcarecci e travicelli in legno a vista, sostenuti dai grandi archi ogivali e cordoli perimetrali in cemento armato realizzati nel 1955 Coperture Il corpo longitudinale della chiesa presenta una copertura a due falde con arcarecci e travicelli in legno e pianelle in laterizio colorate con rombi bianchi e rossi. L'abside ottagonale è coperto da una volta a spicchi racchiusa all'esterno da un tiburio cilindrico con lanterna cieca. Infine il portico è coperto da quattro volte a crociera divise da archi a tutto sesto ed il vestibolo d'ingresso che precede l'aula da una bassa volta a botte. Esternamente presentano un'unica copertura a due falde con colmo parallelo alla facciata. Il manto di copertura è in coppi e controcoppi in laterizio. Pavimenti e pavimentazioni L'aula presenta un antico pavimento di mattonelle prevalentemente ottagonali in cotto a più colori, che vanno a creare dei cerchi concentrici nel corridoio centrale dall'ingresso al presbiterio. Elementi decorativi L'interno della chiesa è splendidamente ornato di pitture, di cui meritano una attenzione particolare quelle poste sulle campate di destra, realizzate nel 1410 da pittori di formazione umbro-marchegiana ma, soprattutto, quelli sulla controfacciata, rappresentante il Giudizio Universale, del XIII sec. Le ampie superfici pittoriche sono interrotte dal fine cotto delle ghiere degli arconi e delle sottostanti semicolonne, quasi fosse in origine a faccia vista. Completano questa chiesa monumento alcuni arredi barocchi come l'altare maggiore in legno dorato, tripartito da colonne tortili con nicchie arricchite da statue policrome; la cantoria ed il pulpito in legno decorati con motivi floreali ed i due altari lignei laterali. Tutto il complesso della chiesa esternamente è in laterizio a vista ad eccezione del tiburio che risulta invece intonacato. Torre campanaria La torre campanaria è arretrata rispetto alla facciata, situata in corrispondenza del breve vestibolo d'ingresso all'aula. Il basamento della torre è costituito da un medievale prisma quadrangolare che probabilmente terminava con quattro torrini angolari: le aperture per le campane consistono in tre grandi monofore ed una bifora. La parte superiore del campanile, realizzata da maestranze lombarde nel Rinascimento, è costituita da un torrino ottagonale coperto da una piramide anch'essa ottagonale, con base leggermente rientrante, alleggerito da strette monofore per le campane. Ogni angolo delle nicchie, degli oculi, delle arcatelle, delle colonnine e degli archetti, sia del torrino quadrangolare che del prisma ottagonale, è decorato da brillanti scodelline in maiolica di Castelli di smalto colorato, sostituite alle precedenti in terracotta invetriata.

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