L'impianto architettonico sobrio e razionale, caratterizzato da pochi elementi architettonici in rilievo, ne sottolinea la forza dei contenuti. La facciata in travertino si contraddistingue per una forte spinta verticale, accentuata dal tetto spezzato e interrotta dalla lunga cornice orizzontale che intervalla i motivi decorativi. Al centro, il portale è sormontato da un timpano arcuato e da una finestra rettangolare, mentre ai lati si aprono quattro nicchie con le statue dei santi Ansano, Vittore, Caterina e Bernardino. L'imponente facciata introduce all'interno maestoso e variato, caratterizzato dal grande altare maggiore, in cui in un ricco tabernacolo si venera l'immagine della Madonna, alla quale è dedicato Il Palio del 2 luglio. Struttura L'impianto architettonico risponde in tutto ai criteri del barocco romano immediatamente successivo al Concilio di Trento, che aveva dettato precise norme in merito alla costruzione delle chiese e alla disposizione degli arredi sacri. L'edificio ha pianta a croce latina, ad un'unica navata con cupola ottagonale all'incrocio del transetto. Elementi decorativi I pennacchi della cupola furono affrescati a partire dagli inizi del '700 e raffigurano i quattro santi Patroni di Siena: Ansano, Savino, Crescenzio e Vittore. Fra gli artisti che hanno provveduto a realizzare gli affreschi spicca Giuseppe Nicola Nasini, che nel 1715 realizzò il pennacchio di Sant'Ansano. Interessanti anche lungo le pareti le tele monocrome raffiguranti il Sogno di san Giovanni Evangelista e la Messa di san Gregorio Magno, opere seicentesche di Bernardino Mei e Deifebo Burbarini.
V. del Giglio 28 - Siena (SI)
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