1300 - 1592 (preesistenze intorno) "Ecclesia S.Marie Magdalene de Ultra Pado" è citata per la prima volta nelle Rationes decimarum di Ferrara del 1300. Il vescovo Giovanni Tavelli fu in visita pastorale due volte: nel 1434 e nel 1436, trovando un oratorio poverissimo tanto da rendere impossibile la residenza del rettore. Era stato costruito da Uguccione de' Contrari, il potente aristocratico ferrarese che ne era giuspatrono. Seguirono le visite Del Legname (1449), Maremonti (1574) e soprattutto Fontana (1592), poichè nei verbali di quest'ultimo si trova una descrizione del complesso: chiesa orientata a levante con un'aula principale e una navata laterale, due altari, il battistero, il campanile e il cimitero tutt'intorno. Nel frattempo il giuspatronato è passato per successione testamentaria alla famiglia Pepoli. 1645 - 1748 (costruzione intorno) Si deve arrivare alla visita nel 1656 del card. Pio di Savoia per la descrizione di una chiesa nuova, "de novo reedificata", ma non ancora terminata, fatta costruire dal conte Odoardo Pepoli nel 1645, essendo rettore don Giovanni Viola. La nuova fabbrica ha tre altari, coro e battistero, sorge accanto al Po, con campanile, casa canonica e cimitero. Nel 1748 (cfr. visita del card. Crescenzi) è in corso una ristrutturazione di tutto il complesso parrocchiale: facciata, aula principale e cappelle laterali, mentre si stanno costruendo ex novo presbiterio, coro, cantoria e tre altari. 1818 - 1911 (cambiamento diocesi intorno) Tra il 1818-1819 come per le altre chiese della Transpadana ferrarese ci fu il passaggio alla Diocesi di Adria. Nella visita Ravasi del 1825 è descritta una chiesa ad una sola navata, sul soffitto un dipinto raffigurante la "Cacciata degli Angeli ribelli", quattro altari. Il giuspatronato Pepoli permarrà sino al 1838. Fu aggiunto successivamente un quinto altare e una Grotta di Lourdes nel 1911. 1914 - 1955 (costruzione intero bene) Distrutta la chiesa a seguito di un'esplosione nel 1914, rifatta e nuovamente bombardata durante il secondo conflitto mondiale, l'attuale complesso è stato interamente ricostruito solo dopo la terribile alluvione del 1951. La chiesa di S.Maria Maddalena ed il suo campanile sono stati riedificati negli anni tra il 1952 e il 1955 secondo il progetto di due tecnici di Adria: l'arch. Giovanni Battista Scarpari e l'ing. Oscar Marin. Il 1° ottobre 1955 il vescovo Guido M. Mazzocco ha consacrato solennemente la nuova chiesa parrocchiale. 1988 - 1992 (restauro intero bene) Nel 1988 si è proceduto alla sostituzione della copertura lignea delle tre navate con una struttura in acciaio, mentre nel 1991-1992 sono state rifatte anche le coperture della cupola, dell'abside e del transetto.
V. Gorizia 6 - Occhiobello (RO)