La chiesa venne edificata come oratorio nel 1526, periodo al quale risale il portale principale, ma la facciata e le decorazioni a stucco dell'interno sono opera del restauro realizzato alla metà del XVIII secolo; l'attuale campanile venne edificato nel 1810. Il prospetto, nella porzione principale in mattoni a corsi regolari e attraverso un doppio ordine di paraste sovrapposte, è ripartito orizzontalmente su tre livelli, con terminazione a volute sinuose, e verticalmente in tre quadranti. L'attacco al cielo è individuato con un timpano curvilineo. L'attacco al suolo è caratterizzato da uno sporgente basamento in mattoni su cui poggiano le paraste. Il portale centrale è inquadrato all'interno di una cornice in pietra sovrastata da un arco a tutto sesto contenente una mensola a sostegno di una statua del Cristo benedicente. In asse con il portale, nella seconda porzione di ripartizione del prospetto è presente una bucatura archivoltata e nella terza porzione una bucatura con le stesse caratteristiche della precedente ma di dimensioni inferiori. Il campanile in laterizio arretrato, è una torre con pianta quadrata; presenta due monofore sovrapposte su ogni lato, che impostano su cornici continue, e termina con una guglia a base ottagonale. Lo spazio interno è a navata unica voltata a botte con lunette, interrotta da due cappelle laterali con volta a botte all'altezza del presbiterio; termina con un catino absidale anch'esso voltato a botte. Lo spazio che risulta dall'intersezione di questi elementi è coperto con cupola poggiata su archi impostati su piedritti. Due bucature circolari, una per lato, si aprono lungo la navata; altre due rettangolari si aprono nelle cappelle laterali. Pianta La pianta è rettangolare ad andamento longitudinale; all'altezza del presbiterio si dilata in accenno di transetto in estensioni poco profonde a pianta rettangolare; termina con l'abside a rettangolare. Coperture All'interno la navata centrale è coperta da volta a botte lunettata per ottenere aperture. Lo spazio del presbiterio è coperto con calotta ellittica traforata da una successione di aperture circolari. L'abside e le cappelle laterali nell'accenno di transetto sono voltate a botte. La copertura esterna è a due falde. Scale L'accesso principale risulta rialzato rispetto alla quota del sagrato di due gradini. All'interno, l'altare è rilevato dalla quota del pavimento a mezzo di un gradino. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione è costituita da mattonelle in marmo bicromo posate diagonalmente a scacchiera. Elementi decorativi L'apparato decorativo risulta ricco di affreschi, edicole votive, altorilievi, cornici e stucchi dorati, nicchie contenenti statue, balaustre in legno intarsiato. L'altare maggiore , in marmo policromo, è costituito da tre diversi ripiani sormontati dall'altorilievo raffigurante l'apparizione della Madonna a Florio, individuato questo da un sistema di tre lesene sovrastate da una cornice con un fastigio in posizione centrale; ai lati dell'altare due semicolonne sorreggono statue di angeli in preghiera. Due altari minori, di uguali caratteristiche, sono inseriti all'interno delle cappelle laterali e composti da basamento, da un sistema di due colonne e una parasta con capitelli compositi a sostegno di trabeazioni sovrastate da volute con fastigio centrale. Due ulteriori altari minori sono inseriti all'interno di spazi concavi, in corrispondenza delle lunette della volta, e sono caratterizzati da un basamento su cui poggia una parasta per lato con capitello composito e una trabeazione sormontata da elementi scultorei. Al di sopra del portale centrale vi è una cantoria con balaustra lignea intarsiata e decorata con stucchi dorati. Nei due quadranti esterni della facciata, in linea con la finestra centrale, sono presenti due specchiature raffiguranti scene dell'apparizione della Vergine. Impianto strutturale L'edificio è in muratura portante. Le murature sostengono il sistema di volte con le quali sono coperti gli ambienti: botte lunettata nella navata centrale, cupola sul presbiterio, volta a botte nell'abside.
V. Cairoli - Canzano (TE)
