Chiesa di S.Martino

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Informazioni

Le prime notizie inerenti la chiesa di S. Martino, cappella soggetta alla pieve di S. Maria in Caprino, risalgono al 1228 (verbale di visita pastorale). Tuttavia è probabile che le sue origini siano più antiche, rintracciabili nel XII sec. se non addirittura anteriori. Tra il XIV ed il XVI se l’interno e l’esterno furono impreziositi da pregevoli decorazioni ad affresco. All’originaria facciata a capanna si addossa un fabbricato ad uso residenziale. L’accesso alla chiesa avviene tramite due portali a tutto sesto aperti nel fianco meridionale della chiesa. Torre campanaria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni, con presbiterio absidato semicircolare rialzato di un gradino; lungo il fianco sinistro dell’aula una cappellina emergente accoglie l’altare dei SS. Antonio da Padova, Francesco d’Assisi e Agapito. Le pareti interne, con rivestimento ad intonaco a base di calce, conservano lacerti d’affresco databili al XVI-XV sec., che interessano in particolare l’arco trionfale, con una Annunciazione, ed il catino absidale, in cui si intravvede un frammento di mandorla con il volto del Cristo. L’ambiente dell’aula è coperto dalla sovrapposta copertura a capanna con travature e capriate a vista; il vano dell’abside è chiuso da una semicalotta sferica in muratura intonacata e decorata con lacerti d’affresco; manto in coppi di laterizio. La pavimentazione interna è realizzata in pianelle di cotto. Pianta La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni con asse maggiore longitudinale, e presbiterio absidato emergente a sviluppo semicircolare rialzato di un gradino. Lungo il fianco settentrionale dell’aula, in posizione prossima al presbiterio, si apre una cappellina absidata emergente a pianta semicircolare, che accoglie l’altare dei SS. Antonio da Padova, Francesco d’Assisi e Agapito. Sul fianco meridionale del presbiterio si addossa la torre campanaria, il cui vano a piano terra ospita una piccola sacrestia. Alla facciata originaria (prospetto occidentale) si addossa un’abitazione; l’ingresso principale della chiesa si apre pertanto lungo la parete meridionale, protetta da una struttura porticata; sullo stesso lato si apre un secondo ingresso. Facciata All’originaria facciata a capanna si addossa un fabbricato ad uso residenziale. L’accesso alla chiesa avviene tramite due portali a tutto sesto aperti nel fianco meridionale della chiesa. Strutture di elevazione Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di conci sbozzati di pietra calcarea locale disposti a filari regolari e legati con malta di calce. Il porticato lungo il fianco meridionale della chiesa è sostenuto da pilastri a sezione rettangolare in mattoni pieni di laterizio. I paramenti murari esterni ed interni presentano un rivestimento ad intonaco. Strutture di orizzontamento e/o voltate L’ambiente dell’aula è coperto dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature e capriate a vista. Il vano dell’abside è chiuso da una semicalotta sferica in muratura intonacata e decorata con lacerti d’affresco. Coperture Copertura a due falde con struttura portante costituita da tre capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio. La falda meridionale del coperto si prolunga a chiusura del porticato esterno. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione della navata e del presbiterio è realizzata in pianelle di laterizio; il piano del presbiterio è rialzato con un gradino in nembro rosato; al centro dell’aula è presente una lapide sepolcrale in pietra bianca con iscrizioni. Prospetti interni Lo spazio interno della chiesa, armonico ed equilibrato nelle linee e nelle proporzioni, sobrio esempio dell’architettura romanica minore veronese, presenta le pareti interne intonacate e impreziosite con lacerti d’affresco databili al XVI-XV sec., che interessano in particolare l’arco trionfale, con una Annunciazione, ed il catino absidale, in cui si intravvede un frammento di mandorla con il volto del Cristo; un’unica finestratura, sfasata temporalmente rispetto l’impianto originario, si apre lungo la parete meridionale. Prospetti esterni I prospetti esterni, caratterizzati da uno sviluppo semplice e lineare, presentano un semplice intonacatura a base di calce; il fronte meridionale, lungo cui si svolge una struttura porticata, è decorato con affreschi eseguiti tra la fine del Duecento ed il primo Cinquecento, tra cui la raffigurazione di “S. Martino”; il prospetto settentrionale è movimentato dalla strutture emergente semicilindrica della cappella laterale; la parete absidale, decorata con otto lesene in conci di calcare e laterizi, è coronata da una semplice cornice in mattoni. Campanile Torre campanaria addossata al fianco meridionale del presbiterio. Pianta quadrangolare. Fusto massiccio, rivestito di intonacatura di colore beige chiaro. Cella campanaria ad edicola. Copertura piramidale in pietra calcarea locale.

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