Chiesa di S.Martino

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Informazioni

la chiesa di San Martino di Magliano, sorta sui resti di un precedente oratorio, trasformato nel 1718, quando a seguito dello smembramento da Agnino divenne parrocchia, si trova sul margine inferiore dell’abitato, attestandosi sul crinale che risale dalla valle dell’Aulella seguendo la valle del torrente Arcinasso. L’edificio con l’abside rettilineo rivolto ad oriente, fiancheggiato dalla torre campanaria a base quadrata con parapetto d’attico in muratura e cella campanaria a quattro fornici a tutto sesto, presenta una facciata a capanna con timpano triangolare in stucco sostenuto da paraste angolari. Una finestra rettangolare con basi minori semicurve, ripresa anche nel presbiterio, sormonta un semplice portale a cornice continua. L’interno ritmato da una trabeazione continua semplificata è coperto da una volta a botte lunettata con una pseudocalotta ellittica, impostata su quattro pennacchi, tra presbiterio ed aula in modo da configurare il controasse dell’organismo architettonico. La volta crollata durante il sisma del 1920 nella parte relativa al presbiterio è stata sostituita con un solaio in calcestruzzo con travi a vista, dipinto. Facciata la facciata della chiesa di San Martino presenta una pagina delimitata da paraste angolari sormontata da un frontone triangolare con cornici a stucco. Sull’asse compositivo, funzionale alla fruizione del vano, si dispongono il portale, a fascia continua con architrave sormontato da cornice, una finestra rettangolare con basi minori ad archi contrapposti, in stucco, ed un oculo circolare situato nella parte alta del frontone Impianto strutturale l’impianto strutturale, con presbitero rivolto ad oriente, è un’aula unica a base rettangolare, chiusa con un presbiterio rettilineo coperto con un solaio in cemento a seguito del crollo delle volte dopo il sisma del 1920. L’aula suddivisa in due campate separate da una coppia di paraste binate, distanziate tra loro, occupate dai confessionali, è coperta a botte lunettata a sesto ribassato, mentre quella centrale che precede il presbiterio è coperta con una volta a pseudocalotta sostenuta da quattro pennacchi. Sul lato nord orientale del presbiterio si colloca la torre campanaria, a base quadrata, preceduta dal volume della sacrestia addossato al lato settentrionale della chiesa Interno l’interno della chiesa è animato da una trabeazione unitaria continua, semplificata nella parte inferiore, limitata ad una semplice cornice che definisce il piano della muratura, al di sopra della quale si leggono il fregio, il gocciolatoio e la cimasa. L’arco trionfale coincide con il termine della seconda campata che, configurandosi come controasse dell’organismo, è arredata con due altari in stucco, settecenteschi, dalle colonne di ordine corinzio, ornati con figure di cherubini appoggiate sulle cimase dei frontoni aperti dei dossali Presbiterio il presbiterio rettilineo è preceduto da due gradini, esito della ristrutturazione dello spazio liturgico del 2011, che conserva ancora l’altare maggiore ricostruito nel 1943. Lo spazio è coperto da un solaio in calcestruzzo dipinto realizzato a seguito del crollo della volta nel sisma del 1920. Ben proporzionata è ancora l’architettura del fondo con la cornice a stucco contenente l’immagine del patrono Struttura la struttura dell’edificio è in muratura portante, si presume realizzata, per analogia con altri edifici, con una tessitura di manufatti lapidei di varia pezzatura allettati con scaglie ed abbondante malta, completamente intonacati Coperture la copertura dell’edificio è a capanna con manto in coppi ed embrici. La sacrestia essendo collocata ad un livello inferiore non interferisce con la geometria della struttura principale e presenta un’unica falda inclinata Pavimenti e pavimentazioni il pavimento è realizzato con mattonelle quadrate in marmo bianco, rosso e nero nell'aula ed in marmo bianco e bardiglio nella nuova sistemazione del presbiterio Elementi decorativi l’apparato decorativo con ampie specchiature monocromatiche è riconducibile ai modelli della scuola pontremolese degli anni '30 mentre i pennacchi con gli evangelisti e la figura del patrono, S. Martino, dipinto nella pseudocalotta, risalgono al 1965 Torre campanaria o campanile il campanile è una torre, a base quadrata, con copertura piana delimitata da un parapetto pieno terminato ad archi rovesci, con quattro fornici, a tutto sesto, contenuti all’interno di specchiature, delimitate da pilastri angolari, dalla faccia esterna diagonale, sormontati da una cornice a guscio. La cella appoggia su una parte basamentale più robusta rastremata in corrispondenza della fascia marcapiano

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