Chiesa di S.Martino

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Informazioni

la facciata della chiesa è composta centralmente da un alto portico con due colonne a sezione circolare, sotto il quale è stato posizionato ancora il vecchio portale della vecchia chiesa settecentesca in pietra scolpita e sagomata. Ai lati, le due porzioni laterali sono limitate tra lesene con base e capitelli e presentano sezioni murarie piene. Sopra i tre settori corre una trabeazione modanata, oltre cui, la facciata continua arretrata in linea con lo sfondato del porticato sottostante. Sul cornicione e sul timpano sono collocate le statue in pietra si San Martino, Valerio e Renato, opere fantoniane, sempre appartenenti alla vecchia chiesa. Il vano interno è a tre navate separate tra loro da due file di tre colonne più due semicolonne addossate alle pareti estreme delle navate, che ripartiscono così le navate formando quattro campate. La navata centrale è più alta rispetto alle laterali ed è coperta da soffitto con volto ad arco a tre centri interrotto da centine piene in corrispondenza delle colonne; le navate laterali sono invece coperte da volte incrociate. La luce naturale perviene dalle navate laterali per mezzo di tre finestroni per lato, mentre dalla navata centrale da quattro finestre circolari per lato poste in alto, raccordate all'involto con strombature. L'arco trionfale a tutto sesto si apre sul presbiterio che è sopraelevato di cinque gradini in marmo di Zandobbio rispetto al piano della navata. è illuminato da una soffittatura piana a vetri su telaio di calcestruzzo armato. Nella vetrata di detta soffittatura si trova diversi simboli perlopiù eucaristici. Al presbiterio segue il coro con pianta semicircolare conclusa dal solito catino. Preesistenze La prima chiesa parrocchiale, già dedicata a S. Martino Vescovo, costruita dove si trova quella attuale fu innalzata nel 1478. Nei verbali dei Consigli comunali di Gorno del 1763 si leggono i primi accenni alla pericolosità di questa chiesa ed alla necessità di demolirla. La demolizione venne eseguita nel 1766, mentre la prima pietra della seconda parrocchiale fu collocata il 4 ottobre 1767. Benedetta il 24 novembre 1776, venne quindi consacrata dal vescovo di Bergamo il 6 giugno 1779. Anche la bella chiesa settecentesca seguì la sorte della precedente e venne chiusa ai fedeli nel 1927; i lavori di demolizione iniziarono il 30 settembre 1930. Pure il campanile della parrocchiale fu demolito due volte; la prima verso la fine del 1500. La costruzione del secondo iniziò nel 1611 e si concluse novant’anni dopo, nel 1701. Anche questo campanile lungo gli anni iniziò ad inclinarsi e a causa della pericolosa pendenza venne demolito nel 1890. La costruzione del nuovo campanile, quello tuttora esistente, fu terminata il 21 settembre del 1891. Struttura struttura in travi e pilastri interconnessi in calcestruzzo armato Pianta la chiesa presenta una pianta a tre navate separate tra loro da due file di tre colonne più due semicolonne addossate alle pareti estreme delle navate, che ripartiscono così le navate formando quattro campate. In corrispondenza della terza campata si aprono ai lati delle navate laterali due cappelle discretamente profonde. Il presbiterio presenta pianta rettangolare ed è seguito da coro semicircolare. Pavimenti e pavimentazioni la pavimentazione interna è caratterizzata da piastrelle di graniglia di colore bianco e nere disposte con alternanza secondo disegno geometrico diagonale rispetto all'asse della chiesa. Il sagrato presenta una porzione a ridosso dell'edificio in lastre di pietra arenaria e una seconda porzione più lontana in acciottolato di fiume. Coperture esternamente l'edifico presenta una copertura a falde con manto di copertura in coppi di laterizio. Internamente la navata centrale è coperta da soffitto con volto ad arco a tre centri interrotto da centine piene in corrispondenza delle colonne, le navate laterali sono invece coperte da volte incrociate e le cappelle laterali da volto a botte. Il presbiterio presenta un'originale soffittatura piana a vetri su telaio di calcestruzzo armato. Elementi decorativi più in particolare a sinistra della bussola d'ingresso, nella parete di controfacciata, è ricavata la cappella del fonte battesimale. Sempre nella prima campata, nella navata destra, simmetricamente alla cappella del fonte battesimale vi è quella con l'altare delle S. Reliquie anch'esso completo di presbiterio limitato da cancellata in ferro battuto. Segue la seconda campata con due confessionali appoggiati ai muri esterni delle navate laterali. La terza campata presenta ai lati due cappelle discretamente profonde, a pianta rettangolare aperte ad arco verso le navate laterali, complete di cancellata in ferro battuto con cancelletti scorrevoli. La cappella di sinistra è dedicata alla Madonna del Santissimo Rosario con altare fantoniano, mentre quella di destra è dedicata ai morti e vi è collocato l'altare del Manni con nell'ancona la tela del suffragio. Ai lati di quest'ultima vi sono le tele della Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina e di San Martino a cavallo che spartisce il mantello con il povero. Segue la quarta campata con ai lati le bussole dei due ingressi laterali e sulle pareti di fondo, verso il presbiterio, i due altari terminali delle due navate laterali. Quello a sinistra è dedicato al Sacro Cuore di Gesù, mentre quello a destra è dedicato ai Santi.

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