La prima attestazione dell'esistenza della chiesa di San Martino a Livo risale ad un documento rogitale del 1209, mentre le forme attuali risalgono agli interventi della seconda metà del XVII secolo che prevedono l'ampliamento a occidente dell'edificio, al quale vengono aggiunte due campate, e la riedificazione della facciata a spioventi; questa presenta un portale di ingresso con cornice lapidea e architrave modanato reggente un timpano spezzato; al di sopra di questo è posta una tettoia lignea, sovrastata da una finestra lunettata. Una feritoia si apre verso l'incontro degli spioventi, al di sotto della quale sono dipinte una croce patente e una targa con millesimo. La fiancata sinistra presenta un contrafforte corrispondente alla divisione interna tra terza e quarta campata, seguito da una finestra centinata. Oltre il volume del campanile è apprezzabile lo sviluppo poligonale dell'abside. La fiancata destra presenta un alto zoccolo ed è marcata da cinque contrafforti corrispondenti alla scansione interna delle campate. Una finestra rettangolare si apre sulla seconda e sulla quinta campata, all'altezza della terza campata si apre un ingresso laterale dotato di portale lapideo e architrave modanato. Tra aula e presbiterio si impone il volume della sacrestia a pianta quadrangolare. A seguire, si apre una finestra rettangolare centinata sull'abside, il cui prospetto orientale mostra un oculo strombato con cornice lapidea ad aprire la parete di fondo. Le finiture presenti rendono apprezzabile l'estensione della chiesa originaria. Il campanile presenta un fusto quadrangolare aperto da feritoie sui quattro lati, la cella campanaria è aperta da una monofora a tutto sesto su ogni lato, protetta da una falda e da un parapetto ligneo. La piattaforma sommitale è caratterizzata da un timpano sul prospetto meridionale e su quello settentrionale, sui quali è posta la copertura a due falde. L'interno presenta un'aula scandita in cinque campate; le prime due sono ritmate da arcate a sesto ribassato, sostenute da pilastri semi addossati alle pareti laterali e coperte da una volta a botte unghiata. Le campate a seguire sono scandite da semi colonne addossate alle pareti laterali, le quali sostengono le nervature lapidee della volta reticolare che copre la porzione interessata dell'aula. L'arco santo a sesto acuto, sorretto da pilastri a profilo poligonale semi addossati alle pareti, introduce all'ambiente, elevato da tre gradini in pietra, del presbiterio. Questo presenta un accesso alla torre campanaria con stipiti e architrave lapideo sulla parete sinistra, e un accesso alla sacrestia sulla parete destra; l'ambiente è coperto da una volta reticolare le cui nervature poggiano su peducci distribuiti lungo le pareti. È presente un impianto decorativo a carattere figurativo ad affresco sulla volta del presbiterio e dell'abside, presso il piedritto destro dell'arco santo, presso la parete sinistra della quarta campata e sulla parete esterna della fiancata destra; i cicli di affreschi vengono stesi in diversi interventi nei secoli XV, XVI e XVII. Pianta L'edificio presenta una pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con terminazione poligonale a oriente e ambiente a pianta quadrangolare a meridione. Facciata La facciata, a spioventi, presenta un portale di ingresso con cornice lapidea e architrave modanato reggente un timpano spezzato con obelisco sormontato da globo al centro; al di sopra di questo, è posta una tettoia lignea a una falda a protezione dell'ingresso, sovrastata da una finestra lunettata inferriata. Una feritoia si apre verso l'incontro degli spioventi, al di sotto della quale sono dipinte una croce patente e una targa con millesimo. Le rifiniture sono ad intonaco tinteggiato. Prospetti La fiancata sinistra presenta un contrafforte a profilo triangolare corrispondente alla divisione interna tra terza e quarta campata seguito da una finestra centinata inferriata. Al termine del corpo dell'aula è posto il volume del campanile, oltre il quale è apprezzabile lo sviluppo poligonale dell'abside. La fiancata destra presenta un alto zoccolo, ed è marcata da cinque contrafforti corrispondenti alla scansione interna delle campate: di questi, i primi tre partendo dall'estremità sinistra sono a profilo quadrangolare, quelli a seguire presentano un profilo triangolare. Una finestra rettangolare centinata strombata si apre sulla seconda e sulla quinta campata; all'altezza della terza campata si apre un ingresso laterale elevato da tre gradini, dotato di portale lapideo e architrave modanato sorretto da modiglioni a mensola. Tra aula e presbiterio si impone il volume della sacrestia a pianta quadrangolare, illuminata da una finestra rettangolare inferriata sui prospetti meridionale e orientale. A seguire, si apre una finestra rettangolare centinata sull'abside, il cui prospetto orientale mostra un oculo strombato con cornice lapidea ad aprire la parete di fondo. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato presso le pareti esterne delle prime due campate, più recenti, e ad intonaco rustico tinteggiato ed elementi lapidei a vista per il resto dell'area interessata. Campanile Il campanile, posto tra aula e presbiterio sul fianco destro, presenta un fusto quadrangolare dotato di zoccolo e aperto da feritoie sui quattro lati. Una cornice marca la cella campanaria, aperta da una monofora a tutto sesto su ogni lato protetta da una falda e da un parapetto ligneo. La piattaforma sommitale, marcata da una seconda cornice, è caratterizzata dalla presenza di un timpano sul prospetto meridionale e su quello settentrionale, sui quali è posta la copertura a due falde. Le rifiniture sono ad intonaco rustico tinteggiato e cantonali lapidei sfalsati. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata presso le prime due campate, volta reticolare in malta paglia e nervature lapidee presso l'aula ed il presbiterio. Coperture Copertura a due falde presso l'aula, a cinque falde presso il presbiterio, a tre falde convergenti presso la sacrestia. Struttura portante in legno, manto di copertura in scandole di larice. Interni L'interno presenta un'unica navata scandita in cinque campate; le prime due sono ritmate da arcate a sesto ribassato, sostenute da pilastri semi addossati alle pareti laterali con cornice d'imposta modanata e coperte da una volta a botte unghiata. Le campate a seguire sono scandite da semi colonne addossate alle pareti laterali, le quali sostengono le nervature lapidee della volta reticolare che copre la porzione interessata dell'aula. Sulla parete destra della terza campata si apre l'ingresso laterale. L'arco santo a sesto acuto, sorretto da pilastri a profilo poligonale semi addossati alle pareti, introduce all'ambiente, elevato da tre gradini in pietra, del presbiterio. Questo presenta un accesso alla torre campanaria con stipiti e architrave lapideo sulla parete sinistra, e un accesso alla sacrestia sulla parete destra, dotata di portale lapideo architravato; l'ambiente è coperto da una volta reticolare le cui nervature poggiano su peducci distribuiti lungo le pareti. L'interno è illuminato da tre finestre rettangolari centinate presso la parete laterale destra, di cui una nel presbiterio, e da una finestra della stessa forma, ma più piccola, posta presso la parete laterale sinistra dell'aula. Le rifiniture sono ad intonaco tinteggiato ed elementi lapidei a vista. Pavimenti e pavimentazioni L'aula ed il presbiterio presentano una pavimentazione in battuto di calce. Elementi decorativi È presente un impianto decorativo ad affresco a carattere figurativo sulla volta del presbiterio e dell'abside, presso il piedritto destro dell'arco santo, presso la parete sinistra della quarta campata e sulla parete esterna della fiancata destra.
- Livo (TN)