Una chiesa dedicata a San Martino esisteva prima del 1070 entro i possessi donati dalla marchesa Willa nel 978 alla Badia fiorentina. Ricostruita nel Duecento fu trasformata nell'Ottocento con la costruzione della volta nella navata, del coro e del campanile. Per il caotico sviluppo di fabbricati e di anonimi capannoni nella zona, ha perso ogni rilievo anche lo snello campanile a torre con coronamento piramidale della chiesa, un tempo l’elemento di riferimento ben visibile ovunque, dalla pianura e dal poggio di Castiglioni. Interno della chiesa L'interno, con pareti intonacate, ha una navata coperta da volta a botte, ampliata da due piccole cappelle prima del presbiterio. Il coro ha copertua a botte nella parte iniziale, quindi, a crociera, con decorazioni della fine dell'Ottocento. Sulla parete sinistra è il fonte battesimale entro una nicchia con il Battesimo di Cristo. Campanile Lo snello campanile in muratura con coronamento piramidale è dotato di due campane fuse nel 1871 dai Rafanelli di Pistoia. Elementi decorativi Le decorazioni della volta della navata con al centro il San Martino, scialbate circa nel 1960, sono state riportate alla luce con il restauro della chiesa. Sulla parete di fondo un Crocifisso ligneo del pratese Efrem Ciucci.
V. di Gonfienti, 15 - Prato (PO)
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