La chiesa di S. Martino a Luco, ricordata per la prima volta nell'anno 983, è una costruzione romanica i cui muri perimetrali sono formati da regolari bozze di tufo e travertino. Nella facciata si apre un portale con architrave, lunetta ed archivolto e sopra questo una bifora con colonnina centrale. Nella parte terminale dell'edificio è posta la piccola torre campanaria. L'interno, costituito da un'unica navatella e coperto dalle consuete capriate a vista, prende luce, oltre che dalla suddetta bifora, da tre finestrelle che si aprono tutte sul lato destro e poste alla sommità della parete sotto il tetto dell'edificio. L'abside di piccole proporzioni non sporge all'esterno; un affresco rimaneggiato ne occupa il catino. Non lontano dalla chiesa si erge un torrione medievale fornito di eleganti bifore e merlature originali e a qualche centinaio di metri, il castello di Strozzavolpe. Pianta L'impianto è ad un'unica navata a base rettangolare con piccola abside semicircolare. Coperture La copertura, a capanna, è caratterizzata da capriate lignee a vista, e solaio in legno e laterizio. Struttura La struttura è in muratura portante continua in bozze di pietra.
- Poggibonsi (SI)
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