Chiesa di S.Martino Vescovo

- Fosdinovo Vedi la mappa

Informazioni

la chiesa di San Martino di Ponzanello di trova nella parte bassa dell’antico presidio vescovile, su un terrazzamento sostenuto da alte muraglie; vi si accede tramite una scalinata collegata all’erta del percorso principale che conduce alla rocca, posta sulla sommità del colle, dall’ampia visuale verso la Val di Magra. Il terrazzamento delimitato da un parapetto verso mezzogiorno ospita sia la chiesa, preceduta dalla torre campanaria, separata da un’angusto intercapedine dal pendio superiore del colle, con l’abside poligonale rivolta ad oriente, sia l’Oratorio, oggi dedicato a San Filippo Neri, che si dispone ad angolo retto rispetto ad essa. L’edificio coperto a capanna con il presbiterio ridotto rispetto all’aula ha perduto quasi completamente l’aspetto medievale che compare nella documentazione della seconda metà del secolo XIII. Ne rimane traccia nell’arco ogivale dell’ingresso parzialmente ridimensionato dalla torre campanaria addossata all’antica facciata alla quale nel secolo XIX si aggiunse il grazioso portico neo-romanico che oggi caratterizza il prospetto. Anche la grande bifora che illumina l’interno, inserita nella lunetta dell’apparecchiatura voltata seicentesca, sembra rimaneggiata in quel periodo. L’interno è un’armonica composizione barocca ad aula unica, con arco trionfale schiacciato, a causa del contrasto tra l’ampia curvatura della volta a botte lunetta che ne ricopre lo spazio e l’apertura a tutto sesto del presbiterio. Le finiture bianche e grigie richiamano la vicina parrocchiale di Fosdinovo, ricostruita nel secolo XVII, e l’intervento dei Malaspina dai quali il borgo di Ponzanello, almeno dal 1481 dipendeva stabilmente. Il sobrio apparato decorativo si coordina con le pregevoli pale marmoree degli altari delle cappelle composte nel proporzionato disegno della trabeazione sulla quale scarica il peso della struttura voltata Facciata la chiesa San Martino di Ponzanello è preceduta da un breve sagrato e da un portico ottocentesco a due campate a tutto sesto coperto con un tetto a capanna asimmetrico, a causa della presenza della torre campanaria, addossata alla facciata principale. Le arcate in calcare cavernoso scaricano su una colonna in macigno con capitello di gusto romanico, il peso della sovrastante parete ornata con finestrelle disposte simmetricamante ai lati di una piccola nicchia. Il volume principale, semplicemente intonacato, emerge oltre il portico mostrando un’ampia bifora con ghiere in mattoni, contenuta all’interno di un fornice incorniciato con bozze di pietra, sormontata dal doppio spiovente del tetto. L’ingresso principale si configura come un’arcata ogivale dalla ghiera ridimensionata, nel lato sinistro, dal volume della torre campanaria, verosimilmente addossata in seguito Impianto strutturale l’impianto strutturale è generato da una pianta rettangolare, ripartita in quattro campate da pilastri che irrigidiscono le pareti laterali, rinforzando e predisponendo la muratura, presumibilmente rettilinea dell’impianto medievale, a sostenere il peso della volta a botte lunettata continua, leggermente ribassata che ricopre il vano. Il presbiterio, di dimensioni minori dell’aula, coperto allo stesso modo, chiude lo spazio interno con un’abside poligonale preceduta da una campata rettilinea. Catene trasversali sono collocate a distanza costante in corrispondenza dei pennecchi delle unghie laterali. A sinistra del presbiterio si addossa il volume più basso della sacrestia Interno l’interno è armoniosamente articolato dalla trabeazione dorica che commisura altari e pareti legando in un disegno unico aula e presbiterio, incorniciato dall’arco trionfale ionico. La curva schiacciata, dovuta alle diverse curvature della volta e dell’arco stesso, è corretta dall’ornato, che riportando sulla superficie la dimensione del pilastro, riconduce l’immagine architettonica alle giuste proporzioni. Il movimento della parete inserisce i quattro altari centrali all’interno di un motivo insolitamente speculare, fiancheggiato da due tratti rettilinei: uno corrispondente all’ingresso, dove trova posto la cantoria e l’altro alla campata che precede il presbiterio, a destra occupata da un altare che non trova riscontro nella parte opposta lasciata libera. Il cromatismo bianco e grigio, presente anche a Fosdinovo, rielabora il tema della pietra serena e dell’intonaco bianco di gusto rinascimentale Presbiterio il presbiterio, sopraelevato di due gradini è contenuto all’intero di un vano sub quadrato con l’altare, in marmo policromo di gusto ligure ad andamento scalare contrario, che separa il coro dalla parte anteriore. Sul fondo, sotto la finestra rettangolare, ricavata nella parte lunata della copertura, un’ampia nicchia a tutto sesto contiene l’immagine marmorea del patrono, secondo l’iconografia che lo ritrae in abiti vescovili seduto in cattedra Struttura la struttura è in pietra completamente intonacata ad esclusione del frontone del portico e di uno spigolo della torre campanaria. Qui compare l’ammorsatura angolare di una muratura composta di elementi eterogenei legati con abbondante malta poi ricoperta da intonaco Coperture la copertura dell’edificio è a capanna, con coppi ed embrici disposti su falde simmetriche. La copertura del portico si trova ad un livello inferiore indipendente con lo spiovente di sinistra, minore dell’altro, verso il campanile Pavimenti e pavimentazioni il pavimento dell’aula è marmo bianco di Carrara a mattonelle quadrate Elementi decorativi l’apparato decorativo improntato a grande sobrietà, è funzionale alla partitura architettonica dell’organismo e mette in risalto le pregevoli pale marmoree che adornano gli altari delle cappelle laterali Elementi lignei il coro ligneo, con inginocchiatoio semplice, è scandito da una serie omogenea di pannelli a triplice specchiatura verticale sormontati da una cornice. Lo scanno centrale, gerarchizzato rispetto agli altri, presenta un fastigio a volute contrapposte Torre campanaria o campanile il campanile è un robusto manufatto a pianta quadrata, addossato al prospetto principale della chiesa, probabilmente a seguito della ristrutturazione barocca interferendo parzialmente con la ghiera ogivale della porta d’ingresso. Su un alto volume slanciato, privo di modanature architettoniche, s’imposta il volume della cella campanaria a quattro fornici, con pilastri angolari dal raccordo semicircolare, ricca trabeazione copertura a calotta ogivale estradossata posta su un tamburo cilindrico. Nella parte basamentale del lato occidentale si apre una nicchia con l’immagine marmorea della Vergine con Bambino

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