Orientata regolarmente ad est, la chiesa di San Martino sorge nei pressi dell’antico nucleo di Nomesino, ma su di un dosso distinto rispetto all’abitato, dove vennero ritrovati numerosi reperti archeologici sporadici di età romana; il primo nucleo dell’edificio risale al primo quarto del XIII secolo e corrisponde all’attuale presbiterio rettangolare, mentre l’aula, divisa in tre navate, va datata al 1523 circa. La facciata a capanna intonacata raso sasso, con cantonali sfalsati in pietra calcarea a vista, è raggiungibile da piazzetta Monte Corno salendo una scalinata; presenta un portale architravato sormontato da un oculo e gli spioventi emergono a protezione dell’ingresso. Ogni fiancata è forata da una coppia di finestre a lunetta; un ingresso secondario architravato e un contrafforte in pietra caratterizzano il lato destro. Sul presbiterio si apre una monofora centinata per lato e rimane la traccia di una seconda monofora tamponata sul lato sinistro; la parete di fondo è cieca. Il volume della sacrestia e dell’ambiente di servizio sovrastante emerge a destra. Sul fianco sinistro della chiesa, in corrispondenza dell’innesto tra la navata e il presbiterio, si eleva il campanile, con la cella campanaria senza soluzione di continuità con il fusto, dotata di quattro monofore centinate, e quattro merli d’angolo sul tetto. L’interno è diviso in tre navate di due campate ciascuna da una coppia di colonne in pietra, sormontate da capitelli fogliati, che sostengono le volte a crociera; due altari gemelli si addossano alle pareti terminali delle navate laterali, mentre la navata centrale, di ampiezza maggiore, sfocia nel presbiterio rettangolare, elevato di due gradini, comunicante con il campanile (a sinistra) e la sacrestia (a destra). La porzione terminale del presbiterio è interamente occupata dalla struttura marmorea dell’altare maggiore storico; le due portine del coro conducono all’abside poligonale cieca. Sono presenti dipinti murali soprattutto del XX secolo, oltre che un affresco datato 1537 e una croce di consacrazione del XIII secolo. Preesistenze La zona presbiteriale, risalente al primo quarto del XIII secolo, costituisce la parte più antica della struttura. Pianta Aula a pianta quadrangolare divisa in tre navate; presbiterio a pianta rettangolare, concluso da abside poligonale a semi esagono. Facciata Facciata a capanna intonacata raso sasso, con cantonali sfalsati in pietra calcarea a vista; portale architravato sormontato da un oculo; spioventi emergenti a protezione dell’ingresso. Prospetti Fiancate forate ciascuna da una coppia di finestre a lunetta; un ingresso secondario architravato e un contrafforte in pietra caratterizzano il lato destro. Sul presbiterio si apre una monofora centinata per lato e rimane la traccia di una seconda monofora tamponata sul lato sinistro; la parete di fondo è cieca. Il volume della sacrestia e dell’ambiente di servizio sovrastante emerge a destra; finiture a intonaco raso sasso, con cantonali sfalsati in pietra a vista. Campanile Torre a pianta quadrangolare posta sul fianco sinistro della chiesa, in corrispondenza dell’innesto tra la navata e il presbiterio, con fusto intonacato raso sasso e marcato da cantonali sfalsati in pietra a vista; cella campanaria senza soluzione di continuità con il fusto, dotata di quattro monofore centinate e conclusa da una cornice orizzontale bombata. Breve tiburio quadrangolare e tetto a quattro falde a pendenza ridotta; quattro merli d’angolo dal profilo rettangolare. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: navate e presbiterio coperti da volte a crociera; tre vele coprono l’abside poligonale. Coperture Tetto a due spioventi sulle navate, a più spioventi su presbiterio e abside, con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi, anche sul campanile. Interni Interno diviso in tre navate di due campate ciascuna da una coppia di colonne in pietra, sormontate da capitelli con quattro foglie angolari, che sostengono arcate longitudinali e trasversali, insieme a pilastri e mensole che raccordano le volte lungo le pareti. Due altari minori gemelli si addossano alle pareti terminali delle navate laterali, mentre la navata centrale, di ampiezza maggiore, sfocia nel presbiterio rettangolare, elevato di due gradini; due portali gemelli conducono al campanile (a sinistra) e alla sacrestia (a destra). La porzione terminale del presbiterio è interamente occupata dalla struttura marmorea dell’altare maggiore storico; le due portine del coro conducono all’abside poligonale cieca. Finiture a intonaco tinteggiato, ove non vi siano dipinti murali; rivestimento in pietra calcarea alla base delle pareti. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento delle navate in piastrelle quadrate di marmo; pavimento del presbiterio a quadrotte di pietra calcarea alternate bianche e rosse, disposte in corsi diagonali. Elementi decorativi Dipinti murali figurati del XVI e del XX secolo ornano la parete di fondo della navata sinistra e le pareti e la volta del presbiterio.
Piazzetta Monte Corno - Mori (TN)