la chiesa di Sassalbo si trova a nord dell'abitato, affacciata su un sagrato in acciottolato situato presso l'incrocio tra Via Ara e Via Stretta, antico tracciato della Strada Maestra Modenese. L'edificio fu trasferito in questo luogo dopo il 1843, quando una frana distrusse l'antica cappella dipendente dalla pieve di San Paolo a Vendaso, situata a sud del paese, in località Giardino, sempre in prossimità della via che conduceva a Modena, dove oggi si trova ancora un resto del campanile. Anche la chiesa ottocentesca fu distrutta dal terremoto del 1920 ed oggi resta soltanto la nuova fabbrica edificata tra il 1925 ed il 1926 con grande concorso di popolo. Il prospetto con facciata a quattro spioventi completamente intonacata, come il resto dell'edificio, fiancheggiato dal campanile, si ispira allo stile romanico delle chiese lunigianesi a tre navate, ma non è coerente con l'interno che presenta un'aula unica absidata coperta da capriate lignee. L'insieme richiama gli edifici ricostruiti dopo l'evento sismico conservando una sua unità formale, esaltata dal presbiterio sopraelevato, ornato da una balaustra marmorea formata da pilastrini cilindrici e capitelli a dado scantonato, che separa l'aula dall'area di culto Facciata la facciata della chiesa di Sassalbo, completamente intonacata, presenta un prospetto a quattro spioventi che richiama l'architettura romanica. La pagina tripartita del prospetto, che in realtà non corrisponde alla situazione interna, è scandita da quattro lesene, raccordate con un taglio diagonale alla specchiatura della parete, ornata con archetti pensili stilizzati, sulla quale appoggia la cornice della copertura. Una finestra circolare con bordo in marmo, ad imitazione del rosone, si apre nella pagina centrale al di sopra del portale, anch'esso in marmo, sormontato da un sopraluce, a tutto sesto, contenente l'iscrizione dedicatoria all'Assunta, preceduto da quattro gradini in macigno. Nelle parti laterali si aprono due nicchie a fondo piatto con le immagini di San Michele e della Vergine Assunta al di sotto delle quali si collocano lapidi commemorative dei caduti delle due Guerre mondiali. Il campanile, anch'esso intonacato, fiancheggia da destra la facciata riproponendo i modelli delle torri campanarie settecentesche diffuse nel territorio circostante Impianto strutturale l'impianto strutturale dell'aula è generato da una pianta rettangolare, con la base minore circa un mezzo della maggiore, chiuso da un abside semicircolare di larghezza pari alla dimensione dell'aula. Le pareti laterali sono irrigidite da un ritmo regolare di lesene interne, corrispondenti ad altrettanti contrafforti esterni, in modo da definire cinque campate, la prima delle quali accoglie la cantoria mentre l'ultima, occupata dal presbiterio si conclude contro il telaio, sostitutivo dell'arco trionfale, sormontato dal timpano, sul quale si allinea l'altare introducendo l'ampio emiciclo del coro. Le lesene interne formano una trabeazione semplificata sulla quale appoggiano le mensole destinate a sostenere le capriate lignee e l'orditura del tetto visibile dall'interno dell'aula Pianta l'aula rivolta a nord-est configura un ampio spazio regolare, illuminato dalle finestre a tutto sesto disposte al centro di ogni campata, ad esclusione di quella centrale occupata da due altari contrapposti. Sul fondo si delinea la grande curva dell'abside dove si trovano il coro e la complessa articolazione dello spazio presbiterale separati dall'altare maggiore e dalle porte laterali secondo un modello molto diffuso nel secoli XVII e XVIII Presbiterio il presbiterio occupa l'intera campata terminale e si sviluppa al di sopra di un ampio podio, con la parte centrale a semicerchio portata in avanti, su un ripiano delimitato da tre gradini l'ultimo dei quali forma anche basamento della balaustra marmorea. E' quest'ultima formata da moduli regolari, separati da pilastrini, formati da tre colonnine cilindriche con capitelli a dado scantonato sormontate da arcatelle a tutto sesto unificate dalla cornice superiore. L'altare rettilineo a due ripiani, con tabernacolo centrale, è sopraelevato di due gradini rispetto al livello del presbiterio appena descritto. Nell'adeguamento liturgico post-conciliare è stata costruita una nuova mensa in posizione avanzata, utilizzando il paliotto dell'altare esistente Struttura la struttura dell'edificio è in muratura portante completamente intonacata su tutti i fronti Coperture la copertura dell'edificio è a due spioventi, con manto di tegole alla marsigliese, sostenuta da robuste capriate lignee appoggiate su mensole incastrate nella muratura perimetrale in corrispondenza di ogni parasta Pavimenti e pavimentazioni il pavimento dell'aula è in marmo apuano bianco e bardiglio di varie tonalità disposto ai lati di una fascia bianca a forma di croce delimitata da bande dentellate scure Torre campanaria o campanile la forma del campanile riprende i motivi delle torri campanarie diffuse nel territorio circostante. Si affianca al lato sud della chiesa, dal lato della facciata, ed è un volume generato dalla base quadrata e privo di aperture fino alla cella, coperta a terrazza, aperta con quattro fornici a tutto sesto, ricavati all'interno di una specchiatura rettangolare. La muratura è completamente intonacata
- Fivizzano (MS)