XIII - XIII (preesistenze intorno) Nella seconda metà del secolo XIII Rosora è già parte del contado di Jesi. Si ricorda una chiesa dedicata a San Michele nel secolo XIII: era ubicata dentro il castello che fu poi circondato da mura nel secolo XIV e XV. Probabilmente nello stesso periodo la chiesa fu anche elevata a parrocchia e dotata di relativo fonte battesimale. Nulla si sa però dell'edificio di questo periodo; restano solo due tele, di cui una di Ercole Ramazzani, e un Crocefisso ligneo, quest’ultimo trasferito nella nuova e attuale chiesa. La tela del Ramazzani è oggi conservata al Museo Diocesano di Jesi e si tratta della "Madonna con Bambino e i santi Sebastiano, Francesco e Agostino" (1593); la seconda tela rappresenta un "San Cristoforo" ed è esposta nuovamente nella chiesa dal novembre 2013. 1713 - 1713 (delibera di ricostruzione intero bene) Il 23 Agosto 1713 la Congregazione delle Tre Confraternite, presieduta dal Pievano Duelli, deliberò la costruzione di una nuova chiesa parrocchiale; l’altra infatti, sempre dedicata a San Michele Arcangelo, stava franando ed era in pessime condizioni poichè gravemente lesionata dalle scosse telluriche che si erano succedute nella seconda metà del secolo precedente. XIX - XIX (nuova costruzione intero bene) La chiesa attuale risale quindi alla fine del secolo XVIII. Per costruirla fu necessario creare la rampa di accesso, oggi detta la “costarella”, al fine di superare l’antico fossato, un terrapieno di oltre dieci metri di dislivello. L'edificio è stato ricavato nell’antico cassero (castrum) d’origine longobarda. 1858 - 1858 (consacrazione intero bene) La nuova chiesa fu consacrata dal cardinale Luigi Morichini il 3 Maggio del 1858. 1880 - 1890 (ampliamento abside) Alla fine dell'Ottocento l’abside fu allungata poiché la chiesa non aveva sufficiente metratura per contenere tutti i fedeli. 1892 - 1893 (costruzione campanile) Tra il 1892 e il 1893 il parroco don Giuseppe Bruciaferri fece costruire un bel campanile, che fu realizzato su disegno dell’ingegnere Gaetano Crescentini di Castelplanio. XX - XX (decorazione ambiente interno) La decorazione eseguita nell'ambiente interno della chiesa risale ai primi anni del 1900. 1973 - 1973 (altare ambiente interno) Sotto l'altare, all'interno di un'urna di cristallo, nel 1973 sono state deposte le reliquie del martire Agapito riesumate nel 1803 nelle catacombe di S. Priscilla, a Roma, e trasferite nello stesso anno a Rosora dall'abate Giacomo Fratini del Monastero di S. Severino Marche. 1998 - 1999 (restauro cappelle laterali) Negli anni 1998 e 1999 sono stati eseguiti i lavori di restauro delle due cappelle laterali, la "Cappella del Crocefisso" e la "Cappella della Madonna". Sono state riportate alla luce le originali e bellissime decorazioni con stucchi e fregi che nei secoli precedenti erano rimaste nascoste a causa di successive tinteggiature.
P. Umberto I 1 - Rosora (AN)