Chiesa romanica attestata da una bolla di Papa Lucio III del 1184 da cui si desume che era posta sotto la giurisdizione di Roberto, abate del monastero benedettino di San Giovanni in Casanello; subì una radicale ricostruzione nel 1256, attestata da un'epigrafe collocata nella navata sinistra. Il prospetto principale in laterizio si presenta tripartito verticalmente mediante due paraste nella porzione centrale, una parasta in un angolo e il campanile nell'altro lato; si viene a creare così un prospetto con due falde sproporzionate. L'attacco al cielo segue il profilo di un tetto a due acque con una falda interrotta dalla presenza del campanile. L'edificio risulta in aderenza con il suolo senza basamento. Il portale centrale è incorniciato da paraste e architrave a sostegno di un arco a tutto sesto. Un rosone, decorato lungo la circonferenza da scodelle di maiolica colorata e posizionato in asse centrale con il portale, costituisce l'unica bucatura in facciata. Il campanile in laterizio è addossato a un lato della facciata principale, interrompendone la falda del tetto prima della linea di gronda, e riflette la tipologia a torre a pianta quadrata. Tre partiti, attraverso cornici, lo dividono verticalmente; il secondo partito mostra una monofora contenente la campana e l'ultimo un timpano triangolare risultante dalle due falde inclinate della copertura. Lo spazio interno è articolato attraverso tre navate coperte con tetto ligneo cassettonato, divise da una serie di archi a sesto acuto impostati su piedritti di varie forme, e un catino absidale nella parte terminale. I muri laterali delle navate secondarie sono scanditi dalla presenza di finestre archivoltate con arco a sesto acuto e aprono in due porte di cui una conduce verso l'esterno e l'altra nella sacrestia. Pianta La pianta rettangolare ad andamento longitudinale è scandita da tre navate, una principale centrale di dimensioni maggiori e due laterali secondarie di dimensioni minori e tra loro differenti. All'interno della chiesa, lateralmente al portale di ingresso, si affianca il campanile a base quadrata che ha l'accesso dalla navata centrale. Il catino absidale semicircolare conclude l'impianto planimetrico. Coperture All'interno le tre navate sono coperte con soffitto ligneo cassettonato e l'abside è coperto con semicupola. La copertura esterna è a due falde con manti di copertura laterizi. Scale L'accesso principale avviene a mezzo di un'importante scala piramidale di forma rettangolare in marmo bianco. Su di un prospetto laterale si appoggia una scala in mattoni con due rampe specchiate rispetto all'asse di simmetria, le quali si congiungono in un pianerottolo su sui si apre il portale secondario. All'interno la zona presbiterale è sollevata dalla quota delle navate tramite due alzate su una sorta di podio. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione si compone di lastre rettangolari di marmo posate ortogonalmente a giunto alternato. Elementi decorativi Di particolare interesse, nella controfacciata di una navata laterale, è la composizione del fonte battesimale in pietra, innalzato su di un podio semicircolare e recante sul muro retrostante un affresco che mima una pala d'altare su basamento in pietra; l'affresco riporta l'immagine della Madonna di Loreto con il Bambino, San Rocco e San Sebastiano. Impianto strutturale L'edificio è in muratura portante in laterizio con apparecchiatura di mattoni a corsi pressoché regolari. Il sistema delle coperture si compone di tetto a due falde.
Lg. S. Nicola - Atri (TE)